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Two Point Hospital: JUMBO Edition – Recensione, la follia dilaga in corsia

Two Point Hospital è un gestionale dal carattere deliziosamente demenziale, sviluppato dal team britannico Two Point Studios e rilasciato su PC nel 2018. Si tratta dell’erede spirituale del fortunato Theme Hospital, uscito nel 1997 per MS-DOS, Microsoft Windows e, successivamente, su PlayStation, la cui fama accese i fari del palcoscenico videoludico per puntarli sullo studio di produzione. Grazie all’adattamento di Red Kite Games, è ora possibile giocare a Two Point Hospital anche su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, ed è proprio sulla piattaforma ibrida che si è concentrata questa recensione.

Interior Designer, sguinzagliate il vostro talento

Togliere le ragnatele da un videogioco degli anni ’90 e riproporlo in chiave più moderna, senza stravolgerne la natura e le caratteristiche di base, è stata una scelta felice. Two Point Hospital, con il suo retrogusto umoristico e irriverente, accoglie i giocatori in un ecosistema dove le corsie di ospedale si trasformano in una sfida di genere unico. British humor a palate, malattie imbarazzanti e necessità organizzativa si alternano in un quadro divertente e mai scontato, valido sia per i veterani che per i neofiti. Disponendo di un capitale iniziale, avrete 15 livelli di storia principale per costruire ospedali, curare i pazienti affetti dai disturbi più strambi, sistemare gli ambienti con dovizia di particolari e senso pratico. Tirate fuori il vostro spirito di Interior Designer per costruire stanze, ambienti per l’attesa, zone ristoro, bagni, edicole e sfruttare l’ampia gamma di oggetti sbloccabili messi a disposizione. I pazienti potrebbero non riuscire a mettersi comodi durante l’attesa per essere visitati dal medico, quindi dovrete posizionare delle pratiche panche. Lo staff dell’ospedale potrebbe avere fame, sete o necessità di una pausa dopo il turno di lavoro, per cui create una sala relax con divani, poltroncine, finestre e magari qualche pianta per abbellire l’ambiente e distributori di snack e bevande. Insomma, ogni dettaglio può contribuire a una buona valutazione della struttura, che aumenterà di livello, acquisirà stelle e attirerà sempre più pazienti, appesantendo il vostro portafoglio con soddisfazione di tutti.

L’esperienza di costruzione si presta in maniera ottimale alle caratteristiche di Nintendo Switch e Nintendo Switch Lite. Chi non vorrebbe costruire una sala d’attesa per i pazienti mentre si trova comodamente seduto in sala d’attesa? Il primo impatto visivo, soprattutto per i neofiti, potrebbe risultare caotico per via delle varie opzioni del menù, condensate nella parte inferiore della schermata, ma basteranno pochi minuti per prendere la mano e individuare facilmente i comandi che serviranno per andare avanti nel gioco. Un pratico e breve tutorial vi guiderà passo dopo passo nella costruzione delle primissime stanze dell’ospedale e nell’assunzione dei primi membri del personale, come receptionist, medico di base e infermiere. Ogni candidato a entrare nello staff sarà in possesso di diverse abilità, e i lavoratori più talentuosi richiederanno salari più alti. Da qui in poi, sarete in grado di proseguire da soli e dare sfogo al vostro estro creativo. Più costruirete, più oggetti sbloccherete, e avrete la possibilità di controllare diversi ospedali, posizionati in ambientazioni diverse e dove vi verranno chieste cure differenti.

Testa di lampadina, padelle in faccia e Freddie Mercury

La parte più divertente di Two Point Hospital è rappresentata dalle malattie che affliggono i pazienti, e che voi dovrete curare. Si tratta di patologie folli e strambe, la cui descrizione vi strapperà facilmente una risata. Potreste, infatti, ritrovarvi l’ospedale pieno di persone con la testa a forma di lampadina con tanto di luce (sicuramente avranno avuto delle idee geniali), oppure le corsie potrebbero venire invase da sosia di Freddie Mercury in attesa di un posto sul lettino di Psichiatria. Alcuni pazienti saranno rimasti con la testa incastrata in una padella, altri saranno mummificati o soffriranno di clownite cronica, oppure avranno contratto il temibile morbo Piedilerci. I metodi per curare queste bizzarre patologie saranno spesso e volentieri folli quanto le malattie stesse. Per sbloccare nuove patologie, occorrerà costruire altri ospedali e contribuire a far crescere tutti gli edifici in vostro possesso, ampliandone le stanze, aggiungendo mobilia e nuovi macchinari, assumendo personale specializzato e facendo in modo che ogni paziente venga curato nel modo giusto. Potrà capitare, tuttavia, di non riuscire a curare tutti coloro che si registreranno alla reception. Nei casi peggiori, alcune persone potrebbero morire nel vostro ospedale, e trasformarsi in fantasmi che aleggiano senza meta. In queste situazioni, l’unica soluzione sarà assumere un Inserviente con l’abilità Acchiappafantasmi che, munito di un apposito aspiratore, risucchierà l’anima vagabonda liberando le corsie dalla sua presenza. L’humor che si respira in ospedale è uno dei punti cardine del videogioco, e ha indubbiamente contribuito al successo di Two Point Hospital e del suo predecessore, Theme Hospital.

Two Point Hospital

Occhio al portafoglio, ma non troppo

Il livello di difficoltà che incontrerete è piuttosto basso, e non vi capiterà facilmente di rimanere al verde e non riuscire a sopperire alle spese per l’ampliamento dei vostri ospedali. I primi guadagni arriveranno contemporaneamente con l’apertura degli edifici, portati dai pazienti che riuscirete a curare. Persino se deciderete di costruire, ampliare e aggiungere pezzi di mobilio senza freni, oppure aumentare gli stipendi di tutti i vostri dipendenti, svuotare il vostro capitale sarà un’impresa ardua. Tuttavia, qualche accuratezza sarà comunque doverosa. Gestire economicamente tutti gli edifici è molto importante per evitare di chiedere prestiti o di non poter offrire ai pazienti il miglior servizio possibile, fornito dai macchinari più sofisticati sul mercato e dai dipendenti più talentuosi. Sarà possibile investire per la sperimentazione, che rivestirà un ruolo sempre più importante man mano che aumenteranno le patologie e sarà necessario trovare cure efficienti o sviluppare nuovi macchinari. Inoltre, tutti i dipendenti potranno ricevere una promozione, con conseguente aumento di stipendio e miglioramento delle prestazioni di lavoro. Per cui, anche assumendo persone inizialmente mediocri, con poche abilità e un salario basso, sarà possibile vederle crescere di grado mentre lavorano in ospedale. Ogni dettaglio del mondo di gioco richiede cura e attenzioni, dall’elaborazione delle stanze alla gestione del personale, dal controllo delle spese all’espansione e alla ricerca. Annoiarsi risulterà, quindi, quasi impossibile, poiché avrete sempre qualcosa da fare.

La JUMBO Edition, più grande che mai

Benché il gioco base garantisca agli utenti molte ore di divertimento, l’edizione Two Point Hospital: JUMBO Edition contiene pacchetti aggiuntivi che arricchiranno notevolmente la vostra esperienza. Le espansioni complete inserite in questa edizione sono:

  • Bigfoot
  • Isola Pebberley
  • Incontri ravvicinati
  • Evviva l’ambiente

Bigfoot inserisce una nuova regione dai toni invernali, in cui è possibile costruire tre ospedali, e presenta ai giocatori ben 34 nuove malattie, diversi macchinari medici, oggetti per l’arredamento e un’intera colonna sonora per abbracciare il continuo viavai nelle corsie. Isola Pebberley trasporta gli utenti su un’isola tropicale, dove un eccentrico milionario sta cercando una sorgente d’acqua che rende immortali. Anche in questo caso potrete curare 34 nuove malattie, e ci sarà l’aggiunta di nuovi oggetti medici e di decoro, nuove musiche e tre avventurose location da esplorare. Incontri Ravvicinati possiede un aspetto più cupo, le musiche e il gameplay si tingono di mistero, e anche in questo pacchetto sono presenti 34 nuove malattie e metodi per curarle (tra cui tre sofisticati macchinari). Evviva l’ambiente è, infine, una celebrazione di Madre Natura, in cui i giocatori si troveranno faccia a faccia con 35 nuove malattie, spettacolari macchinari medici e tante novità. Inoltre, potrete provare l’ebbrezza di portare indietro le lancette dell’orologio e assaporare un po’ di gusto retro e vintage, grazie a un pacchetto di 26 oggetti di una volta, tra cui juke box, fonografo e flipper, per dare un tocco di classe ai vostri ospedali.

Two Point Hospital su Nintendo Switch è perfettamente godibile anche in modalità portatile, e risente di lievi cali di framerate solo in caso di ospedali molto grandi, ricchi di stanze e affollati di pazienti e dipendenti. I tempi di caricamento e di salvataggio richiedono qualche secondo in più di quanto ci si aspetterebbe, ma il mondo di gioco rimane fluido e scorrevole. Purtroppo, a differenza di quanto avvenuto in Theme Hospital, questa volta non è presente un doppiaggio in italiano. In ogni caso, i sottotitoli riescono a sopperire alla mancanza e gli effetti sonori sono presenti in quantità, rendendo l’esperienza realistica pur rimanendo nella follia più totale.

Two Point Hospital

8.5

Two Point Hospital su Nintendo Switch si comporta bene, e offre un'esperienza di gioco divertente, condita con una dose abbondante di irriverenza e british humor. Nella JUMBO Edition sono compresi 4 pacchetti completi, che donano diverse ore di gioco aggiuntive agli utenti, con nuovi scenari, nuove malattie e tantissimi oggetti in più. Le moltissime opzioni consultabili, i traguardi da raggiungere e la gestione dell'intero mondo ospedaliero catturano l'attenzione del giocatore, e sarà sempre presente una quest da completare prima di spegnere la console. Sporadici cali di framerate e tempi di caricamento con qualche secondo di troppo non provocano danni, si procede speditamente verso la scoperta di nuove malattie da curare.

Martina Lembo
Cresciuta a pane e videogiochi, la sua passione per il mondo videoludico è nata negli anni '90 e si è sviluppata, un pixel dopo l'altro, a partire dalla sua prima cartuccia, Pokémon Giallo (che tutt'ora custodisce gelosamente). Laureata in Fisica e specializzata in Tecnologie Avanzate, è una lettrice accanita, adoratrice del MCU, divoratrice di film anni '80, amante dei giochi di ruolo e da tavolo, e cosplayer occasionale. Non resiste al fascino del vintage. Potrebbe capitarvi di vederla setacciare il web alla ricerca di cartucce originali per Atari 2600.

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