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Road to E3: Bethesda

Manca poco, lo sappiamo. Il web è in fermento e tutti i siti più importanti del settore videoludico stanno dicendo la loro su ciò che ci potrebbe offrire questo E3 2017. Ma quest’anno una delle aziende più importanti del settore potrebbe regalarci qualche sorpresa in più. Stiamo parlando della mamma di Fallout e The Elder Scrolls, la nostra (da me particolarmente) amata Bethesda Softworks.

L’immagine che vedete qui sopra appartiene a un tweet postato di recente da quel mattacchione Pete Hines, vice presidente della Bethesda, che ha voluto creare un po’ di hype nei nostri cuori di bambini facendoci battere i piedi per l’impazienza. Infatti, alla vista di questo adorabile artwork, il mio sguardo è caduto sul quel maledetto particolare in basso a destra. Coming Soon. Che cosa vuoi dirci Pete? Ci stai per caso suggerendo che durante la giornata di domenica 11 giugno verrà annunciato qualcosa di nuovo? Un sequel? Un nuovo titolo? Un reboot? L’attesa si sta facendo estenuante ma noi teniamo duro. Intanto cominciamo con qualche speculazione.

Mettiamo le mani avanti: c’è la possibilità che parte dell’evento Bethesda sia dedicata a un po’ di sano autocompiacimento in merito alle buone vendite di Prey. Quindi prepariamoci a sorbirci diversi minuti di “quanto siamo stati bravi” anche perché un po’ di vanità ci sta sempre bene, soprattutto quando si raggiungono dei traguardi così importanti.

prey

Secondo le ultime indiscrezioni, anche Quake Champions avrà il suo spazio durante la convention, magari con la presentazione di una beta che potrebbe attirare l’attenzione di molti videogiocatori. Tornando ai cantieri misteriosi di Bethesdaland, oltre a un titolo completamente nuovo, c’è da aspettarsi anche l’apparizione di due titoli davvero importanti: Wolfenstein The New Colossus e il secondo capitolo dell’horror che ha diviso in due gli appassionati del genere, ovvero The Evil Within 2. Sono una persona piena di speranze e qualora dovesse essere annunciato un secondo capitolo di The Evil Within potrei cominciare a strillare come una quindicenne al concerto degli One Direction. Faccio parte di quel folto gruppo di persone che ha adorato il primo capitolo, con i suoi pregi e difetti (ragazzi, stiamo parlando di Shinji Mikami).

Ci sono grandi speranze anche per l’annuncio di un Fallout: New Vegas 2, o sulla comunicazione di qualche novità sul tanto inflazionato The Elder Scrolls. Purtroppo, riguardo questi ultimi due titoli, c’è da aspettarsi la presentazione di un teaser trailer ma, cercando di essere molto realisti, non possiamo sperare nell’annuncio di una data di rilascio. Noi poveri fan di Fallout non possiamo fare altro che aspettare l’annuncio di un secondo capitolo di uno dei side-title più riusciti del franchise. La scritta please stand by della Vault-Tec ci appare in sogno ogni notte.

fallout4

È chiaro che le aspettative che il pubblico ha su Bethesda si concentrano principalmente sull’uscita di un reboot o di un seguito di uno dei suoi franchise, eppure c’è un’eco lontano che fa sperare nell’uscita di un titolo ex-novo, che magari potrebbe diventare in futuro una nuova saga. Diciamocelo, il successo di Prey è stato quasi come un fulmine a ciel sereno e ha soprattutto dimostrato quanto quest’azienda possa dare al pubblico, quindi sarebbe bello poter intraprendere un’avventura completamente nuova con il marchio di questa storica casa, che tende troppo spesso a cullarsi sugli allori e a ripiegare più volte su titoli dal successo “assicurato”, come ad esempio Elder Scrolls. Dai Bethesda, osa un po’ di più perché tanto noi ti vorremo bene comunque!

 

Insomma, a Bethesdaland tutto è possibile e per scoprire cosa ci offrirà questo immenso parco giochi dovremmo aspettare le ore 18.30 (ora americana) di domenica 11 giugno. Qui in Italia ci gusteremo lo spettacolo il 12 giugno alle ore 03:30 del mattino. La maggior parte di noi passerà una notte combattendo contro il sonno o, se siete come me, sfrutterete la vostra insonnia per scoprire che cosa ha in serbo per noi la cara Bethesda.

Luciana Perrucci
Traduttrice e revisora (anche) di videogiochi, tra il lavoro, il gaming il suo podcast e le recensioni, Luciana ha deciso che dormire non fa per lei. È fermamente convinta che non arriverà ai 40 anni di questo passo. Tra i suoi generi videoludici preferiti ci sono gli horror, le avventure grafiche e i gestionali. È allergica ad Animal Crossing.

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