Un amore sopra le righe – Recensione

Un amore sopra le righe (Monsieur et Madame Adelman) è un film drammatico, ma anche comico, si inserisce dunque in un genere classificato dagli americani come dramedy.

Film francese, irriverente, non convenzionale, che ripercorre i 45 anni della storia d’amore tra Victor e Sarah Adelman, una relazione folle, raccontata con toni simili al regista Paul Thomas Anderson e con il ritmo di un film come Lo strano caso di Benjamin Button.

Opera prima del giovane regista, attore, sceneggiatore e scrittore Nicolas Bedos, ricolma di citazioni cinematografiche, molto curata nella sceneggiatura, nella recitazione e in ogni altro dettaglio. Un film che si lascia godere nei 120min che raccontano al pubblico le vicende dei due protagonisti.

Sarah incontra Victor nel 1971 in una discoteca e in quel momento non può immaginare che da li in poi passeranno insieme 45 anni di passione, tradimenti, delusioni e successi.

Victor infatti diventerà uno dei migliori scrittori francesi. Una storia d’amore fuori dal comune che allo stesso tempo racconta i cambiamenti degli scenari storici di mezzo secolo. Un film apparentemente incentrato su Victor, diviso in capitoli, raccontato dal punto di vista di Sarah che viene intervistata da un giovane giornalista, dopo la perdita del marito.

Il punto di vista femminile è fondamentale nella lettura di quest’opera, Sarah si rivela una persona decisiva nella vita di Victor nel bene e nel male. Dalle giovani fughe giovanili, ai momenti più importanti di una relazione di mezza età, fino alla vecchiaia. Anche secondo Nicolas Bedos:

“Il protagonista del film non è tanto il marito scrittore, ma la moglie. Per definire il personaggio di Sarah ci siamo ispirati a numerose donne che vivono nell’ombra, operando dietro le quinte e mantenendo una relazione ambivalente con il partner esposto alla notorietà: Paul Morand, Saint-Exupéry, Céline, Picasso. Inoltre, volevamo che la nostra coppia di finzione fosse una coppia con uno spiccato lato creativo“.

La coppia di artisti Nicola Bedos e Doria Tillier ha scritto questo film insieme, trasformando delle loro improvvisazioni in scene a sé stanti prima e in una storia per il cinema poi, dando vita ad un racconto misto tra la realtà delle loro vite e la finzione più libera della loro fantasia.

Il risultato che ne consegue è un’opera dalla quale traspira il loro intenso lavoro, sia in fase di scrittura sia in quella di realizzazione. Il trucco e le ambientazioni delle varie epoche sono molto curati e nulla è lasciato al caso.

L’ironia è l’elemento che emerge con veemenza, Doria ha dichiarato che la parte più interessante del loro lavoro… “credo sia stato l’immaginare gli effetti che il tempo ha su una coppia, e immaginare l’evoluzione nel tempo dei loro ideali. Ricchezza, successo o fallimento. E’ stato piuttosto divertente immaginare situazioni comuni (la presentazione ai genitori, i momenti di infedeltà, i figli, i soldi) e farle diventare speciali e straordinarie“.

Dopo quasi due ore di racconto la domanda e la curiosità sullo scoprire chi è realmente Sarah Adelman, verrà esaudito ed è la sorpresa finale del film.

Nicolas Bedos ha dichiarato di avere in mente la realizzazione di questo film dall’età di 13 anni, ci è riuscito dopo un lungo percorso passando dal teatro, alla televisione e infine al cinema e soprattutto dopo l’incontro di Doria con la quale ha condiviso la grande passione per il cinema.

Un amore sopra le righe uscirà nelle nostre sale l’8 marzo, distribuito da Officine Ubu.

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