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The New Mutants – Recensione del cinecomic con crisi d’identità

The New Mutants è un film ritrovatosi a subire una gestazione parecchio complicata che alla fine ha portato alla concretizzazione di un film in cui il regista Josh Boone non ha saputo – o potuto – imprimere la sua idea nel vasto mondo dei cinecomic. Come infatti sappiamo, questa pellicola rilasciata dalla sezione 20th Century Studios di Walt Disney Company era originalmente attesa nei cinema per il 2018 ma, a causa di diversi rinvii dovuti a rimontaggi, nuove riprese, la famosa acquisizione dello stesso anno precedentemente citato e perfino una pandemia globale, alla fine la produzione è approdata nelle sale italiane solo nel settembre 2020. Purtroppo questo non è proprio il momento migliore per il mondo della cinematografia, sia italiana che americana, a dimostrazione di come la Disney volesse in qualche modo liberarsi di un peso che si è dovuta caricare sulle spalle dopo i vari accordi commerciali precedentemente presi.

Qualcosa deve essere andato storto…

The New MutantsIl The New Mutants di Josh Boone (conosciuto per aver diretto Stuck in LoveColpa delle stelle) racconta di una ragazza di nome Dani che, dopo un misterioso evento catastrofico naturale, si ritrova all’interno di un ospedale psichiatrico per mutanti insieme ad altri quattro ragazzi problematici. Inizialmente sembra essere un posto piuttosto tranquillo in cui giovani mutanti vengono riabilitati per poter poi vivere vite normali, ma con il passare del tempo un oscuro segreto di quelle mura viene svelato. The New Mutants presenta quindi un cast di neanche dieci persone in totale, con perfino il minor minutaggio per un film della saga X-Men essendo di soli 94 minuti. Questo ovviamente non è un motivo che va a influenzare la sua qualità effettiva, ma dimostra come in questa versione siano presenti diversi tagli di scene e di attori dalla produzione originale. Il tutto risulta comunque guardabile anche in questa versione, ma più si va avanti e più si ha quella sensazione che manchi qualcosa. In qualche modo, però, Disney non è riuscita a cancellare completamente i rimandi ai precedenti film di questo vasto universo che, stando alle dichiarazioni della multinazionale americana, si conclude proprio con questa produzione. In ogni caso, nel corso degli eventi possiamo comunque sentire e vedere diretti collegamenti ai precedenti film della saga cinematografica, tra cui è possibile notare anche delle vere e proprie scene riprese da quel Logan del 2017.

Per quanto riguarda gli attori presenti, hanno tutti saputo mettere in mostra un buon lavoro d’interpretazione seppur nessuno raggiunga mai l’eccellenza. Bisogna comunque ammettere che certe sotto-trame sono ben sviluppate, così come il rapporto che cresce tra di loro, nello stile dei più classici teen drama. Purtroppo, nonostante la buona scrittura di certi dialoghi, buona parte di ciò che ci viene raccontato nel corso delle vicende non convince pienamente, in particolar modo a causa di lunghe sequenze che alla fine dei conti non portano niente di sostanzioso nel complesso narrativo di questo The New Mutants. La fotografia di Peter Deming fa invece un lavoro certosino, riuscendo a produrre un riuscito senso di angoscia in svariate scene, seppur non manchi qualche momento ben più discutibile. La colonna sonora di Mark Snow, invece, si dimostra all’altezza con il supposto tono del film, non memorabile ma capace d’immergere lo spettatore nell’atmosfera della pellicola. Una menzione d’onore va però al design dei nemici presenti, sopratutto degli smiley man, capaci d’offrire un palpabile senso d’inquietudine e minaccia anche in un prodotto dove i protagonisti possiedono dei veri le propri superpoteri. Di contro, purtroppo, alcuni effetti speciali non convincono pienamente, restituendo una situazione quasi alienante tra scene visivamente molto ben realizzate affiancate da momenti dove il lavoro appare davvero di basso livello.

The New MutantsThe New Mutants si presenta quindi come il prologo di una storia che non può essere raccontata, qualcosa che vorrebbe veder questo gruppo di ragazzi maturare nel corso del tempo per realizzare il proprio team. Questo “capitolo primo”, però, ha avuto l’arduo compito di porre fine un franchise cinematografico che non doveva concludersi qui, visto che nei piani originali del regista la pellicola sarebbe dovuta essere l’inizio di una trilogia con protagonisti proprio questi giovani eroi. Così invece non è stato, e alla fine ci ritroviamo con una produzione che tenta di essere sia horror psicologico che teen drama senza riuscirci, incapace di farci provare la giusta empatia per i suoi personaggi e per la sua storia. Bisogna però ammettere che le idee dietro l’opera si notano e si possono percepire con forza. Purtroppo il regista si è trovato diverse ali tappate per i motivi più disparati, con il film che ne ha così pesantemente risentito nella sua qualità complessiva. Per completezza, vi segnaliamo che il cast è composto da attori come Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Henry Zaga, Blu Hunt e Happy Anderson.

The New Mutants

6

Giunti al verdetto finale, è impossibile non denotare come l'opera diretta da Josh Boone risulti un'occasione tristemente sprecata, un cinecomic che vorrebbe imporsi in una categoria completamente estranea senza però avere il coraggio d'osare tanto quanto sarebbe stato necessario. Il risultato finale è andato così concretizzandosi in un film godibile ma incapace di stupire, un'opera che è solo l'ombra di ciò che sarebbe voluto davvero essere.

Giona Corucci
Io vivo e corro con il vento, ma la mia passione per la cultura pop è rimasta ancorata sin da quando ho ricordo. Ne è passato di dai tempi delle demo nelle merendine, e sono diventato un appassionato di molti settori di questo mondo: dai videogiochi al cinema, fino all'animazione e perfino la letteratura. In questo periodo della mia vita, spero di portare contenuti di qualità all'interno di Game Legends.

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