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The Initiative accoglie un nuovo membro, un’ex producer di God of War

Un recente post sul social Linkedin annuncia il passaggio di Rhonda Cox, una delle producer dell’ultimo God of War, al team The Initiative degli Xbox Game Studios. La Cox lasciando i Santa Monica Studios, ha comunque ottenuto un ruolo di alto rilievo come senior producer di Perfect Dark, il nuovo gioco ancora da scoprire del team di Microsoft. Ecco un estratto del post:

Sono molto entusiasta di annunciare che ho accettato una posizione di Senior Producer presso The Initiative, dove lavorerò al gioco Perfect Dark recentemente annunciato! Sono (oltremodo) entusiasta di fare questo nuovo passo nella mia carriera e di far parte di un franchise che mi è (così) caro fin dall’infanzia.

La Cox è andata quindi a ricoprire un ruolo di grande prestigio dopo che Drew Murray, il design director del team di The Initiative, ha lasciato il gruppo qualche mese fa per motivazioni personali. Dopotutto Rhonda Cox è una producer dalla notevole esperienza e con un background lavorativo di tutto rispetto nell’industria. Ha infatti lavorato a molti progetti anche prima di God of War come per esempio: Star Wars Jedi Fallen Order, dove ha sempre ricoperto il ruolo di producer, mentre nel passato ha anche collaborato allo sviluppo di titoli Blizzard come per World of Warcraft, Diablo 3, e ha fatto da tester per altri giochi Activision come Guitar Hero .

Restano invece ancora criptiche le informazioni per Perfect Dark, di cui sono disponibili solo pochi dettagli, come ad esempio per il considerevole capitale di denaro investito da Microsoft nel progetto, che lo renderebbe a detta della casa di Redmond, come un titolo AAAA (quadrupla A). In effetti il gioco di The Initiative ha delle interessanti premesse essendo un remake dello storico titolo dedicato alla rossa protagonista Joanna Dark, in un universo cyber spionistico dalle grandi peculiarità e con una veste grafica all’altezza delle nuove tecnologie.

Fonte:
Samuel Raciti
Videogiocatore incallito, lavora anche come Amministratore condominiale in real life. Questa professione gli ha insegnato, fra le altre cose, l’arte della pazienza e della mediazione, così scarsamente presenti nel mondo di Internet come in quello delle riunioni condominiali. Mal sopporta gli hater seriali, ma apprezza chi in buona fede si impegna per far valere il proprio pensiero e la propria visione del mondo dei videogiochi.

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