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Super Mario 64: venduta una copia a una cifra assurda, è record

Che non si dica che Nintendo non riesca a far parlare di sé per gli incassi che sa ricavare dai suoi titoli, dopo la cifra assurda con cui una copia di Super Mario 64 ha stravolto ogni record. Siccome si tratta di una vendita online di un titolo di svariati anni fa, la nostra è retorica: la Grande N non ha ottenuto alcunché.

Per i guadagni diretti del colosso di Kyoto, infatti, preferiamo rimandarvi all’egemonia settimanale di Mario e soci sul mercato fisico in Regno Unito. Alludiamo al trionfo recente di Mario Golf: Super Rush nel territorio britannico, non a quello degli azzurri allo stadio di Wembley (non abbiamo resistito).

Torniamo a noi e alla copia di Super Mario 64, venduta davvero per una cifra assurda capace di alzare l’asticella (per l’asta) a livelli davvero da record. Si parla di un numero a sette cifre, quindi tenetevi forte: il contesto rende il tutto più comprensibile, ma i numeri hanno comunque saputo sorprenderci.

Si parla infatti di una copia ancora sigillata di un titolo del 1996, che come tale si è trovata al centro di una folle scalata all’offerta più alta. Il vincitore è riuscito ad accaparrarsi l’ambito trofeo per non meno di un milione e cinquecentosessantamila dollari, scatenando le reazioni più disparate sul web.

Chris Kohler (Wired; autore di Power-Up: Come i videogiochi giapponesi hanno dato al mondo una vita extra) ha commentato la cosa con il tweet qui sopra, definendo il leggendario platformer come l’ormai inevitabile «videogioco da un milione di dollari» mentre Kotaku ha espresso costernazione verso la somma spesa.

Il prezzo di partenza per la copia di Super Mario 64 è stato un già ragguardevole centinaio di migliaia di dollari. Similarmente, di recente una copia nuova del primissimo The Legend of Zelda per NES ha raggiunto quasi novecentomila dollari: per la precisione, si parla di 870.000 bigliettoni, ben più di quanto richiesto dal Game & Watch a tema.

Una cosa è certa: record di questo tipo riescono a rendere più economica la cifra richiesta per la raccolta Super Mario 3D All-Stars che abbiamo recensito, ormai reperibile quasi unicamente in formato fisico e relativamente poco soggetto (per il momento) al bagarinaggio.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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