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The Suicide Squad: il trailer finale del film si incentra su Bloodsport

Su youtube è sbarcato il trailer finale di The Suicide Squad, il nuovo film di James Gunn ambientato nel Worlds of DC. Il titolo del video scherza sul non diffondere questo materiale, inserendo persino “Early Access trailer: do not share” e classificandolo come “non in elenco”. Scelta di marketing? Molto probabile. Questo, chiaramente, non ha fermato i più curiosi e gli appassionati.

Nel trailer assistiamo a una presentazione più in-depth di Bloodsport, interpretato da Idris Elba, che a detta della voce fuori campo di Amanda Waller (Viola Davis), «è l’uomo che ha mandato Superman in terapia intensiva». Da un dialogo molto intenso con un altro personaggio in lacrime, possiamo dedurre che lui sarà il focus morale della squadra, un po’ sulle orme di Will Smith nel precedente Suicide Squad del 2016.

Dopo il precedente trailer “Rebellion”, anche qui possiamo dare un’occhiata agli altri personaggi che formeranno la Suicide Squad, donando un po’ di spazio anche al livello della minaccia che dovranno affrontare e che ha portato Amanda Waller a fondare il team.

Più volte nel trailer viene menzionata una “starfish” (stella marina, in italiano) finché nella seconda parte del trailer non compare davvero una stella marina gigante per pochi frame. Si tratta di Starro, un personaggio dei fumetti DC dalle origini aliene. Nulla di troppo strano per un film che ha James Gunn in comando.

The Suicide Squad

Il film è stato uno dei primi progetti di Gunn dopo il suo allontanamento dai Marvel Studios lo scorso 2018. Visto il successo di Guardiani della Galassia è sembrato normale per la Warner Bros. prenderlo tra le sue fila e offrirgli la quasi totalità libertà creativa sul progetto.

Le stranezze e battute spinte del trailer finale di The Suicide Squad sono figlie del periodo in cui il regista lavorava nella Troma, una casa di produzione di film indipendenti a basso budget altamente scorretti e di exploitation. In italia ilm arriverà nelle sale cinematografiche il prossimo 5 agosto.

Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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