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Scavengers – Anteprima, survival e combattimenti fra le intemperie

Di battle royale ne abbiamo visti tanti, per non parlare dei giochi survival, entrambi generi che puntano a mettere a dura prova il giocatore. Fra nemici vari, pericoli e safe zone da raggiungere, se n’è provate un po’ di tutti i colori, con l’evoluzione del mercato serve che un prodotto risulti piuttosto intrigante per poter spiccare in questi due macro-generi. Se c’è un aggettivo che potremmo dare a Scavengers, quello è proprio intrigante, come il recente trailer che abbiamo avuto modo di vedere in occasione dei The Game Awards 2020 (qui il nostro articolo dedicato).

Il suddetto evento ha dato il via a una Closed Beta per provare il gioco targato Midwinter Entertainment, prima che questo faccia prossimamente il suo debutto su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Come confermato dal software stesso in fase di testing, si tratta di una versione ancora preliminare, che rappresenta solo in parte il prodotto che arriverà al debutto sui nostri schermi, e che potrebbe quindi contenere feature che verranno rimosse e aggiornate, come anche diversi bug. Con nostro stupore tuttavia, abbiamo avuto modo di testare su PC un gioco che sembra pressoché completo, nonché originale e divertente. Scopriamo quindi insieme tutti i dettagli!

ScavengersI pericoli di Scavengers

Come già accennato, tutti conoscono al giorno d’oggi l’iconica safe zone, da raggiungere prima che le barriere esterne dei battle royale si restringano e inghiottano i giocatori. Ma cosa succederebbe, se in un titolo del genere non si dovesse solamente affrontare avversi umani e comandati dal computer, ma anche mille tipi di pericoli diversi? Fra fame, freddo e infetti provenienti da ogni angolo poiché attirati dal rumore, Scavengers mette in risalto proprio questo scenario, non lasciando un secondo per riflettere durante le avvincenti partite.

Il gioco si presenta con un gameplay in terza persona solido, un sistema di crafting basilare ma funzionante, e una quantità di armi e risorse non eccessiva: il tutto sembra in questa fase ben bilanciato. I giusti mezzi per sopravvivere ai mille pericoli vengono messi nelle mani del giocatore (vanno ovviamente raccolti da terra nelle varie location), ma sta a quest’ultimo il saper gestire bene tempo e pericoli a cui si espone. Collaborando con la proprio squadra, seppur sia necessario molto impegno, si riesce a sopravvivere alle intemperie e ai nemici umani e non morti (a patto che non venga in mente a nessuno di fermarsi per riposare). Che sia una burrasca o una squadra nemica, Scavengers non offre sorprese piacevoli.

ScavengersQuesta formula potrebbe sembrare piuttosto ostica, ma il gioco riesce a porre le sfide da una giusta prospettiva, rendendole tutte divertenti, specialmente quando si riesce a comunicare e a muoversi correttamente con il proprio team; c’è da dire che l’ottimo sistema di ping implementato aiuta non poco per questo. Scegliendo personaggi diversi, con abilità ed equipaggiamenti differenti, si possono quindi creare le giuste composizioni per fronteggiare l’ambiente di gioco e le altre squadre, specialmente grazie alle notevoli possibilità di personalizzazione dell’equipaggiamento che vengono proposte in pre-partita.

Fuga dal mondo

Alla fine di ogni game infatti, nel menù di gioco, gli utenti possono smantellare le risorse ottenute, creando con i vari materiali gli equipaggiamenti da scegliere nel proprio armamentario, il quale arriva direttamente in partita e fa davvero la differenza. Proprio come per il sistema ludico, nello stato attuale il tutto viene esplicato correttamente da dei tutorial ben congegnati, non assillanti e noiosi per fortuna. Sul lato grafico il gioco ha ancora qualche piccola accortezza da considerare, a causa di alcune texture non in alta definizione e di varie animazioni da rivedere, nulla che non sia risolvibile con qualche patch. Questo si propone con uno stile che ricorda l’universo di Borderlands, a metà fra fumetto e realismo, e con un risultato riuscito e invitante. Sul lato tecnico l’opera risulta piuttosto solida, alcune configurazioni meno esigenti potrebbero far fatica a raggiungere i massimi dettagli grafici, ma le impostazioni sono ben stratificate e si adattano alle esigenze di ogni giocatore.

Come avviene per la maggior parte dei titoli votati al multiplayer online, potremo scoprire se Scavengers risulterà un successo solo in seguito a un supporto continuo da parte dello sviluppatore, atto a integrare nuovi contenuti e non far affievolire il focolare della community, che rischierebbe altrimenti di spegnersi per il freddo, proprio come avviene con i protagonisti di questa terrificante avventura. Restiamo quindi in attesa di scoprire quando il gioco uscirà dalla sua Closed Beta e come questo verrà gestito successivamente, è certo che non vediamo l’ora di mettere mano e parlarvi della versione definitiva.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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