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UFL – Anteprima del rivale gratis di FIFA ed eFootball

UFL è il nuovo titolo calcistico gratis sviluppato da Strikerz, un team che, si vede chiaramente, ha tanta voglia di fare. Il titolo per certi versi rappresenta un bisogno della community, che ormai da anni era stata abituata alla sfida a distanza tra l’allora PES e FIFA, Konami contro EA, due società che applicavano concetti e stili completamente diversi ma che, nel corso del tempo, ha visto uscire nettamente vincitrice la serie di Electronic Arts.

L’attuale eFootball doveva rappresentare una vera ripartenza per il brand, ma a conti fatti si è rivelato, purtroppo, un enorme buco nell’acqua. Lo stesso FIFA 22 non è riuscito a soddisfare appieno i giocatori, soprattutto durante il corso dell’anno, dove i difetti della produzione venivano forzatamente quasi a galla. Tuttavia, il divario tra i due competitor appena nominati è talmente ampio che quasi obbliga i giocatori ad una sola ed unica scelta, e da che mondo è mondo lasciare il mercato ad un pretendente soltanto non è mai una mossa saggia. Per fortuna, dunque, è arrivato UFL, che proprio ieri  si è mostrato nel primo interessante video gameplay, utile a noi per capire le reali ambizioni del progetto.

Un nuovo free-to-play è pronto a brillare

Prima di parlarvi del gameplay, è giusto fare delle piccole osservazioni. Il team evidentemente non ha lo stesso budget dei competitor (sebbene abbiano degli ambasciatori molto importanti come l’appena annunciato Cristiano Ronaldo) e nemmeno la stessa esperienza, un divario tecnico che siamo sicuri non potrà essere colmato fin da subito. Tuttavia, chi ben comincia è a metà dell’opera. Ci vorrà quindi un periodo di rodaggio, fare la giusta esperienza e prendere le eventuali misure, così da iniziare a correre e non fermarsi più. UFL deve dimostrare di poter reggere il confronto con i grandi, proprio per questo l’aver puntato su una modalità gratuita può essere la scelta migliore. Una volta avviato il titolo, i giocatori potranno accedere ad una serie di campionati online, creare competizioni personalizzate insieme ai propri amici e dedicarsi a modalità che, senza fare torto a nessuno, assomigliano di gran lunga a FIFA Ultimate Team e Pro Club.

UFL free-to-play

Questo non è necessariamente un male: l’impostazione di FUT si è dimostrata vincente, e il vero problema sarà vedere come si manterrà l’equilibrio dei giocatori durante la stagione, quando inizieranno ad uscire eventuali carte speciali e tanto altro. Essendo un titolo gratis, in UFL ci aspettiamo un costante aggiornamento nel corso del tempo: questo porterà sicuramente molte variazioni e cambiamenti, quindi sarà fondamentale capire quale sarà il percorso intrapreso dal team di sviluppo per la propria creatura. Il titolo è pensato per durare nel corso degli anni, e questa non è una cosa da sottovalutare, perché non essendo prevista una sorta di reset, ognuno potrà costruire il proprio top club senza la paura di perdere tutto alla fine della stagione. In più, ogni squadra avrà la sua bacheca personale, un posto unico per condividere i propri successi.

Si scende in campo con UFL

Ok, se alcune impostazioni hanno preso spunto da FIFA, la sensazione è che il gameplay sia stato ispirato dalla scuola di Pro Evolution Soccer, con pregi e difetti annessi. Ci sono alcune situazioni completamente da rivedere, come la reattività dei calciatori, che in alcuni casi non riescono a cambiare decisione in corso d’opera o ad adattarsi ad una deviazione improvvisa. Le seconde palle o i rimpalli sono sempre una fase molto delicata quando si parla di un titolo calcistico, tuttavia alcune situazioni diventano davvero poco realistiche e allo stato attuale sono anche preoccupanti. Il ritmo della partita è sembrato lento, scandito da molti passaggi e con le due squadre che sono sembrate reagire alle diverse tattiche di gioco, questo è un grande indizio per quanto concerne proprio la parte dedicata agli schemi o all’impostazione che si vuole dare alla propria squadra.

UFL free-to-play

Se UFL sviluppasse in modo marcato l’aspetto tattico sarebbe già un grosso miglioramento, così da premiare di più il bel gioco e la bravura del singolo utente rispetto a quanto avviene nella concorrenza, che punta più su un gioco rapido e dedito alla spettacolarità. Questo per UFL è un altro piccolo punto a sfavore, la partita non ci ha trascinato ma questo può dipendere da diversi fattori, come ad esempio il valore dei giocatori in campo.

Tuttavia, dietro a quanto appena detto si nasconde un grosso ed enorme “MA”. Si vede chiaramente l’impegno del team dal punto di vista tecnico e, per essere un progetto ancora in fase di lancio, le premesse per fare bene e migliorare ulteriormente ci sono tutte. Il ritmo lento consente di pensare la giocata, far muovere i giocatori in modo coeso e sensato per mettere in risalto il possesso palla e la conoscenza tattica dei vari utenti. Inoltre, se la squadra reagisce bene agli ordini dell’allenatore, poter sviluppare il proprio gioco sarà davvero gratificante.

Conclusioni 

UFL è davvero un’ottima base di partenza, con ancora qualche evidente problema, ma nulla che non possa essere migliorato con poco. Purtroppo ad ora non è stato ancora possibile provarlo con mano, e quelle espresse fino ad ora sono unicamente le nostre prime impressioni sul gameplay basate sul video pubblicato. Ci sono ancora molti aspetti che vanno chiariti come la IA, i portieri, i tiri, i calci da fermo e così via, ma per fortuna il team ha confermato che tutto verrà spiegato pian piano.

https://www.youtube.com/watch?v=p1D-stADcU4

Siamo fiduciosi e non vediamo l’ora di metterci le mani sopra, la componente free-to-play di UFL potrebbe stuzzicare la fantasia di molti giocatori, perché mantenere uno storico fa sì di poter creare un diverso ventaglio di opportunità. Il titolo nasce nel rispetto dei competitor ma risponde ad un evidente bisogno dei giocatori, visto e considerato che non bastava solo avere un’alternativa sul mercato, ma serviva anche un simulatore calcistico pensato in un certo modo. Ci auguriamo che UFL possa dimostrarsi all’altezza.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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