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Russia disconnessa dalla rete globale? Potrebbe creare un “nuovo internet”

Sembrerebbe quasi ufficiale ormai, ovviamente attendiamo notizie più concrete, ma dalla ultime informazioni che abbiamo sembra proprio che la Russia sia definitivamente pronta a disconnettersi dalla rete Internet globale. Questa notizia è stata rilanciata dal profilo di Nexta tv su Twitter (cinguettio che troverete poco sotto) e anche da un profilo legato ad Anonymous, sempre su Twitter.

La completa operazione inizierebbe entro e non oltre l’11 marzo, l’account di Nexta tv ha pubblicato due pagine intere di documenti in russo e spiega in modo molto dettagliato tutti i serve e i domini che devono trasferirsi nella “zona russa”, oltre al fatto che si stanno raccogliendo dati dettagliati dell’intera infrastruttura.

Se davvero questo si rivelasse vero, la Russia abbandonerà Internet e passerà a “RuNet”, una rete interna e ben distaccata dal resto del mondo. 140 milioni di persone uscirebbero da un giorno all’altro dalla rete globale, trovandosi in un campo d’informazione limitato, non libero e controllato da un governo sovranista. Questa mossa consentirebbe agli organi di controllo di filtrare ancora meglio le notizie, evitando soprattutto attacchi informatici che hanno subito in particolare dopo le azioni di guerra in Ucraina.

Per spiegare meglio le cose però bisogna fare un passo indietro, perché anche quest’ultimo atto di follia era premeditato da tanto tempo. Purtroppo la guerra ed i relativo problemi hanno solo accelerato le operazioni, ma già a maggio 2019 Putin aveva firmato un disegno di legge che mirava a normare la “sovranità su Internet” della Russia.

Dopo il blocco di alcuni social network (trovate qui maggiori dettagli), questa nuova reta sembra che serva per garantire un po’ di più di normalità al popolo russo, quando invece è l’ennesimo gesto scellerato di una mente contorta che punta ad annientare la libertà del singolo. Vedremo nelle prossime settimane se ci saranno novità o aggiornamenti, fino a quel momento non ci resta che attendere nella speranza che tutto questo si concluda al più presto possibile.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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