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Todd Howard di Bethesda si esprime sulla next gen: “le console del futuro partiranno alla grande”

La finestra di lancio per un prodotto d’intrattenimento, ma anche di qualsiasi altro genere di consumo che venga messo sul mercato, è un periodo molto delicato dal quale può dipendere molto; strategie di marketing, prezzi, data di uscita e altre variabili possono veramente fare la differenza tra un’ottimo prodotto che venderà e uno che invece fallirà. Se trasliamo questa linea di pensiero nel mondo videoludico, subito viene da pensare ai confronti creati nel corso degli ultimi anni tra Sony e Microsoft.

All’inizio dell’epoca di Playstation 2 ancora non esisteva la divisione Xbox, ma già dalla scorsa generazione abbiamo cominciato ad assistere a quelle che appunto sono vere e proprie strategie di marketing considerando anche la concorrenza: se da una parte Microsoft con la sua Xbox 360 ha ottenuto un ottimo successo di vendite dovuto a una uscita anticipata rispetto alla rivale e a un buon prezzo sul mercato, si è vista poi essere ripresa fino a farsi rimontare in corso d’opera da parte di Sony grazie alle ottime esclusive di rilievo e a una fanbase più forte costruita in più tempo. Con la generazione in corso invece Microsoft ha buttato all’aria quanto di buono aveva costruito sbagliando tutto, o quasi, quello che poteva sbagliare. Il prezzo della nuova Xbox One era superiore di 100€ rispetto alla nuova PlayStation 4 (compresa però di Kinect); il Kinect stesso che non è stato supportato da quasi nessun addetto ai lavori e quindi anch’egli si è rivelato un flop; un’estetica decisamente poco accattivante e in particolar modo l’iniziale strategia che vedeva la macchina “always online” per poter giocare, hanno fatto si che Microsoft perdesse la battaglia contro la rivale Sony poco dopo la sua uscita.

Come andranno invece le nuove console? A tal proposito si è espresso Todd Howard, director in forza a Bethesda che ha pronunciato il suo pensiero:

“Stanno facendo le cose giuste. Per quanto mi riguarda tutto ciò che stanno facendo significa che nessuno sta sbagliando sulla linea di partenza e questo è qualcosa che alcune persone in passato hanno fatto. Il gaming sta raggiungendo il punto dell’intrattenimento ‘lineare’. Film, TV, si avranno i giochi come pilastri sempre più grandi dell’intrattenimento che le persone possono acquistare per $60. Si avranno giochi che si possono giocare attraverso servizi in abbonamento, quelli che si possono scaricare sul vostro smartphone, quelli che puoi giocare e sono caratterizzate dal presenza delle pubblicità.

 

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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