The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II – Recensione del GDR di Nihon Falcom
Durante la poco fortunata esperienza portable di PS Vita, gli amanti dei JRPG avevano potuto apprezzare The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II, secondo capitolo della serie omonima e sequel diretto del titolo precedente. In attesa della terza parte, prevista per l’autunno 2019, Nihon FalcomĀ eĀ Marvelous Europe Limited hanno deciso di riproporre su PlayStation 4 la seconda avventura della Class VII, riuscendo a mantenere intatti i giĆ solidi e apprezzati elementi che ne avevano decretato il successo all’epoca del lancio.
Trails of Cold Steel II: ritorna la Class VII
Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2014 e sbarcato sul mercato occidentale solamente due anni dopo, Trails of Cold Steel II si era giĆ allora guadagnato il plauso della critica, che ne aveva apprezzato il gameplay e la profonditĆ del sistema di combattimento. Il recente porting su PlayStation 4 riesce, nonostante le differenze con la piattaforma originale, a conservare il precedente livello qualitativo apportando alcune piccole migliorie. Falcom ripropone il suo titolo offrendo ai giocatori un migliore comparto audio a partire dall’eccellente sound track, con un numero di scene doppiate maggiore rispetto all’edizione del 2014.
Il giocatore tornerĆ a controllare il party capitanato daĀ Rean Schwarzer, giovane leader e punto di riferimento dei compagni della Class VII, il gruppo di studenti in lotta contro le mire egemoniche dell’Alleanza dei Nobili. A combattere gli oppressori saranno proprio gli ex studenti dell’Accademia di Thors, gli unici addestrati a pilotare i Divine Knight, degli enormi e potenti mech. La storia sarĆ un vero e proprio crescendo che accompagnerĆ i protagonisti in un percorso di maturazione allontanando i personaggi dal contesto scolastico del primo capitolo, per immergerli in un mondo drammatico con la cornice della lotta di classe.
Come giĆ detto, a livello di gameplay i giocatori che giĆ conoscono la serie ritroveranno un gameplay familiare che ricalca fortemente il primo capitolo, offrendo immediatezza e praticitĆ nella navigazione dei menu e nella gestione dei combattimenti, ma dall’approccio semplice e appassionante per i neofiti. L’introduzione del viaggio rapido e della Turbo Mode permettono una navigazione piĆ¹ libera delle mappe, anche se bisognerĆ avanzare un po’ nella storia per sbloccare le varie aree e visitarle senza il vincolo delle prime fasi piĆ¹ lineari della trama.
Cinque anni e non sentirli (o quasi)
Anche la versione PlayStation 4 di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II puĆ² fare bella mostra di un combat system articolato, basato sul legame tra i personaggi che comporranno di volta in volta il nostro party. Oltre alle numerosissime opzioni di personalizzazione a disposizione dei PG, il giocatore ha la possibilitĆ di linkare tra loro i vari character, sbloccando cosƬ mosse piĆ¹ potenti e attacchi di opportunitĆ . Un meccanismo simile viene introdotto con la modalitĆ Overdrive, uno speciale status di combattimento che permetterĆ ad alcuni personaggi di eseguire tre attacchi di fila, cambiando le sorti dei combattimenti piĆ¹ ardui. In aggiunta ai combattimenti piĆ¹ “classici” troviamo gli scontri fra Divine Knight, meno coinvolgenti forse, ma comunque in grado di offrire una certa varietĆ agli scontri turn based.
La soliditĆ del titolo di Falcom si nota ancora dopo cinque anni anche dalle attivitĆ non strettamente connesse con la trama che costituiscono dei veri e propri mini game all’interno del titolo. Lungo il percorso ci imbatteremo in corsi d’acqua perfetti per una sessione di pesca. Potremo divertirci a battere i nostri record di discesa con lo snowboard oppure intrattenerci con una partita a Blades, un gioco di carte che richiede strategia e un pizzico di fortuna.
A fare da contraltare all’ottimo gameplay di Trails of Cold Steel II, sono i cinque anni di invecchiamento che fanno sentire il peso di un titolo concepito per una piattaforma tanto diversa da quella destinata al recente porting. Purtroppo le texture poco curate e le animazioni legnose non riescono a sfruttare degnamente le capacitĆ della macchina PlayStation 4, perciĆ² non aspettatevi un restyling del titolo dal punto di vista grafico. Durante la prova siamo riusciti comunque a sorvolare su questo aspetto, scoprendoci coinvolti e appassionati tanto alla trama quanto al gameplay.
La versione per PlayStation 4 di The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II ĆØ dunque promossa, soprattutto in vista del sequel in arrivo questo autunno. Falcom ĆØ riuscita nell’intendo di riproporre un titolo di per sĆ© “vecchio” ma in grado di dimostrare quanto delle solide basi di gameplay e una buona storia possano appassionare un giocatore nonostante un comparto tecnico superato.
The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II
Nihon Falcom riporta su PlayStation 4 The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel II, mantenendo invariati i punti di forza che ne avevano decretato il successo su PS Vita. La grafica sorpassata e le animazioni poco curate non bastano a offuscare una gameplay vario e profondo, che detta il ritmo di una storia via via sempre piĆ¹ coinvolgente.