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The Elder Scrolls Online Flames of Ambition – Recensione dei nuovi dungeon

È ormai un fatto noto che Zenimax e Bethesda, prima di iniziare a pubblicare le grandi espansioni o, come in questo caso, enormi filoni narrativi, ripropongano agli utenti dei prologhi con cui iniziare ad immergersi nel nuovo setting. Lo era l’anno scorso Stonethorn con Markarth, dove il DLC si impostava come una preannunciazione degli eventi che sarebbero poi succeduti con le successive espansioni. Va da sé che con l’annuncio dell’arco storico Cancelli dell’Oblivion tutti si aspettavano una continuazione di questa strategia. The Elder Scrolls Online continua così a seguire la pubblicazione di contenuti aggiuntivi a mesi di distanza l’uno dall’altro, con DLC secondari che si pongono l’obiettivo di offrire nuovi dungeon e di gettare le basi narrative per le più grandi espansioni. È il caso di Flames of Ambition, il più recente contenuto scaricabile in-game di The Elder Scrolls Online che, come i precedenti, introduce nell’MMORPG di Zenimax e Bethesda alcune novità in termini di narrazione e di gameplay.

Infatti il DLC giunge assieme all’aggiornamento 29 che, per ovvi motivi, è ciò che aggiunge maggiori novità. Prima di analizzare nel dettaglio tutte le componenti che formano i due nuovi dungeon, Black Drake Villa e The Cauldron, e il modo in cui essi ci introducono alla storia de Cancelli dell’Oblivion, facciamo un’importante premessa: l’aggiornamento 29 effettua alcuni radicali cambiamenti alla stabilità del gioco, nonché al sistema delle skill stesso e addirittura al sistema Champion. Infatti, molti giocatori, al rilascio della patch, si sono ritrovati senza abilità attive assegnate e con tutti i punti abilità riassegnati. Si tratta di una precisa scelta da parte del team di sviluppo che ha precedentemente riscontrato un bug che impediva la corretta assegnazione e gestione degli skill point. Una lama a doppio taglio, dato che in molti dovranno riassegnare manualmente tutti i punti spesi in precedenza, ma che darà loro la possibilità di riutilizzarli in modo differente, magari nel caso in cui decidessero di cambiare build.

Oltre questa modifica sono presenti ulteriori cambiamenti ai perk che vanno a cambiare non poco il bilanciamento del gioco. Ad esempio, ora i pugnali possono avere un bonus di probabilità di infliggere un danno critico, il ché significa che all’interno dei dungeon vedremo spesso giocatori usare due pugnali con effetti magici, quando invece questo setup non era molto apprezzato dagli appassionati. Questa però era soltanto una delle tante modifiche che sono state fatte con l’aggiornamento 29, che evidenziano una grande cura nel bilanciamento di The Elder Scrolls Online da parte di Bethesda e Zenimax.

Nelle profondità di Black Drake Villa

Inutile però girarci attorno: i veri protagonisti del DLC Flames of Ambition sono i due nuovi dungeon, Black Drake Villa e The Cauldron. Entrambi si pongono l’obiettivo di gettare le basi narrative per il filone narrativo Cancelli dell’Oblivion, ma solo uno dei due ci riesce davvero. Black Drake Villa, sebbene a primo impatto possa sembrare scollegato dalle vicende più oscure dell’Oblivion, presenta invece un particolare elemento che potrebbe essere determinante per la narrazione dell’imminente espansione. Non ci sbilanceremo più di così per non fare spoiler, ma vi consigliamo di giocare questo dungeon per scoprire di quale si tratta. Il luogo dove ci ritroveremo sarà, di fatti, un enorme villa che nasconde al suo interno un’altrettanto grande biblioteca. Incontreremo Eveli Sharp-Arrow, un’avventuriera che si trovava lì proprio per cercare questo luogo segreto, senza però rivelarci il motivo esatto. Una volta entrati al suo interno scopriremo che anche un gruppo criminale, chiamato True-Sworn, stava cercando di ottenere l’accesso alla biblioteca. Le vicende ci porteranno così a una serie di scontri con avversari più o meno impegnativi e a un’interessante boss finale.

The Elder Scrolls Online

Sebbene le premesse possano sembrare banali, già viste, dove l’elemento conduttore della narrazione è solo un piccolo dettaglio della storia, sono invece particolarmente validi due aspetti. Il primo è indubbiamente l’ambientazione, mai scontata e molto variabile tra le varie macro-aree, soprattutto in luci, colori e architettura. Ci ha fatto molto piacere trovarci a combattere in luoghi sempre differenti e perfetti per dare un contesto visivo agli eventi. Interessante è anche il level design che si avvale, seppur tardi, della possibilità di lanciare in avanti il protagonista e di saltare quindi alcune fasi altrimenti lunghe, o anche per sfuggire dai potenti attacchi del boss finale. Non possiamo non citare la presenza di molti enigmi e passaggi nascosti all’interno della Black Drake Villa, che necessitano quasi sempre a più giocatori di collaborare per scovarne i segreti. Il problema di questi ultimi, come potrete immaginare, è quindi il rush compulsivo e ormai caratteristico di The Elder Scrolls Online, che va invece a gravare su quelle che potrebbero essere delle esperienze più appaganti. Facciamo menzione anche all’ottimo bilanciamento degli scontri, che non possono richiedere soltanto di attaccare continuamente un particolare boss ma che invece devono essere necessariamente studiati, al fine di adottare un approccio che non comporti una morte rapida.

 

The Elder Scrolls Online: The Cauldron non funziona come vorrebbe

Questo è senza dubbio l’unico aspetto che Black Drake Villa ha in comune con The Cauldron. Così come era successo con i DLC di Stonethorn, anche Flames of Ambition ci propone due dungeon differenti, in cui uno è estremamente valido, vario e divertente mentre l’altro appare privo di qualche particolare guizzo creativo. Non cercheremo di nascondere il nostro dispiacere nello scoprire che The Cauldron, al contrario di Black Drake Villa, è particolarmente semplice e standardizzato a quelli che ormai sono gli stereotipi di The Elder Scrolls Online. Purtroppo non gode dello stesso level design, della varietà ambientale e degli scontri del dungeon di cui abbiamo parlato in precedenza, e di conseguenza troviamo molto difficile trovare degli elogi da fare su di esso. Potremmo trovarne però nello scontro finale, che richiede una costante attenzione e collaborazione organizzativa con tutti i membri della squadra (e che ci ha tenuti impegnati non poco tempo, intenti a cercare di sconfiggere il boss). Alcuni particolari elementi rendono questo scontro molto interessante e altrettanto impegnativo, al contrario di tutto il resto del dungeon. Il comparto narrativo è molto incerto, tanto che abbiamo anche riscontrato alcune difficoltà nel capire quali sarebbero stati i collegamenti alla storia dei Cancelli dell’Oblivion. Probabilmente riusciremo a comprendere meglio il modo in cui le vicende si intrecceranno tra di loro solo con il rilascio della prima parte del grande filone narrativo, che inizierà proprio con Blackwood.

The Elder Scrolls Online

Black Drake Villa e The Cauldron sono però delle interessanti introduzioni alla già estesa lista di dungeon, e non possiamo che essere felici della loro presenza. Il problema più grande è ancora una volta la mancanza di inedite meccaniche e dinamiche, che possano in qualche modo offrire una maggiore varietà a The Elder Scrolls Online. Ci siamo stancati di dover essere sempre costretti a completare i dungeon nel modo più rapido possibile, così come non vogliamo doverci informare online su modifiche che rendono il gioco ancora più difficile da essere compreso. Sebbene Flames of Ambition si ponga l’obiettivo di rivedere il sistema di abilità, di introdurre nuovi dungeon e altre modifiche, la sua più grande pecca è l’incapacità di non riuscire ancora a differenziarsi tra gli altri già rilasciati. In ogni caso, le nostre speranze sono riposte in Blackwood, la prima grande espansione di The Elder Scrolls Online che introdurrà le vicende di Cancelli dell’Oblivion, speriamo, in modo più concreto.

The Elder Scrolls Online: Flames of Ambition

7.2

Giunti alla resa dei conti, ci sentiamo di affermare che Flames of Ambition, sebbene riesca in parte a rappresentare il prologo del filone narrativo Cancelli dell'Oblivion, presenta dungeon fin troppo identici a quelli già presenti nel gioco base - in particolare quando si guarda a The Cauldron -, e non cerca mai davvero di offrire un'esperienza differente, seppur quantomeno Black Drake Villa riesca comunque a convincere grazie al suo level design e ad alcune scelte stilistiche particolarmente apprezzate. In definitiva, si tratta di un'occasione mancata, ma da cui The Elder Scrolls Online potrà rifarsi con l'uscita di Blackwood.

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