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Riot Games nega i diritti di un’artista con l’accusa di violazione di copyright

Riot Games è sul piede di guerra: secondo lo studio, infatti, l’artista Kutty Sark avrebbe violato, con le sue illustrazioni, il copyright per una proprietà intellettuale posseduta da Riot Games Inc.

Kutty Sank possiede una pagina chiamata Arcane Flames che, per la presenza del termine “Arcane”, potrebbe rimandare all’opera di Netflix ambientata nell’universo di League of Legends e molto amata dal pubblico, dall’omonimo titolo Arcane. Tuttavia, le due cose sono totalmente sconnesse.

L’artista ha pubblicato, sul suo profilo ufficiale di Instagram, l’avviso che le è giunto dalla software house, specificando che i suoi lavori sono personali e non violano nessun copyright. Kutty Sank ha fornito anche un esempio, mostrando un’opera che è stata stampata su t-shirt per mezzo del sito TeePublic (con tanto di logo personalizzato dell’artista), e che risale all’11 ottobre 2018, quando aveva partecipato all’Inctober.

L’illustrazione raffigura l’eroina principale del fumetto Arcane Flames, creato proprio da Kutty Sank. Nel messaggio inviato da Riot Game all’artista è riportato quanto segue:

Siamo spiacenti di informarla che una proprietà intellettuale in possesso di Riot Games Inc. è stata violata da questo suo design sul sito TeePublic: Arcane Flames – Al’vis. Sfortunatamente, non possiamo decidere noi quali siano i design che possono rimanere e quali, invece, debbano essere cancellati. In accordo con la nostra politica sulla proprietà intellettuale, dobbiamo chiedere di rimuovere l’illustrazione qualora il titolare dei diritti ci inviasse una valida richiesta di abolizione.

Infuriata, Kutty Sank non ha atteso per spiegare che tutte le sue illustrazioni fanno parte del suo lavoro, Arcane Flames, e che nessun copyright è stato violato. Sebbene questa volta sembrerebbe che Riot Games abbia commesso un importante errore di valutazione, non è la prima volta che vengono intentate cause per violazione di copyright.

Questa stessa settimana, per esempio, lo studio ha fatto causa a uno sviluppatore che avrebbe realizzato un gioco fin troppo simile a League of Legends.

Fonte:
Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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