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Returnal: gli sviluppatori ci svelano come funziona il multiplayer asincrono

Manca ormai pochissimo alla release ufficiale di Returnal, il nuovissimo roguelike di Housemarque in esclusiva per PlayStation 5 che arriverà il prossimo 30 aprile. Giusto ieri è stato rilasciato un nuovo story trailer, che ci ha raccontato molto della struttura narrativa del titolo. Oggi sono emersi invece nuovi dettagli sulla modalità multiplayer del gioco, in particolare sulla modalità asincrona. Queste le parole degli sviluppatori:

Come mostrato nel nostro trailer, Selene scoprirà la presenza dei propri cadaveri mentre è in ricognitore su Atropos. Questi cadaveri possono contenere proiezioni della morte di altri giocatori (tramite i nostri sistemi online), o registri audio scout lasciati da altre versioni di Selene, che lei non ricorda di aver registrato. Le proiezioni mostrano le morti di altri giocatori in Returnal , al termine del quale puoi decidere se raccogliere i resti e gli oggetti del giocatore caduto o vendicare la sua morte, innescando eventi che vengono scoperti man mano che si gioca. Il contenuto della storia dai registri audio è una narrazione artigianale, mentre le proiezioni sono tutte create tramite la morte di altri giocatori e trovate in tutti gli ambienti di Returnal.

In un recente aggiornamento sul titolo, il regista narrativo di Returnal, Greg Louden, ha infatti confermato che il prossimo sparatutto roguelike avrà un gameplay multiplayer asincrono e ha continuato descrivendolo brevemente, rivelandoci una meccanica che ricorda molto da vicino quella di Dark Souls. In sostanza, i giocatori si imbatteranno spesso in “proiezioni” lasciate da altri giocatori, che mostreranno come sono morti. Dopo aver visto una proiezione, saremo in grado di decidere cosa fare dopo: dal raccogliere i loro resti alla ricerca del loro equipaggiamento, fino alla possibilità di vendicare la loro morte. Le proiezioni saranno diverse da qualsiasi registro audio che troverete all’interno del gioco, con questi ultimi “pezzi narrativi” realizzati dagli sviluppatori, in contrasto con la natura dinamica delle proiezioni, che nasceranno direttamente dalle azioni dei giocatori.

Cristian Piantanida
Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!

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