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Steelrising – Anteprima, la rivoluzione come non l’avete mai vista

Il genere Action RPG di stampo soulslike è a dir poco esploso negli ultimi anni, che dopo l’avvento dei pionieri Demon’s Souls e Dark Souls ha visto nascere titoli dalle stesse meccaniche in tutte le salse, tra rivisitazioni in 3D e perle in 2D, tra giochi che hanno comunque rivisitato il medieval fantasy, a titoli che hanno voluto esplorare altri lidi tra lo sci-fi, il dark, o ambientazioni tratte dal Giappone feudale (come NioH, per dirne uno). Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di dare uno sguardo in anteprima a Steelrising, Action RPG soulslike in terza persona sviluppato da Spiders e pubblicato da Nacon, che arriverà l’8 settembre 2022 su PC e console di questa generazione (PS5 ed Xbox Series X|S). Pronti a dare un primo sguardo a questo nuovo prodotto single player offline?

Vive la révolution

Il setting narrativo di Steelrising è una versione alternativa della rivoluzione francese, nel giugno del 1789, subito dopo il Giuramento della Pallacorda e prima della Presa della Bastiglia. In questo periodo, i tentativi di rivolta del “Tiers Etat” (letteralmente il “Terzo Stato”, ovvero il terzo ceto in ordine di importanza dopo il clero e i nobili) vengono soffocati nel sangue da macchine corrotte costruite dal “Re della meccanica” Eugène de Vaucanson, l’ingegnere preferito di Re Luigi XVI. L’utilizzo che il sovrano ne fa è a dir poco barbarico, sfruttando l’esercito di automi per uccidere i ribelli ed esponendo le loro teste alla porta del Palazzo delle Tuileries. Chiaramente non era questo l’utilizzo che Eugène de Vaucanson aveva immaginato per le sue creazioni, ed anch’egli si ribella contrario a tutto ciò, quindi il Re lo ha rinchiuso e ha confiscato la sua creazione più straordinaria: Aegis, l’automa che controlleremo durante la nostra avventura.

Questa magnifica creazione all’inizio aveva lo scopo di danzare per intrattenere la corte, ma Luigi XVI affascinato dai suoi movimenti e la sua flessibilità, decise di farla modificare con lame e armi da fuoco, facendola diventare effettivamente un’arma mortale e conseguentemente facendola diventare guardia del corpo della regina. Maria Antonietta ci manderà alla ricerca dei suoi figli, scomparsi tra i tumulti della rivoluzione, ma saremo anche alla ricerca del nostro creatore.

Parigi in rovina

Come avrete capito dal breve incipit narrativo, la Parigi che ci troveremo davanti è ben diversa da quella che si potrebbe immaginare di primo acchito: rappresentata con un’immaginario stile gotico e un’atmosfera pesante, oscura, è sfondo dei combattimenti tra Aegis e gli altri automi, con gli abitanti che si rinchiudono in casa per il terrore della repressione. Esploreremo diversi luoghi della città, da quelli più popolari a quelli più altolocati, e sarà possibile riconoscere diverse costruzioni importanti nel frattempo, come ad esempio il museo del Louvre. La città è stata riprodotta da Spiders in modo molto particolare: stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, le mappe si estenderanno anche con una spiccata verticalità, e potremo raggiungere alcuni punti soprelevati grazie al rampino di Aegis. Tuttavia non potremo andare proprio ovunque da subito, ma in alcuni casi sarà necessario ottenere un tool specifico e tornare in un secondo momento. Inoltre da questa anteprima è emerso che Steelrising non sarà un open world puro, ma sarà diviso in diversi livelli aperti, tra i quali ci sposteremo tramite viaggio rapido una volta sbloccata la carrozza-automa.

Durante la storia vivremo molto spesso delle cinematic e delle fasi di dialogo che manderanno avanti la narrazione (uno dei filoni principali del gioco, come ci è stato dichiarato). Questa ci presenterà anche dei personaggi realmente esistiti, che faranno la loro parte in questa versione alternativa della rivoluzione francese. Attenzione quindi ai dialoghi, alle scelte che farete e alle azioni che compirete, perché il gioco prevede anche dei differenti finali. Una buona notizia aggiuntiva? Il gioco sarà completamente localizzato nella nostra lingua, anche nell’audio dei dialoghi.

Elegante e letale

Come già detto, il gameplay vero e proprio richiama lo stile soulslike, e i video che abbiamo visionato in anteprima ci hanno dato un assaggio molto più esaustivo sul combat system (confronto agli stralci mostrati nei trailer). Aegis è un capolavoro della meccanica, che mischia la sua leggiadria da danzatrice alla letalità di tutte le modifiche e le aggiunte che sono state fatte. Ne consegue un personaggio molto agile, ma anche abbastanza delicato rispetto agli automi che incontreremo, pensati appositamente per essere resistenti e per fare del male. Il combattimento è stato definito dal team “difficile e preciso”, quindi aspettiamocene delle belle.

Per queste caratteristiche sarà quindi indispensabile avere un (citiamo ndr.) timing “meccanico”, sfruttare le schivate, le parate perfette e i counter, insomma tutto ciò che può farci eludere gli attacchi nemici, perché spesso i danni che infliggeremo saranno molto più bassi di quelli che subiremo. Alterneremo diversi tipi di arma, alcune dotate di scudo o di colpi con arma da fuoco a distanza (bassa gittata e poco danno, ma utili in determinati frangenti), e potremo sfruttare delle infusioni alchemiche per infliggere status alterati (fuoco, ghiaccio, elettrico). Tutto nel gioco, durante il combattimento, farà trasparire la pesantezza, come il rumore del metallo o determinati feedback a schermo, con una resa che ci è sembrata – almeno dai video – niente male. Nonostante ciò, Steelrising sembra allo stesso tempo paradossalmente fluido e dinamico, complici anche le combo aeree che sembrano dare varietà al nostro approccio sul campo di battaglia.

Le veci dei “falò” verranno fatte dai Vestali, delle gabbie con all’interno una sedia attrezzata, dove potremo apportare potenziamenti e modifiche ad Aegis. Chiaramente essendo un automa, la nostra eroina può diventare ancora più forte ed agile: questo avverrà tramite dei moduli di sblocco e tramite le Essenze di Anima, che ci faranno modificare i suoi attributi. Attenzione però, non esiste possibilità di respec, quindi la build dovrà evolversi e costruirsi in modo molto ragionato. Anche il nostro equipaggiamento sarà modificabile: le armi saranno potenziabili, così come sarà possibile potenziare la Buretta dell’olio speciale che ci farà rinvigorire (aumentandone l’efficacia o il dosaggio). Anche la personalizzazione vuole la sua parte, e oltre all’outfit da utilizzare in combattimento, in Steelrising il giocatore avrà a disposizione anche altri elementi di personalizzazione, come la colorazione stessa di alcune parti di Aegis, che si sono state mostrate in anteprima.

Ultimo fattore che vogliamo citarvi e che nell’anteprima stampa ha ricevuto una menzione specifica, è la possibilità di rendere Steelrising un gioco molto più accessibile ai giocatori meno avvezzi al genere. Esisterà infatti la Modalità Assistita: questa ci permetterà di ridurre i danni subiti dallo 0% al 100%, ma anche di mantenere le essenze ottenute (che come in tutti i soulslike altrimenti perderemmo al momento della morte, e che dovremmo recuperare nel punto della disfatta), e anche una rigenerazione accelerata della resistenza e del raffreddamento. L’unico scotto da pagare, è che attivandola non potremo ottenere determinati achievements e trofei.

Il guanto di sfida

Stando a quanto ci è stato mostrato in anteprima quindi Steelrising vuole sfondare in un mercato attualmente molto florido, sfidando faccia a faccia i mostri sacri del genere, tuttavia facendolo a modo suo. Il gioco vuole sfatare infatti determinati taboo che a gran parte degli utenti (una volta che i souls si sono diffusi anche tra giocatori più “casual”) non andavano proprio giù, come una narrazione più dettagliata, che non deve essere scoperta a forza leggendo ed esplorando, ma che viene raccontata passo passo. Inoltre, la possibilità di giocare in modo facilitato, potrà far respirare anche gli coloro che cercano dai videogiochi un’esperienza più leggera, ma non per questo meno intrigante.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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