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Stranger Things: le nuove foto presentano il set della quarta stagione

A causa dell’emergenza coronavirus molte serie TV e produzioni cinematografiche sono state bloccate, e i fan, che aspettavano da tempo il sequel o l’inizio delle loro saghe preferite, sono stati costretti ad attendere ancora. Parlando di serials, tra quelle più attese c’è la quarta stagione di Stranger Things su Netflix, partita all’inizio di quest’anno, che ha ripreso step by step la produzione della nuova stagione. Le foto che sono state scattate direttamente dal set mostrano gli attori all’opera con le riprese delle nuove puntate.

Che cosa succederà nei prossimi episodi di Stranger Things? La testimonianza delle ultime foto trovate dal Daily Mail, mostrano Joe Keery (Steve Harrington), Maya Hawke (Robin Buckley) e Joseph Quinn, che si preparano alle prossime riprese. Ancora non abbiamo delle anticipazioni concrete su quello che accadrà nella quarta stagione, ma a lungo si è parlato delle possibili situazioni che coinvolgeranno i nostri protagonisti: qualcosa è stata detta, ma è ancora troppo poco per poter capire i nuovi risvolti di trama. La pandemia del coronavirus ha colpito duramente la campagna di produzione di Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment, ma la situazione di emergenza non è stata del tutto negativa. Di seguito alcune dichiarazioni rilasciate dal produttore Shawn Levy e da Natalia Dyer per i colleghi di Collider e The Hollywood Reporter.

Dirò solo che la pandemia ha decisamente ritardato le riprese e quindi il lancio della nostra attuale stagione quattro, data ancora da definire. Ma ha avuto un impatto molto positivo consentendo ai fratelli Duffer, per il la prima volta in assoluto, scrivere l’intera stagione prima di girarla e avere il tempo di riscrivere in un modo che raramente avevano prima, quindi la qualità di queste sceneggiature è eccezionale, forse migliore che mai.

Normalmente, riceviamo le prime sceneggiature, e poi devono continuare a scrivere a causa del programma. E ci vuole un po’ per creare una sceneggiatura. Quindi, normalmente, c’è una sorta di’ scrittura mentre andiamo, ma sembra che abbiano avuto abbastanza tempo. Penso che forse sia stata una benedizione per gli scrittori, in qualche modo, perché hanno avuto il tempo di sedersi, pensare e creare. Quindi, sì, sembra che abbiano capito tutto.

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