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The Eternal Castle Remastered – Recensione della versione Nintendo Switch

Nel corso degli ultimi anni, sono molti i prodotti cinematografici e videoludici a cercare di richiamare il fascino e gli elementi caratteristici degli anni ’80. L’intera estetica degli “eighties” sta lentamente tornando in voga, e vi sono innumerevoli progetti che cercano di portare indietro nel tempo i propri fruitori. In questo caso, quello che gli sviluppatori di The Eternal Castle Remastered hanno cercato di fare è estremamente più complesso ed interessante. Sebbene il titolo sia stato pubblicizzato come remake di The Eternal Castle, un videogioco pubblicato su MS-DOS nel 1987, in realtà ci troviamo di fronte ad un progetto originale, basato sì su alcuni dei titoli classici più apprezzati di quegli anni, ma che non è il remake di nessuno di questi nello specifico. Il videogioco originale, The Eternal Castle del 1987 in realtà non esiste, ma gli sviluppatori si sono impegnati per rendere la sua storia il più realistica e accattivante possibile, spargendo in rete numerose tracce del suo sviluppo e della sua pubblicazione, con tanto di alcune vecchie recensioni. L’intento era quello di creare un velo di mistero interno al prodotto, cercando di trasformare l’intera idea del progetto nel “recupero di un titolo andato perduto nel corso degli anni“.
Quello che ci si è parato innanzi si riassume così in un prodotto incredibilmente interessante, che riesce a fondere perfettamente alcune delle caratteristiche tipiche dei titoli più classici a meccaniche e funzionalità più moderne, come ad esempio la qualità delle animazioni estremamente fluide e dettagliate, tanto da andare in contrasto con gli altri elementi presenti sullo schermo. Quello che colpisce di più del titolo è sicuramente la sua componente grafica con cui, anche se solo attraverso una palette di colori limitata e uno stile incredibilmente essenziale, riesce a catturare l’attenzione, a creare l’atmosfera, stupendo il giocatore in ogni momento dell’esplorazione. Ma andiamo a vedere nello specifico i risultati di questo The Eternal Castle Remastered, disponibile anche su Nintendo Switch dallo scorso 21 agosto.

La potenza della semplicità

Sebbene a tratti le zone del gioco siano veramente poco chiare, sono i colori a fare la differenza e a rendere questa particolarità l’aspetto più forte e d’impatto dell’intero videogioco. Una semplice palette formata dai colori ciano, magenta e bianco porta la vita sullo schermo, e tutto si incentra su dei semplici contrasti che tendono a differenziare i personaggi e gli oggetti da un basilare sfondo nero. La semplicità dello stile grafico è vincente, e riesce nonostante tutto a creare delle ambientazioni fantascientifiche particolarmente suggestive. Infatti, nonostante l’essenzialità dello stile utilizzato, è facile rimanere impressionati di fronte alle incredibili schermate di gioco. Lo stile utilizzato, il sound design, la palette di colori e la vibrazione del controller particolarmente insistente, sembrano voler trasportare il giocatore il più possibile in altri tempi, anche grazie al gameplay, che attraverso i suoi comandi particolari richiama volutamente quello dei vecchi titoli.

The Eternal Castle Remastered I comandi purtroppo non sempre sono troppo chiari, anche a causa dell’assenza di un effettivo tutorial all’inizio del titolo. Questo problema si pone soprattutto per quanto riguarda i combattimenti corpo a corpo, una meccanica molto presente all’interno del videogioco, in cui la confusione regna sovrana. Il particolare stile grafico ovviamente non aiuta, e quando ci si trova di fronte a dei combattimenti con più nemici, umani o non, è veramente complicato riuscire a distinguere gli elementi a schermo e, di conseguenza, la scelta di come muoversi. Inoltre, molte delle meccaniche presenti all’interno del titolo non vengono spiegate, e i giocatori saranno costretti a conoscere e a capire da soli le situazioni in cui potrebbero essere usate, una morte dopo l’altra, cosa che alla lunga può essere fin troppo frustrante. Per ovviare a ciò, il team di sviluppo ha deciso di inserire all’interno del titolo un gran numero di checkpoint, attraverso cui è estremamente semplice tornare immediatamente in azione.

 

Una morte dopo l’altra

Allo stesso tempo, il team ha deciso di introdurre la possibilità di spostarsi liberamente nei diversi livelli presenti (cinque per la precisione), in modo tale da consentire ai giocatori di decidere il momento e l’equipaggiamento più appropriato per andare avanti nell’avventura. In poche parole, se i pericoli da affrontare diventano troppo ostici, è possibile spostarsi in un’altra direzione, alla ricerca di equipaggiamenti o di nuove armi. Quello che influisce maggiormente su tutti i comandi di gioco è un leggero ritardo negli input, un dettaglio voluto dagli sviluppatori ma che rende l’esperienza decisamente più complicata da affrontare, almeno per quanto riguarda il primo impatto quando si controlla il proprio alter-ego digitale. Anche in questo caso, la scelta degli sviluppatori segue la volontà di creare qualcosa che richiami il più possibile il passato. Nonostante tutto, non parliamo di un problema particolarmente pesante che potrebbe influenzare violentemente la giocabilità del prodotto ma anzi, aiuta ulteriormente a creare l’atmosfera voluta e a far immergere il pubblico in questo particolare e suggestivo mondo.

The Eternal Castle RemasteredL’intero comparto sonoro, composto dall’artista francese Kiiro, che ha già lavorato a titoli come Neo Dusk e Riot- Civil Unrest, accompagna perfettamente le atmosfere dell’opera e contribuisce a creare un’esperienza completa per i giocatori. Anche la musica e gli output sonori, infatti, sono stati composti in modo tale da trasportare i giocatori indietro nel tempo così da far ricordare il più possibile le iconiche tracce presenti in alcuni titoli del passato. In conclusione, The Eternal Castle Remastered trova la sua forza nella voglia del team di creare qualcosa di unico ed estremamente personale, che non rispetta e non rispecchia gli standard classici dei videogiochi attualmente in circolazione. Quello che ci troviamo davanti è un progetto estremamente ambizioso che nasconde dietro di sé una storia davvero singolare ed interessante e che, nonostante i suoi numerosi difetti, è un’esperienza che gli appassionati dei vecchi titoli devono provare almeno una volta nella vita.

The Eternal Castle Remastered

8.5

The Eternal Castle è un titolo incredibilmente interessante, che deve la sua forza principale alla volontà del videogioco di voler trasportare gli utenti indietro nel tempo. La sua incredibile potenza grafica, caratterizzata da uno stile essenziale e da una palette di colori limitata viene accompagnata perfettamente da una colonna sonora estremamente d'impatto. The Eternal Castle Remastered non è sicuramente un titolo perfetto, ma ci troviamo comunque di fronte ad un titolo ambizioso, attraverso cui gli sviluppatori hanno cercato di creare e di condividere col pubblico qualcosa di unico ed estremamente personale. Sarà quindi molto facile farsi trasportare indietro nel tempo, attraverso i numerosi elementi che cercano in ogni modo di ricordare le meravigliose esperienze cinematografiche e videoludiche uscite nel corso degli anni '80.

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