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The Last of Us: Johan Renck spiega le differenze della serie tv di HBO

Nelle scorse ore i colleghi di Discussing Film hanno avuto il piacere di intervistare Johan Renck, noto regista, musicista e fotografo svedese, che ha lavorato a diversi progetti di successo, tra cui la miniserie “Chernobyl” targata HBO, e si occuperà della pre-produzione del prossimo adattamento live-action dedicato a The Last of Us. Durante l’intervista Renck si è espresso su diversi argomenti, soffermandosi in particolar modo sulle principali differenze tra il gioco creato da Naughty Dog e la serie tv dell’azienda statunitense. Vi riportiamo di seguito quando dichiarato:

Questa è una domanda molto pertinente. Ad esempio, hai The Last of Us con Craig, in cui il protagonista è un personaggio tratto da un videogioco, e tutti coloro che ci hanno giocato hanno ben chiaro come sia rappresentato. Sanno esattamente che aspetto ha, come parla, come agisce e così via.

Un altro progetto a cui sto lavorando si basa sul libro “The Magus” di John Fowles, e questa sarà un’altra tipologia di “serie limitata”. Lì hai un personaggio immaginario, dove chiunque abbia letto il libro avrà la propria idea su come si muove, si comporta, guarda e tutto il resto. D’altra parte, è sempre stato rappresentato solo sulle pagine di un libro, il che significa che non si sarà giusto o sbagliato. Tranne l’idea di chi sia perché diventa di nuovo più impressionista.

Quindi, al momento stiamo discutendo su come approcciarci con The Last of Us. Abbiamo parlato spesso io, Craig e Neil [Druckmann] che ha creato il gioco, sui possibili approcci e su come affrontarlo. Chiaramente trattare un personaggio proveniente da un videogioco è completamente diverso da quello di un libro. Ma anche diverso dalla trattazione di una persona reale.

Ad esempio, Valery Legasov di Chernobyl perché nessuno lo aveva mai visto o sentito, non era fondamentale concertarci su di lui. Siamo stati brevi perché ovviamente volevamo rappresentarlo il più fedele possibile alla realtà. D’altra parte, non c’erano idee preconcette su di lui. Con qualcosa come The Last of Us, credo che opteremo per una storia molto diversa. Di questo abbiamo parlato per diverso tempo, soprattutto nelle prime fasi di sviluppo di questo processo. Ci sono molte cose da prendere in considerazione e molte decisioni e scelte da prendere in vari modi senza dire altro al riguardo.

 

Luca Di Blasi
Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di cinema, videogames e tutto quello che concerne il mondo tecnologico; smartphone, gadget e tanto altro. Fan del MCU e "divoratore" di serie TV.

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