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Ubisoft e Crytek colpiti da un attacco hacker, molti dati già resi pubblici

Una gang di hacker “ransomware” dal nome Egregor ha attaccato nella notte di martedì le compagnie videoludiche Ubisoft e Crytek, rubando e criptando moltissimi dati e codici delle due aziende, minacciando di renderli pubblici in caso non venga accettata la loro richiesta di riscatto. Una piccola parte del materiale rubato è stato già pubblicato sul loro portale privato nel dark web, nella quale sono presenti anche parecchi file riguardanti Watch Dogs: Legion, in uscita il prossimo 29 ottobre, e del quale gli hacker presumibilmente posseggono anche il codice sorgente, intimorendo la casa di produzione francese di pubblicarlo completamente se non venisse pagato il riscatto per tempo.

I gruppi ransomware solitamente agiscono in una maniera analoga a quella attuata da Egregor: innanzitutto fanno breccia nei siti, rubano i dati più importanti, li criptano e infine minacciano direttamente le aziende chiedendo una somma di denaro, altrimenti rilasceranno tutti quanti i loro contenuti sensibili alla mercé del web. Inoltre, per provare la riuscita del loro attacco, solitamente viene pubblicata una piccola parte della loro “refurtiva” in un sito apposito, per mostrare a tutti – e soprattutto alle compagnie prese di mira – che il loro colpo è effettivamente andato a segno. Molto spesso questi forcing vengono fermati sul nascere dai vari sistemi di protezione e al momento dell’estrazione dei file gli hacker vengono cacciati dal sito, non riuscendo a decriptare i dati in tempo, ma sembrerebbe che questa volta il gruppo Egregor sia effettivamente in possesso di codici e dati sensibili.

Per ora Ubisoft e Crytek non sembrano voler rispondere alle richieste di spiegazioni su questa faccenda. D’altro canto abbiamo invece un’opinione degli hacker stessi, grazie a un breve scambio fatto con i ragazzi del portale ZDNet, che hanno svelato che per quanto riguarda la software house francese sono riusciti solo a copiare i file di Watch Dogs: Legion, ricordando ancora una volta che nel caso non verranno contattati rilasceranno l’intero codice sorgente sul web. Per quanto riguarda Crytek, invece, i file sono stati interamente rubati e criptati. Per ora non è stata richiesta esplicitamente nessuna somma in denaro da parte di Egregor, che comunque ha intenzione di rilasciare ancora più dati nel corso dei prossimi giorni se davvero non riceveranno delle risposte da parte delle due aziende.

Mauro Landriscina
Nato nel 1997 e al momento studente di Cinema, fin da piccolo si appassiona di videogiochi grazie al Game Boy Color del fratello maggiore. Pensa troppo al futuro e poco al presente, spesso perdendosi nei suoi pensieri e andando quindi a sbattere su qualche palo per strada. Il suo sogno nel cassetto è quello di dirigere un film d'animazione.

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