VideogiochiNews

Season: il fondatore del team dietro all’esclusiva PS5 è accusato di molestie

Scavengers Studio, piccolo studio di sviluppo con poco più di quaranta dipendenti, è finito nell’occhio del ciclone dopo che una giornalista di Gamerindustry.biz, Rebekah Valentine, ha pubblicato un report dove porta alla luce una situazione lavorativa tutt’altro che ottimale per le lavoratrici della software house. Il team attualmente sta sviluppando l’esclusiva PlayStation 5 Season, gioco annunciato ai The Game Awards di quest’anno che ha catturato l’attenzione di molti grazie ad un trailer artisticamente valido e accattivante. Il titolo, una sorta di avventura grafica, non ha ancora una data di uscita e le informazioni in merito sono ancora poche.

Secondo l’indagine di Valentine, all’interno del di team di Season aleggerebbe un ambiente lavorativo tossico e misogino. In seguito ad un’intervista a nove dipendenti donne, che ricoprono ruoli diversi nell’azienda, la giornalista ha potuto carpire informazioni più che dettagliate e stilare una serie di accuse nei confronti di alcuni colleghi, in particolare al co-fondatore di Scavengers Studio Simon Darveau. Nel dettaglio le dipendenti sarebbero continuamente sminuite a livello lavorativo, alcuni colleghi avrebbero sentenziato più volte che un uomo saprebbe fare meglio il loro lavoro. In più la software house al suo interno sarebbe un vero e proprio “club degli uomini” dove sembrerebbero di rito allusioni a sfondo sessuale verso le colleghe e diversi sabotaggi ai progetti di queste ultime.

Per adesso Scavengers Studio non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, tuttavia il report della giornalista sta rimbalzando sulle diverse testate di settore e non gia da qualche giorno e speriamo in delle delucidazioni da parte dei fondatori del team di Season. Notizie come queste sono difficili da comprendere e riportare, in quanto si basano su testimonianze anonime e la situazione potrebbe essere più complessa di quello che sappiamo fin ora. Tuttavia accuse di questo tipo vanno approfondite assolutamente e ci auguriamo che venga fatta luce al più presto sulla vicenda in questione.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche