Sonic Lost World – Recensione

La trama: La trama è molto semplice: questa volta il dottor Eggman sta lavorando in combutta con i Deadly Six, un nuovo gruppo di malvagi che vivono in un mondo nascosto conosciuto come Lost Hex . Lo sviluppo di questa porterá a farci scoprire un po più a fondo il legame di amicizia fra Sonic e Tails e anche un lato del dottore che nessuno ha mai visto.Una storia giusta per il genere di gioco, ne troppo semplice ne troppo elaborata.

Il game play: ho giocato maggiormente sulla console portatile e ho fatto una prova su quella fissa (parlo del 3ds e della wii u, infatti vi ricordo che questo é il primo di molti giochi di Sonic che usciranno solo su piattaforme Nintendo), e devo essere sincero ci sono state molte cose che mi hanno colpito positivamente ed altre negativamente. Passiamo prima alle cose positive: Il gameplay é identico su entrambe le piattaforme, per la prima volta infatti possiamo giocare con Sonic in un mondo in 3d su una console portatile dove tutto (o quasi) é identico alla console fissa. Stessi livelli, stessi video stesse mosse. Una copia ben riuscita su console portatile.

La scelta di livelli sia in 2d che in 3d da la possibilità di apprezzare quella sensazione di naturalezza che aveva il classic Sonic, con le stesse difficoltá che sia avevano all’epoca. I livelli in 3d ricordano molto come realizzazione Mario Galaxy, ma naturalmente sviluppati come dei percorsi i quali il nostro protagonista dovrà attraversare il più velocemente possibile. Sembra facile a dirsi ma questi livelli aggiungono una buona difficoltà rispetto ai livelli dei giochi precedenti al gioco Sonic Generation.

Da quella saga infatti sono stati introdotti nei livelli 3d più percorsi per arrivare alla fine, i quali avranno difficoltà e anche gameplay differenti dagli altri. Qui si sente ancora di più questa differenza grazie alla nuova mossa di Sonic, denominata”Parkour”, insieme a nuovi alieni della saga di Sonic Colours; ci daranno in questi livelli esperienze di gioco uniche e inimitabili. La possibilità di avere più di 6 boss da combattere, molti in più rispetto il precedente titolo Sonic Generation che ne aveva solamente 4, rende anche nei combattimenti decisivi una diversa esperienza di gioco in base al cattivo da battere.

Ora arriviamo al punto che mi ha lasciato perplesso e che ha tolto comunque una buona parte del punteggio: lo Spin Dash nella console fissa. A differenza infatti della console portatile o degli comuni giochi di Sonic dove, una volta appallottolato, il nostro riccio blu aveva un limite di tempo al Dash (ammeno che non si trovasse di fronte ad una discesa o qualsiasi cosa che potesse ridargli lo sprint): nella WiiU troviamo che questa sua abilità dura finche Sonic non si trova davanti ad un’ostacolo in quale non può essere superato da tale mossa ( vedi un semplice muro alto). Questa svista porta a dare gran aprte dei livelli in questa forma dato che mentre é nella modalità a “palla”, il nostro protagonista può distruggere qualsiasi nemico si trovi davanti. Questa é una gran pecca che fa perdere anche la voglia di sfidarsi per arrivare a fine livello. Il giocatore medio pensa: ok cosí lo faccio più easy; ma é proprio in questo modo che si perdono le mille sfaccettature di questo gioco e che quindi porta il giocatore stesso a non gustarselo appieno.