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Steam Deck: l’interfaccia sostituirà una storica feature di Steam

Un rappresentante di Valve ha confermato che una storica feature del suo marketplace verrà rimpiazzata dall’interfaccia di Steam Deck. La console, fresca di annuncio, segna il debutto della compagnia di Gabe Newell nel mondo delle console portatili, gettando un guanto di sfida a Nintendo Switch.

La feature in questione è una modalità che conosciamo come Big Picture Mode. Quest’ultima è sostanzialmente la versione Steam dell’interfaccia che vedremmo su console. Come tale si può navigare con un controller, e con l’ultimo aggiornamento risalente al 2015 è tutto ciò che resta del progetto Steam Machine.

Il moderatore dei forum ufficiali di Valve ha confermato che l’interfaccia di Steam Deck sostituirà ufficialmente la Big Picture Mode, storica feature. Il messaggio di austinp_valve parla chiaro: «sì, rimpiazzeremo Big Feature con la nuova interfaccia di Deck, ma per ora non abbiamo dettagli in merito.»

L’upgrade rispetto alla Big Picture Mode, stando a quanto visto finora, sembra già tangibile. Una volta uscito il nuovo hardware, sarà possibile per i giocatori su PC simulare in tutto e per tutto l’esperienza console. L’ideale, insomma, per chi non ha i fondi e/o l’interesse necessario per investire in una piattaforma portatile.

Steam Deck

La ricerca di un confronto diretto con il mercato console ci riporta a quanto abbiamo detto ieri sugli obiettivi di Epic Games Store, o “trofei” visto l’approccio ibrido. Il piano di Epic intende infatti attingere a piene mani dalle idee migliori viste sia su console Microsoft che sulle piattaforme di Sony, con tanto di “obiettivi di platino”.

Big Picture Mode è stata dapprima disponibile durante una beta nel 2012, come potete vedere nell’immagine qui sopra. Per quanto invece riguarda lo Steam Deck in sé, la console sarà spedita a dicembre… a patto che siate tra i fortunati che sono stati in grado di prenotarla in tempo.

La disponibilità di una console non è mai da dare per scontata, specie negli ultimi tempi in cui è emerso un sordido mercato di bagarinaggio. Alcuni manifattori trovano gli escamotage più congeniali per aggirarlo, ma con un prodotto potenzialmente di nicchia come quello di Valve non azzarderemmo alcuna ipotesi.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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