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Resident Evil 3: fan ricrea il Remake in Unreal Engine 5

Dopo l’uscita di Resident Evil 3 Remake che ha riscontrato pareri un po’ più tiepidi da parte degli appassionati rispetto all’ottimo lavoro svolto su Resident Evil 2 Remake un paio d’anni fa, dei fan stanno realizzando una nuova rivisitazione del gioco horror in una chiave più classica, utilizzando l’Unreal Engine 5.

Su YouTube è stato pubblicato un video di presentazione che ha come setting l’interno del dipartimento di polizia di Raccoon City. Un elemento molto presente del gioco originale che in parte è stato motivo di frustrazione nei giocatori, è stata la visuale angolare. Pur essendo stato motivo di molti ragequit, negli anni è diventato inscindibile dal titolo.

Ebbene, come si può notare anche dal video, questo remake fan made di Resident Evil 3 Nemesis riporta in auge proprio la stessa visuale angolare. Presente è anche la stessa Jill Valentine e da quanto possiamo vedere il team sta utilizzando il modello 3D della versione remake ufficiale, però mantenendo i suoi iconici vestiti.

Rimanendo in tema “chiave più classica”, una menzione va di merito alla camminata di Jill, che è stata resa molto più arcade proprio come fosse uscita direttamente da un videogioco di una ventina d’anni fa. Una bella boccata di nostalgia. Già in passato c’è stata una mod che ha sostituito il modello con il volto di Julia Voth, l’attrice originale utilizzata da Capcom come reference per il personaggio in Resident Evil Rebirth.

Resident Evil 3

Non solo questo, ma le ambientazioni sono esattamente le stesse del gioco uscito l’anno scorso. Sembrerebbe che i ragazzi dietro a questo lavoro fan made abbiano esportato e poi importato gli stessi modelli sull’Unreal Engine 5 per poi realizzare la visuale ad angolo fisso per ottenere un’esperienza di gioco più fedele a Resident Evil 3 Nemesis.

Visto l’utilizzo di questi, bisognerà vedere se questo remake fan made rimetterà nel gioco alcuni livelli tagliati dalla versione ufficiale (come la torre dell’Orologio). Ma, forse più preoccupante, se soprattutto Capcom permetterà che questo esperimento abbia fine prima di ricorrere ad azioni estreme.

Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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