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St3pny condannato per evasione fiscale

Stefano Lepri, in arte St3pny, è un famoso Youtuber italiano, molto prolifico in materia di contenuti a tema videoludico con numeri sulle visualizzazioni estremamente consistenti. St3pny ha infatti toccato la quota dei 2 miliardi di visual cumulative fra tutti i suoi video e un numero di iscritti veramente impressionante, poco meno di 4 milioni e mezzo. Questa platea così numerosa, oltre che le numerose sessioni di streaming hanno quindi permesso al giovanissimo ragazzo fiorentino di accumulare negli anni un patrimonio monetario piuttosto ragguardevole, che secondo le stime toccherebbe i 344 mila euro da dover però presentare al fisco. Il problema per St3pny scatta infatti nel momento di dichiarare queste cifre esorbitanti all’Agenzia delle entrate, situazione che a parere dei magistrati avrebbe permesso allo Youtuber di evadere oltre 75 mila euro di tasse non pagate, facendo di conseguenza scattare i controlli.

Dopo le innumerevoli controversie legali che si sono portate avanti per diverso tempo, è quindi arrivata la decisione della corte secondo cui Lepri è reo di evasione fiscale e quindi è stato condannato a otto mesi di reclusione. L’aver dichiarato colpevole uno Youtuber, fa del caso St3pny un precedente sicuramente molto interessante per l’evoluzione del mondo di Internet, nell’immediato futuro, con potenziali casi simili per altre Web Star che si dovessero trovare in circostanze similari. L’evento non è completamente inedito per quanto riguarda la figura degli Youtubers con problemi legali, ma di certo ne fa un caso eclatante per il contesto economico.

Va però specificato che Lepri si è sempre dichiarato innocente e a suo parere avrebbe pagato regolarmente le tasse.

Ho sempre pagato le tasse in buona fede, altrimenti sarei alle Cayman in Ferrari.

Ha spiegato, raggiunto dalle domande; e ancora:

Se ci sarà da rimediare a un pagamento sarà fatto in modo molto sereno con la speranza che il mestiere dello youtuber venga regolamentato presto.

Dopo tutto è anche vero che il mondo internettiano è un universo ancora oggi molto complesso, dove le regolamentazioni legali esistenti nel nostro paese, per quanto abbastanza omnicomprensive di tutte le possibili figure professionali possibili, hanno certamente ancora bisogno di un certo approfondimento normativo in materia; e proprio su questa linea che si è basata la difesa di Lepri che però non è riuscita a risparmiargli la condanna. Dobbiamo inoltre precisare che secondo gli investigatori, St3pny avrebbe usato un escamotage stipulando contratti pubblicitari con cessione del diritto d’autore con altri partner commerciali usando un vuoto normativo. Questo sistema avrebbe permesso al ragazzo di non pagare l’IVA sugli importi ricevuti. Tale contesto non è quindi compatibile, secondo i giudici, con il modello commerciale continuativo che aveva intrapreso Lepri, e quindi l’intera vicenda si configurerebbe come reato.

Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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