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Storia dei videogames dedicati al Selvaggio West – Parte 4

Ecco a voi il quarto appuntamento con i titoli ambientati nel Selvaggio West che hanno scritto la storia in ambito videoludico. La nostra emozionante avventura sta per volgere al termine (il quinto appuntamento sarà anche l’ultimo). Il cielo si tinge di rosso, lentamente, a ovest. Buona lettura, cowboys! (qui trovate l’inizio della nostra avventura, qui il secondo appuntamento, qui il terzo, nel caso ve li foste persi!).

The Oregon Trail II (1995)

The Oregon Trail II

The Oregon Trail II è il seguito del videogame educativo realizzato dalla MECC ed è stato pubblicato per PC e Mac nel 1995. In realtà, più che di un seguito si tratta di una vera e propria rivisitazione dell’opera originale, dove alle donne sono stati assegnati dei ruoli più importanti e si è avuta maggiore attenzione verso le minoranze razziali.

SilverLoad (1995)

Silverload

Silverload è un’avventura grafica, sviluppata da Millennium Interactive e pubblicata da Psygnosis in Europa e da Vic Tokai in Nord America nel 1995. In questo titolo il giocatore controllava un cowboy del Selvaggio West in prima persona, mentre era impegnato a vagare in una città stregata alla scopo di salvare un bambino. Il titolo era disponibile per PC e PlayStation.

Outlaws (1997)

Outlaws

Outlaws (dall’inglese “Fuorilegge”) è uno sparatutto in prima persona sviluppato e pubblicato nel lontano 1997, per PC, dalla leggendaria LucasArts (Monkey Island). Nessun dialogo basato sui “pappa-libri sonori” e alcuna traccia di pirati zombie, però! In Outlaws si vestono i panni di James Andreson, ex sceriffo chiamato a difendere la propria fattoria dal perfido Bob Graham, che vuole espandersi in maniera non del tutto rispettosa della legge. Il piombo è la risposta che merita!

Desperados: Wanted Dead or Alive (2001)

Desperados: Wanted Dead or Alive

Basato sui celebri manifesti “Wanted”, con tanto di classica citazione “Dead or Alive”, Desperados: Wanted Dead or Alive è stato sviluppato da Spellbound e pubblicato da Atari nel 2001 per la gioia dei possessori di un PC. Il giocatore è sulle tracce del temibile ladro di treni “El Diablo” e, nei panni di John Cooper, assistito da altri cinque personaggi, dovrà avere la meglio sul perfido individuo, rigorosamente in visuale isometrica. Il comparto grafico di questo titolo era particolarmente ispirato, non trovate?!

Wild Arms 3 (2002)

Wild Arms 3

Conosciuto in Giappone con il nome di Wild Arms Advanced 3rd, Wild Arms 3 venne pubblicato in europa nel febbraio del 2003 per PlayStation 2. E’ il primo titolo della serie nel quale tutti i membri del party possono utilizzare “ARMs”. Questo titolo è stato il primo RPG pubblicato negli Stati Uniti ad utilizzare la tecnica grafica “Cel-Shading” (ovvero quando i “bordi” di qualsiasi oggetto disegnato a schermo risultano essere “marcati” da una spessa linea nera, che dona alla grafica un aspetto da cartone animato).

Red Dead Revolver (2004)

Red Dead Revolver

Red Dead Revolver è di sicuro la “prima pietra” con la quale Rockstar Games si è avvicinata al genere Western, per nostra fortuna e infinita gioia. Il titolo è stato sviluppato dalla divisione San Diego e pubblicato per PlayStation 2 e Xbox. L’avventura era chiaramente ispirata al genere cinematografico denominato “Spaghetti-Western” anni ’60. Alcuni personaggi, che qui hanno preso vita per la prima volta in assoluto, sono stati introdotti nella modalità multiplayer di Red Dead Redemption (di cui Red Dead Revolver è il prequel).

Gun (2005)

Gun

Quel tizio accigliato che vedete in foto, qui sopra, è Colton White, protagonista di Gun, titolo sviluppato da Activision per PC, GameCube, Ps2, Xbox, Xbox 360 e PSP nel 2005. Nella sua versione “portatile” il titolo prende il nome di “Gun: Showdown”. Gun vantava una certa libertà di azione, in perfetto stile Rockstar Games. A dispetto dei titoli della Software House americana, qui la componente stealth giocava un ruolo decisamente più importante.

Samurai Western (2005)

Samurai Western

Questo folle titolo sviluppato nel 2005 per PlayStation 2 ad opera di Acquire, per conto di 505 Games (in Europa), chiede ai giocatori di vestire i panni di un Samurai conosciuto con il nome di Gojiro Kiryu, alla disperata ricerca di suo fratello Rando. Ai tempi non fece certo gridare al miracolo, ma un Samurai che cavalca al tramonto nel Selvaggio West… Beh, quando vi ricapita?!

Darkwatch: Curse of the West (2005)

Darkwatch

Darkwatch: Curse of the West è uno sparatutto in visuale soggettiva sviluppato nel 2005 da High Moon Studios (no, non “High Noon”) per PlayStation 2 e Xbox. Fa parte di questo speciale dedicato ai titoli Western perché combina le atmosfere tipiche del nostro amato genere a quelle classiche dei titoli ad ambientazione horror e steampunk. I fiumi di proiettili che si abbattevano sui nemici erano scatenati da Jericho Cross, pistolero fuorilegge della Frontiera Americana del XIX secolo trasformato in vampiro. Prima un samurai, ora un vampiro. Ok, stiamo degenerando!

Call of Juarez (2005)

Call of Juarez

Ancora uno sparatutto! Call of Jaurez, sviluppato dalla Software House polacca Techland nel 2006, è stato progettato in versione PC e Xbox 360 (due anni più tardi). Il titolo vantava una modalità multiplayer online suddivisa in 4 differenti modalità: Schermaglia, Rapina, Febbre dell’Oro e Duello all’ultimo sangue. Nel mondo di gioco di Call of Juarez sono presenti 40 manifesti “WANTED”, ognuno recante il volto di uno degli sviluppatori del gioco.

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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