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Storia dei videogames dedicati al Selvaggio West – Parte 5

Le prime stelle illuminano il vespro. Lontano, un falò di qualche coraggioso cowboy accampato tra la vegetazione brilla ardente. L’ultima parte del nostro viaggio alla scoperta dei videogames ambientati nel Selvaggio West è qui e vi attende. Fate riposare il vostro cavallo, accendete un fuoco e poggiate la testa sulla sella ormai smontata dal vostro destriero. Buona lettura! (Parte 1, Parte 2, Parte 3, Parte 4).

Oddworld: Stranger’s Wrath (2005)

Oddworld: Stranger's Wrath

Oddworld: Stranger’s Wrath è uno sparatutto con ambientazione fantascientifica che fa parte della saga di Oddworld. Il titolo è stato pubblicato nel 2005, originariamente, su Xbox, per poi raggiungere nel corso degli anni PC, PlayStation 2, PS Vita e dispositivi mobili. Stranger’s Wrath è tra i primi titoli della serie a mostrare strade ricolme di cittadini che sembrano condurre una propria vita privata e, a differenza degli altri capitoli della serie, qui la componente action è decisamente più marcata.

Desperados 2: Cooper’s Revenge (2006)

Desperados 2: Cooper's Revenge

Desperados 2: Cooper’s Revenge, a differenza del titolo che lo precede in questo elenco, è fortemente votato all’azione di tipo stealth ed è stato sviluppato da Spellbound Enetertainment AG nel 2006 per PC. Si tratta del seguito diretto di Desperados: Wanted or Alive, già trattato in questo lungo speciale. In questo capitolo, al cast si aggiunge Hawkeye, che prende il posto del personaggio Mia.

Wild Arms 5 (2006)

Wild Arms 5

Quinto capitolo della saga Wild Arms, il titolo celebrava il decimo anniversario della serie inserendo vari cameo dei personaggi conosciuti nei capitoli precedenti. Venne pubblicato da XSEED Games e 505 Games nel 2006 per PlayStation 2. In Europa, però, uscì soltanto nel febbraio del 2008.

Call of Juarez: Bound in Blood (2009)

Call of Juarez: Bound in Blood

Altro giro nel Selvaggio West, altro sparatutto in prima persona. Questo titolo venne pubblicato per PC, Ps3 e Xbox 360 nel 2009 da Techland, per Ubisoft. Bound in Blood è il prequel di Call of Juarez, ambientato 20 anni prima. Nel 2011 sarà seguito da Call of Juarez: The Cartel. Il gioco narra la storia dei tre fratelli McCall, Raymond, Thomas e William (l’unico, dei tre, che non è possibile controllare in gioco).

Red Dead Redemption (2010)

Red Dead Redemption

Beh, ci siamo. Sono necessarie presentazioni? A dire il vero, forse sì, perché non tutti hanno ancora capito che questo gioco leggendario è il seguito di Red Dead Revolver. RDR è stato pubblicato nel 2010 per PlayStation 3 e Xbox 360 ed è, per farla breve, un Grand Theft Auto ambientato nel Selvaggio West (già questo dovrebbe bastare per farvi recuperare il titolo, qualora non lo aveste ancora giocato). Qui vengono narrate le vicende di John Marston, che ritroveremo (più giovane) in Red Dead Redemption 2 (26 ottobre). E’ il più grande videogame (in tutti i sensi) dedicato al vecchio West. Almeno fino al 26 ottobre di quest’anno, non troverete di meglio!

Lead and Gold: Gangs of the Wild West (2010)

Lead and Gold: Gangs of the Wild West

Lead and Gold: Gangs of the Wild West è uno sparatutto online in terza persona sviluppato da Fatshark e pubblicato nel 2010 per PC e PlayStation 3 da Paradox Interactive. Venne annunciata anche una versione per Xbox Live Arcade, ma venne poi cancellata. Diverse classi di pistoleri e sei diverse modalità di gioco non riuscirono comunque a conquistare i giocatori, per un titolo che svanì abbastanza presto tra le sabbie di un deserto di una prateria dell’Ovest, nonostante delle buone valutazioni ottenute dalla stampa di settore.

The Gunstringer (2011)

Gunstringer Fruit Ninja

The Gunstringer è uno sparatutto in terza persona su “rotaie” sviluppato da Twisted Pixel Games e pubblicato da Microsoft Studios per Xbox 360 con supporto a Kinect. Venne rilasciato nel 2011 in Europa e Nord America. La particolarità di questo titolo è che i protagonisti “recitano”, come se si trovassero su un palco teatrale. Le vicende narrano di uno sceriffo marionetta non morto tradito dalla sua stirpe. Il suo nome? Gunstringer, appunto!

Call of Juarez: The Cartel (2011)

Call of Juarez: The Cartel

Call of Juarez: The Cartel è il terzo episodio della serie e, a differenza degli episodi precedenti, non è esattamente ambientato nel “Selvaggio West”, nonostante ne mantenga comunque lo stile, in un certo modo. I giocatori vestiranno i panni di tre poliziotti allo scopo di stanare e uccidere un trafficante di droga conosciuto con il nome di Juan Mendoza.

Gunman Clive (2012)

Gunman Clive

Tra i titoli di questo speciale a vantare forse l’aspetto grafico più originale, Gunman Clive è stato pubblicato per PC, Nintendo 3DS, Wii U e dispositivi mobili Android nel 2012 da Horberg Productions e Flyhigh Works. Si tratta di un side-scrolling action game ambientato nel 1800 dove i giocatori assumono il controllo di Gunman Clive all’interno di 16, ben progettati, livelli di gioco, tra trappole e sparatorie, rigorosamente in tinta arancio. Fateci un giro, è divertente!

Call of Juarez: Gunslinger (2013)

Call of Juarez: Gunslinger

Ebbene, è fatta. L’ultimo titolo di questo lungo speciale suddiviso in 5 parti. Call of Juarez: Gunslinger è l’ultimo titolo ad ambientazione western ad essere stato pubblicato. Tra qualche ora (26 ottobre) Red Dead Redemption 2 continuerà la storia dei videogames dedicati al Selvaggio West. Gunslinger venne sviluppato da Techland e Ubisoft per PC, Xbox 360 e PlayStation 3 nel 2013. Il titolo è ambientato nel 1910 e narra la storia di Silas Greaves che, entrando in un Saloon, comincia a raccontare avventure…

Grazie per averci seguito in questo lungo viaggio! Ora rimettetevi in sella, e cavalcate verso il 26 ottobre, quando, con molta probabilità, Rockstar Games stravolgerà il mondo videoludico – ancora una volta – con Red Dead Redemption 2. Adiós, gringos!

Giuseppe Fragola
Dall'ormai lontano 1997 abbatto Draghi virtuali, salvo Principesse, mando in visibilio gli stadi di mezzo mondo a suon di gol e anniento avversari con ogni mezzo a disposizione (dagli hadouken alle spade infuocate). Non vedo ragione per smettere, quindi continuo!

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