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The Last of Us: le 10 scene che hanno reso iconico il gioco

Oggi è il The Last of Us Day, giorno dell’anno dedicato all’iconico titolo targato Naughty Dog. Per celebrare l’occasione, abbiamo deciso di ripercorrere le avventure di Ellie e Joel attraverso 10 momenti che, secondo noi, hanno fatto entrare The Last of Us nel cuore del popolo videoludico. Prima d’iniziare ci teniamo a specificare che questa non è assolutamente una classifica e siamo ben consci di come ognuno di noi conservi dei ricordi preziosi dell’esperienza, quindi prendete questo articolo solo per quel che è, un modo per omaggiare una delle produzioni più acclamate del settore dell’intrattenimento videoludico.

Prima di proseguire nella lettura, vi ricordiamo che questo articolo contiene PESANTI SPOILER su tutta la saga di The Last of Us, proseguite dunque a vostro rischio e pericolo. 

La morte di Sarah 

Via il dente, via il dolore. La morte di Sarah non poteva mancare in questa classifica, anche perché è stato un momento che ha traumatizzato molti giocatori. Fin da subito la creatura targata Naughty Dog ha messo le cose in chiaro, mostrando dalle prime battute l’intenzione del team di creare una storia davvero cruenta e ricca di dolore. Curioso come Sarah, anche se non è mai stata troppo approfondita, sia rimasta nel cuore di tantissimi appassionati, la dimostrazione che un personaggio, se ben caratterizzato in alcuni aspetti, può comunque restare “immortale”. Da qui ha inizio il nostro viaggio, da qui hanno inizio le nostre sofferenze, e non è un caso che proprio questa sia una delle scene più iconiche tra quelle che vengono riprese durante il The Last of Us Day.

Addio Tess

Abbiamo appena scoperto che Ellie è infetta, ma come capire che davvero sono passate tre settimane dal morso ricevuto? Semplice, la nostra povera Tess avrà lo stesso trattamento, ma con effetti decisamente peggiori. Dopo un’ora la ferità peggiorerà a vista d’occhio, confermando dunque l’immunità di Ellie. La sua morte farà guadagnare tempo alla ragazza e a Joel, che riusciranno così a fuggire.

Henry e Sam

Dopo tante peripezie, incontriamo finalmente dei viaggiatori, ovvero Henry e Sam, una coppia di fratelli diretta alla torre radio appena fuori città. Dopo una  prima colluttazione, i gruppi decidono di fare squadra, in modo da aumentare le possibilità di sopravvivenza. Proprio quando i personaggi cominciano ad aprirsi tra loro, però, Sam verrà morso e non avvertirà nessuno del suo stato.

Questo porterà ad una trasformazione inaspettata per il gruppo e la conseguente aggressione del Sam infetto nei confronti di Ellie. Ciò farà si che Henry, dopo un primo momento di esitazione, spari al fratello minore, suicidandosi subito dopo a causa del forte trauma.

Tu non sei mia figlia, e io non sono tuo padre

Probabilmente uno degli scambi più belli tra Ellie e Joel all’interno dei due capitolo: la prima è consapevole che l’obiettivo di Joel è quello di lasciarla al fratello Tommy, al sicuro all’interno di una comunità. La ragazza però non ha la minima intenzione di andare, e i due hanno uno scontro verbale molto acceso che metterà Joel davanti ai fantasmi del proprio passato.

Ok

Il finale del primo The Last of Us è poesia pura, anche e soprattutto con il senno del poi. Una volta capito che la morte di Ellie sarà inevitabile per trovare una cura, Joel farà una strage senza precedenti per salvarla e portarla via dalla struttura delle Luci. La ragazza si sveglierà in macchina con Joel che la riempirà di bugie, dicendogli che di ragazzi immuni ce n’erano a bizzeffe ma che gli studi non stavano portando da nessuna parte, tanto da aver smesso di cercare una cura.

Dopo qualche tempo, una Ellie colpita dai dubbi chiederà a Joel se quanto riportato sulle Luci e tutto il resto sia vero. Joel mentirà spudoratamente ed Ellie, non proprio convinta, risponderà con un gelido “Ok”. Sarebbe stato un crimine non commemorare un momento tanto importante durante il The Last of Us Day

Golf, che passione! 

Durante le prime battute di The Last of Us Parte II dovremo dire addio a Joel, e in modo alquanto brutale. La sua morte è una delle più sconvolgenti in The Last of Us, anche per come avviene. Abby, che poi scopriremo essere una delle protagoniste del gioco, parte in una spedizione punitiva per vendicare il padre ucciso proprio da Joel. Quest’ultimo morirà dopo aver sofferto parecchio con un colpo di mazza da golf sulla tempia, proprio sotto gli occhi disperati e pieni di rabbia di Ellie.

Chi era il padre di Abby? 

https://www.youtube.com/watch?v=8zCGQ29nOPY

Dopo un po’ che avremo iniziato ad avere confidenza con Abby, il gioco metterà in chiaro chi fosse suo padre: si trattava del medico che avrebbe operato Ellie per le Luci, quello a cui Joel ha sparato appena entrato in sala operatoria.

L’uomo era, tra le tante cose, l’unico che potesse all’effettivo trovare una cura, e a quanto sembra c’era anche molto vicino. Con il sennò di poi, quella scena presente nel primo gioco acquisisce con questo seguito tutto un altro significato.

Joel che confessa le sue bugie 

https://www.youtube.com/watch?v=znnt4OfCqUM

In The Last of Us Parte II arriva il momento in cui vediamo confessare a Joel tutte le bugie dette a Ellie, evento che porterà a delle gravose fratture nel loro rapporto e che, purtroppo, non faranno mai in tempo a riparare. Tra le tante cose, questa scena ha dato spunto per un nostro editoriale dedicato, vi invitiamo a leggerlo per approfondire il tutto.

La morte di Mel

https://www.youtube.com/watch?v=kckVM78-Kws

Nella contro spedizione punitiva ai danni di Abby, Ellie uccide tutti gli amici della sua “nemica”. Mel è una di questi sventurati, peccato solo che sia incinta all’insaputa di Ellie.

Dopo aver sparato il colpo, la giovane si accorge di quanto fatto, venendo colpita da un successivo attacco di panico.

Il primo scontro tra Ellie e Abby

Probabilmente saremo arrivati tutti più o meno stremati a questo scontro, con una narrativa incalzante che era andata interrompendosi pochi istanti prima di quel fatidico momento, facendo partire tutta la sequenza dedicata alla storia di Abby. Arriviamo quindi a vivere questa lotta che pone Ellie come vera antagonista, con il giocatore oramai incerto su chi sia il vero “eroe” di questa avventura. Una battaglia che fa riflettere anche come in The Last of Us non esista un vero cattivo, ma solo uomini che cercano di sopravvivere.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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