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Squid Game: arriva il clone cinese della serie Netflix

Quando arriva il successo per qualcosa o qualcuno, è purtroppo consuetudine umana che tanti altri provino ad approfittare di quello spazio di notorietà in tutti i modi, anche arrivando a copiare in modo spudorato i contenuti degli altri, un poco come è successo con Squid Game e il suo clone cinese.

Quello di cui vi stiamo parlando oggi è l’annuncio di uno show chiamato originariamente come Squid Victory che tentava in modo alquanto goffo di copiare l’originale K-drama con un nome praticamente quasi uguale e un insieme di simboli nella locandina che potremmo definire come decisamente poco equivocabili.

La situazione è subito sfuggita di mano ai produttori dell’app video orientale chiamata Youku, con catene di critiche proprio in madre patria sul “social network cinese” Weibo con tonnellate di attacchi alla produzione per la pochissima fantasia usata. Dopo la pioggia di fuoco digitale, i producer della serie hanno quindi cambiato il nome in Game Victory, che a detta dei fan non è che abbia molto migliorato il tiro.

La vicenda si è poi ancora più ingigantita, come se fosse possibile, quando sono arrivate le scuse ufficiali dell’azienda che ha provato a giustificare quella che pare una vera e propria copia, mascherandola con dei banali problemi di natura tecnica e con l’utilizzo di format per la locandina che erano ancora abbozzati.

 Squid-Game-cinese

Abbiamo commesso un errore. Abbiamo usato erroneamente il design iniziale che era già stato eliminato in precedenza. Siamo sinceramente dispiaciuti per il malinteso causato.

In futuro, miglioreremo la nostra procedura di lavoro e dedicheremo maggiori sforzi alla presentazione di buone produzioni.

Queste erano le risposte per rispondere alle accuse di aver realizzato un clone, che potete osservare dall’immagine poco sopra, con il confronto diretto fra i simboli nelle maschere delle guardie di Squid Game a sinistra e quelli della locandina a destra. Potrete quindi trarre le vostre conclusioni e determinare voi stessi di che tipo di errore si tratti.

Detto questo, sapevate della strana teoria riguardo al destino già segnato del protagonista della serie originale, che sarebbe conseguente a una scelta compiuta durante il primo drammatico episodio? Qui tutto il resto della storia.

Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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