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Returnal – Guida per distruggere le radici rosse

Returnal, l’ultima esclusiva PlayStation 5 targata Housemarque di cui vi abbiamo parlato nella nostra recensione, è finalmente giunta sulla scena e molti videogiocatori si sono potuti lanciare in questo nuovo viaggio irto d’insidie e pericoli. Come facilmente immaginabile, il mondo alieno in cui andremo muovendoci nasconde innumerevoli segreti, e per questo abbiamo deciso d’aiutarvi con questa guida, nella quale vi spiegheremo come distruggere le tante radici rosse che spesso v’impediranno di raggiungere alcune zone della mappa di Returnal.

Specifichiamo che il seguente testo non contiene alcun tipo di spoiler sulla trama di Returnal, ma approfondisce nello specifico solo uno degli “oggetti permanenti” che otterrete in-game.

Ecco la guida per distruggere le radici rosse in Returnal

Giocate il mondo del primo bioma fino a quando non vi verrà richiesto di trovare un modo per distruggere le barriere xeno-tecnologiche. Una volta completato tale obiettivo, riceverete una spada utilizzabile come una vera e propria arma da mischia. Essendo un oggetto legato alla storia, non potrete perderlo. Trovate a questo link la nostra guida a tutti gli oggetti permanenti.

Ottenuta la spada – che scoprirete essere uno degli oggetti permanenti che non perderete neanche in caso di morte -, vi basterà premere il tasto quadrato per utilizzarla. Ora non dovrete fare altro che posizionarvi vicino alle radici rosse e usare la spada per distruggerle.

Si tratta di un oggetto che potrà tornarvi molto utile anche come arma, in quanto è in grado di sconfiggere diversi nemici con un singolo colpo, può essere potenziata da oggetti specifici ed è in ogni caso molto efficace per le distanze particolarmente ravvicinate.

Sperando che questa guida di Returnal per distruggere le radici rosse vi sia stata utile, ne approfittiamo per rimandarvi alla nostra pagina specifica dedicata al gioco, dove potrete consultare con facilità i nostri approfondimenti riguardanti l’opera realizzata da Housemarque.

Luca Di Carlo
Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.

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