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Resident Evil: cosa significa il titolo della serie horror targata Capcom?

Resident Evil, conosciuta in Giappone come Biohazard, è una serie di videogiochi appartenente al genere horror creata e sviluppata da Capcom nel lontano 1996, da un’idea di Shinji Mikami e Tokuro Fujiwara. Nel corso degli anni tanti capitoli e spin-off dedicati all’opera sono stati pubblicati, ultimo dei quali è Resident Evil 7: Biohazard, pubblicato nel 2017 per PlayStation 4, Xbox One, Windows PC e Nintendo Switch (qui la nostra recensione).  In attesa di poter mettere le mani sull’attesissimo Resident Evil Village (del quale finalmente conosciamo la data di lancio), vogliamo impiegare qualche minuto a ragionare, in vostra compagnia, sul significato del titolo della serie.

Già, cosa significa “Resident Evil”? Letteralmente, la parole “Resident” può essere tradotta in italiano con “Residente”, mentre la parola “Evil” indica “Il Male”, la “Malvagità”, la “Malignità”. Il primo storico capitolo della serie si svolge interamente all’interno di un’immensa dimora abbandonata infestata da pericolose creature di ogni sorta e questo motivo portò probabilmente alla scelta del titolo in versione occidentale: “il male che risiede lì, all’interno” (dell’abitazione). Il significato del titolo occidentale “Resident Evil”, come facilmente intuibile dal titolo presentato in Giappone, ovvero Biohazard, si discosta completamente dal concetto di fondo che muove tutti gli eventi della serie: ovvero un azzardo biologico, un errore, l’inizio di un qualcosa che ha dato vita ad eventi funesti.

Il secondo motivo che potrebbe aver portato Capcom a scegliere questo titolo in occidente potrebbe essere legato ad un concetto simile a quello già espresso, ma comunque diverso: anziché riferirsi al “Male”, inteso come potere soprannaturale e dunque al di fuori del controllo umano, “Resident Evil” potrebbe significare qualcosa di simile a: “il male che è nato e che risiede qui“, riferendosi al fatto che nella residenza Spencer si sono tenuti centinaia di esperimenti finiti tutti in maniera piuttosto tragica. Un’altra chiave di lettura potrebbe essere invece molto più semplice: il nome suonava bene, quindi si è semplicemente optato per l’unione di questi due termini, che possono significare mille cose, ma anche nessuna.

Prima di salutarvi vi ricordiamo che la demo di Resident Evil Village è disponibile da ieri per tutti coloro che possiedono una PlayStation 5 (qui una video analisi rivela come il gioco si comporta sulla nuova console di Sony). Noi abbiamo già avuto modo di provarla e qui vi abbiamo raccontato com’è andata. Il nostro Patrizio Coccia ha analizzato il gameplay del nuovo capitolo della serie, aggirandosi tra licantropi e vampiri. Infine, qui vi spieghiamo in dettaglio i contenuti dell’update 1.08 dedicato a Resident Evil 7.

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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