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Starfield vi permetterà di diventare dei pirati spaziali

Nel corso dell’Xbox & Bethesda Games Showcase è stato mostrato Starfield, gioco annunciato nel 2018 e che sarà la prima esclusiva Xbox dall’acquisizione della software house di Rockville, nel quale potrete diventare dei veri e propri pirati spaziali, rubando navicelle e sterminando i rispettivi equipaggi.

E no, non si tratta di congetture, ma di dichiarazioni arrivate da Pete Hines, rappresentante di Bethesda. Ecco le sue parole, arrivate nel corso dell’Extended Xbox Showcase:

Sì, ho letteralmente fatto irruzione in una navicella spaziale, ho ucciso tutti i membri dell’equipaggio e poi sono decollato verso lo spazio. In questo gioco puoi fare qualunque cosa, penso sia questo a rendere speciali i titoli Bethesda. Non vogliamo porre troppi limiti a ciò che un giocatore può fare in game. Amiamo quando i giocatori si chiedono: “Cosa succederebbe se facessi questo?”, e poi lo fanno, o almeno ci provano.

Del resto, c’è un motivo se lo stesso Pete Hines l’ha chiamato lo Skyrim nello spazio. E sarà sicuramente viaggiare per pianeti a rubare navicelle e a sterminare equipaggi. Anche se questo, più che Skyrim nello spazio, lo renderebbe GTA nello spazio. Dettagli.

Starfield pirati spazialiE siamo ancora a zero: molto altro ancora dev’essere svelato e, tenendo conto del fatto che ancora non è stata rilasciata una data d’uscita e né una finestra di lancio, anche se sappiamo che uscirà il prossimo anno, possiamo solo supporre i segreti e le chicche che questo titolo nasconde dentro di sé.

Insomma, in Starfield potremo comportarci come dei veri e propri pirati spaziali. E il clima nel quale la storia si svolgerà ben si presta a soprusi e rappresaglie di questo genere. Il gioco, infatti, sarà ambientato intorno all’anno 2310, fuori dal nostro sistema solare.

Il teatro degli eventi di questo titolo saranno i Sistemi Colonizzati, nei quali da ormai anni due fazioni rivali stanno combattendo una sanguinosissima guerra civile.

Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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