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Six Days in Fallujah: svelato il primo gameplay ufficiale

Nella giornata di oggi, Konami ha svelato un nuovo gameplay ufficiale di Six Days in Fallujah, titolo nuovamente in sviluppo presso Highwire Games che è recentemente risorto dalle proprie ceneri. L’opera era già stata precedentemente presentata, con anche diversi approfondimenti in merito ai temi che questa tratterà, ma questa volta si è parlato principalmente della proceduralità del gioco.

Com’è possibile infatti vedere nel gameplay presente in calce all’articolo, Six Days in Fallujah presenterà ogni volta delle mappe diverse, che verranno generate casualmente per offrire una varietà unica. Stando a quanto visto, i giocatori avranno raramente l’impressione di rivivere una partita che hanno già completato, anche se gli obiettivi principali delle missioni e gli eventi resteranno uguali.

Nel gioco gli utenti dovranno ambientarsi in un’esperienza sparatutto immersiva, dove si avrà modo di rivivere le vere storie dei soldati, dei Marines e dei civili in una delle battaglie più dure di sempre, ambientata nel 1968. In ogni partita sarà necessario guidare una squadra in delle mappe che simuleranno i pericoli e le incertezze della guerra, dove ogni secondo potrebbe essere fatale.

Si tratta di tecnologie che non sono ancora state ampiamente esplorate dal mercato, ed è anche per questo che l’attenzione verso l’opera è piuttosto alta. Dovremo infatti scoprire in modo in cui lo sviluppatore renderà varie le mappe, riuscendo a creare l’infinita varietà e incertezza promessa per ognuno degli scontri. Nel mentre, anche la dura storia della guerra verrà approfondita, grazie all’aiuto di oltre 100 soldati e civili che hanno partecipato alla guerra, e stanno contribuendo al fine di rendere l’esperienza più vera che mai, garantendo la massima fedeltà nella riproposizione dei fatti accaduti.

Ricordiamo che il gioco non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma la software house prevede di rilasciarlo entro il 2021 su PC e console (che devono ancora essere confermate).

Fonte:
Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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