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Super Mario 3D World + Bowser’s Fury – Anteprima, pronti a salvare le fate

Il Nintendo WiiU ha avuto davvero tanti fantastici giochi purtroppo passati un po’ in sordina a causa del poco successo della console: anche se gli affezionati al brand hanno avuto modo di prendersene uno e passarci interminabili ore dedicandosi a fantastiche avventure, di certo non raggiungevano il livello odierno, dove il Nintendo Switch è tornato a contare sul supporto delle terze parti, una base installata maggiore e una diversificazione del target decisamente più ampia rispetto a quella della precedente console. Dopo aver visto quindi Mario Kart 8, Pikmin, Hyrule Warriors e tutta quella serie di giochi che, sicuramente, ha trovato nuovi giocatori su Switch, è giunto il momento del grande ritorno dell’avventura di Super Mario in 3D con qualcosa di nuovo. Abbiamo provato qualche mondo di gioco di Super Mario 3D World + Bowser’s Fury, testando per bene anche la modalità online, e quello che abbiamo visto è stato un prodotto sicuramente rifinito (seppur già all’epoca fosse di altissimo livello) e migliorato dove possibile. Ovviamente potremo discuterne per bene in sede di recensione, ma per ora, ecco le nostre prime impressioni.

Super Mario 3D World Bowser's Fury

Le meccaniche di Super Mario

La cosa che subito salta all’occhio nel vedere Super Mario 3D World è la vicinanza alle sue origini: abituati con Galaxy, o meglio ancora con Super Mario Odyssey, si nota un certo distacco tra quei giochi e la costruzione più “classica” di questo Super Mario 3D World. Intanto il gioco è diviso in mondi, ognuno popolato da vari livelli: questo dà al gioco una nota più “veloce”, proponendo quindi stage autoconclusivi che si incastrano bene sia in sessioni di gioco lunghe, che in piccoli snack da consumare in pausa dal lavoro, dallo studio, o se si hanno soltanto 10 minuti di tempo libero. Niente mondo aperto quindi, e questo è un bene: la divisione in livelli all’epoca permise  agli sviluppatori di sperimentare su ognuno di essi cose diverse. Ecco allora che compaiono omaggi al passato di Super Mario, meccaniche dedicate ad un singolo stage e piccoli twist particolari capaci di strappare un sorriso.

Ogni livello è differente dagli altri, e la capacità che hanno avuto gli sviluppatori di stupire in ognuno di essi ha qualcosa di fantastico, anche ora dopo 7 anni passati da quel gioco originale. Ovviamente il passato serve anche a imparare dagli errori, così Nintendo ha avuto la brillante idea di sistemare quelle piccole problematiche evidenziate all’epoca, come la velocità dei personaggi (ora aumentata del circa 20/30%) o le azioni che Mario può fare in Super Mario Odyssey, ora implementate anche in Super Mario 3D World (come quella sorta di tuffo a mezz’aria).

L’altra parte interessante rimane senza dubbio il resto dell’adattamento: già il WiiU all’epoca presentava una superficie touch, e per questo non è stato difficile replicare quei livelli che richiedevano il touchscreen, ora però gestibili anche con i sensori di movimento (in caso si giocasse in versione docked). Non mancano infine migliorie di vario genere, tra cui i 1080p in versione dock e il frame rate, decisamente stabile.

Super Mario 3D World Bowser's Fury

Torna inoltre il multiplayer, ma stavolta non si limita al locale: il gioco infatti permetterà di giocare online o in locale con altri 3 amici, permettendo quindi l’avanzare del gioco in compagnia. Non può mancare infine la modalità foto, che arriva in questo gioco e sfrutta a pieno i timbri (visto il mancato utilizzo nel Miiverse, ormai chiuso dal 2017 e non presente su Switch).

Super Mario 3D World

Le origini di questo Super Mario risalgono ancor prima a 3D Land, titolo uscito su 3DS che proponeva un gameplay molto simile. Ogni serie di Super Mario, specialmente quando parliamo delle 3 dimensioni, ha un sottotitolo univoco che spiega alla perfezione la filosofia di quel gioco: abbiamo visto quindi la serie Galaxy differenziarsi da Odyssey, a sua volta diverso da Sunshine e così via, come a identificare ogni singolo gameplay con delle dinamiche specifiche. La dinamica della serie 3D (intesa come Land e World) è sempre stata quella di saper fare un riassunto delle esperienze del baffuto omino dal vestito rosso-blu.

Capita spesso allora di vedere in 3D World livelli che si ispirano ad altri livelli di altri giochi dedicati a Mario, o magari delle emulazioni di meccaniche davvero divertenti che richiederanno di imparare, di volta in volta, nuove cose da fare. Tra i tanti esempi spiccano il livello delle ombre, quello spaziale fatto a tempo di beat, oppure le varie boss fight sparse nella mappa, ognuna con modus operandi diverso. Per chi non avesse invece mai visto il gioco originale, questo Super Mario 3D World proponeva tra le tante novità, l’utilizzo di un tenero dinosauro di nome Plessie per le sessioni di gioco in acqua, potenziamenti classici della serie come fungo, fiore, tanuki e tante interessanti aggiunte come Mario Gatto, e il Mega Fungo, capace di trasformare Super Mario in una versione gigante. Non mancheranno infine vari cubi da poter utilizzare, o gadget da sfruttare in determinate occasioni.

Super Mario 3D World Bowser's Fury

Bowser’s Fury

L’altra faccia della medaglia di questo gioco è data da un titolo invece nuovo, un qualcosa che forse è anche passato troppo in sordina per il valore invece che può avere: parliamo di Bowser’s Fury, avventura che sfrutta il sistema di gioco di Super Mario 3D World portandosi però in un mondo aperto da esplorare in compagnia, per la prima volta, di Bowser Jr. Questa modalità, giocabile anch’essa in multiplayer locale ma per limiti dovuti proprio alla storia, soltanto in 2, si distingue dal resto del gioco in quanto perde la divisione a livelli in favore di un free roaming che ricorda molto Super Mario Odyssey. Il tema è decisamente più oscuro (un po’ come Majora’s Mask lo fu per Ocarina of Time) e questo si ripercuote su art design, su ciò che esplorerete, e persino sulle musiche, più rockeggianti. Di questo, però, parleremo meglio in sede di recensione.

Per ora questo Super Mario 3D World + Bowser’s Fury risulta essere un fantastico tuffo in un passato non troppo lontano: come abbiamo detto, il gioco non è stato apprezzato quanto meritava, soprattutto vista la base installata minore di WiiU, e ora questa trasposizione, che va ad aggiungersi alle tante altre fatte seguendo questo criterio, è il modo giusto per scoprire questa fantastica avventura di Super Mario, che per ora rispetta in toto ciò che ci aspettavamo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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