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Snowpiercer 3 – Recensione del quarto episodio della nuova stagione

Anche questa settimana una nuova recensione di Snowpiercer 3, lo show originale Netflix basato sull’omonimo film di Bong Joon-Ho. Durante la scorsa recensione avevamo detto quanto fosse difficile parlare in maniera esaustiva di questa serie senza fare spoiler, ma non abbiamo comunque rivelato il finale del terzo episodio. Finale che sarebbe potuto benissimo essere quello della scorsa stagione: la cattura di Wilford da parte di Layton.

Il gioco fra i due treni, lo Snowpiercer e il Big Alice, si è infatti concluso (almeno per ora) con la vittoria abbastanza schiacciante del primo sul secondo. Tra binari paralleli e morti dispersi tra paesaggi ghiacciati intorno al mondo, i due treni si erano cercati a vicenda, cercando di sovrastarsi e vincere una battaglia tanto di forza quanto di diplomazia. La strategia di Layton aveva vinto soprattutto grazie alle talpe presenti ancora sul Big Alice, ed ora lo spettatore conoscitore anche del film originale non può che chiedersi: ma come farà Wilford a risorgere, ora che è in gabbia, se nel film è più forte che mai? Bella domanda.

snowpiercer

Una domanda che ci conduce all’episodio numero 4 e alla recensione 3 di Snowpiercer 3: diamo i numeri, un po’ come ogni tanto fanno gli sceneggiatori. Già, perché quando si è nella terza stagione prequel di un film, dove la storia quindi è già su binari (non a caso) e deve portare all’incipit dello stesso film. Premesso che è stata già annunciata una quarta stagione e che mancano allora tanti episodi per arrivare a quel punto, come si fa a riempire 45 minuti ad episodio? Semplice, con l’introspezione. La cara e vecchia introspezione psicologica filler, come questo episodio. È vero, la storia va avanti e anche in maniera interessante per certi versi. Scopriamo infatti che Wilford rimane sì in gabbia, ma che è ancora indispensabile per lo Snowpiercer, che nel frattempo si è allungato arrivando a 1029 carrozze, per non farsi mancare niente.

Un ostacolo si presenta sulla strada del treno perpetuo ed il macchinista inizia a fare avanti e indietro per favorire la discesa di Alex per rimuoverlo, accompagnata dall’altro macchinista (roba che se muoiono, l’unico macchinista rimasto dentro dovrebbe fare turni di 24 ore al giorno). Wilford capisce dove si trova il treno dagli ultimi movimenti sentiti e anche l’identità di quell’ostacolo: vecchi vagoni del treno stesso, abbandonati in precedenza e contenenti ex compagni di viaggio ormai deceduti, volontariamente uccisi dallo stesso Wilford.

Snowpiercer 3, la recensione di un episodio filler

Alex è quindi costretta a camminare tra i morti, alla ricerca di un modo per spostare le carrozze, e Wilford lo capisce. Non vuole che Alex viva quei momenti, ne è dispiaciuto, come se effettivamente fosse la sua vera figlia (nonostante fosse quella di Melanie, dalla quale l’ha praticamente sottratta). Un momento di introspezione per niente male di Wilford, che si affianca però ai momenti di… visioni? Alex vede la madre Melanie. La vede ovunque e parla con lei. Le suggerisce cosa fare, le fa addirittura venire la nostalgia per il padre adottivo Wilford e tante cose belle. Cioè, non proprio belle. Sì, perché l’unica funzione di tutte queste visioni, a cui si aggiungono flashback vari, è solo ed esclusivamente quella di allungare il brodo: riempire quei 45 minuti insomma. Alla fine dell’episodio, infatti, scopriremo che non è cambiato molto rispetto al primo minuto, a parte qualche vicenda di contorno: Pike e Ruth (l’unico personaggio interessante di questa stagione) che fanno cose particolari, diciamo; Roche che si risveglia dai cassetti e compie gesti inconsulti e completamente senza senso; Zarah che aspetta il figlio di Layton, ma che fa altrettante cose prive di senso.

Comunque, di fatto, il viaggio per l’angolo di mondo, in Africa, forse ancora caldo, era appena cominciato e si è già incastrato in un episodio poco più che fine a sé stesso. Noi vi diamo l’appuntamento alla settimana prossima per una nuova recensione di Snowpiercer 3, sperando in un episodio migliore.

Snowpiercer 3 - Episodio 4

5.5

Un quarto episodio molto filler, poco utile alla storia. Gli equilibri tra i personaggi stanno cambiando, la considerazione di Wilford e di Layton anche. Come evolverà la situazione?;s

Claudio Baldacci
Videogiocatore vecchio stampo, purista e rompiscatole. Di quelli cresciuti con Playstation 1, Playstation 2 e Game Boy Color. Amante del cinema e delle serie TV, sempre attento alle nuove uscite e speranzoso che nuovi e interessanti prodotti popolino la nostra vita fino a farci diventare asociali. No, forse questo è meglio di no. Speaker radiofonico di www.radioeverywhere.it dove il mercoledì dalle 18 alle 20 parla di colonne sonore di film, videogiochi e tv e anche giocatore semi-professionista di Texas Hold'em. Basta.

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