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Uncharted 4: Fine di un Ladro – Recensione

Il grande giorno è arrivato: in un anno videoludico che deve riguadagnarsi la fiducia persa a suon di Remastered, Uncharted 4: Fine di un Ladro finalmente sta per arrivare sugli scaffali, pronto a riportare in viaggio la mente dei videogiocatori verso lande esotiche e pericolose. Se il titolo già di suo produce un’alta aspettativa soprattutto verso i fan di lunga data, Naughty Dog deve inoltre saper rispettare la striscia positiva di successi che ha inanellato con i tre capitoli precedenti riguardanti le avventure di Nathan Drake e il titolo pluripremiato The Last of Us. Partiamo quindi verso l’esplorazione di Uncharted 4 da provetti avventurieri, per scoprire la verità ultima: questo capitolo conclusivo avrà ripagato le aspettative? Passano gli anni per tutti, e seppur Nathan Drake sia un personaggio virtuale, anch’egli è invecchiato e, dopo le mille peripezie trascorse, ha deciso di appendere la fondina al chiodo per vivere la propria vita tranquillo, insieme a sua moglie Elena. Ma cosa fareste voi se, dopo 15 anni, si presentasse il bisogno di dover trovare il tesoro dei tesori, le ricchezze nascoste di Henry Avery, per poter salvare vostro fratello?

uncharted 4 la fine di un ladroEvitando possibili spoiler, per quanto riguarda la trama, ci fermeremo a questi dettagli, nascondendo tutto il resto in modo tale che potrete godervelo nel momento in cui avete il pad alla mano. Perché Uncharted 4: Fine di un Ladro ha come chiave di Volta, per tenere insieme tutte le features del gioco, una storia profonda, ricca di introspezione, dove la trama e la caratterizzazione dei personaggi sono studiati nei minimi dettagli. Capiterà nel gioco infatti di poter rispondere tramite una scelta multipla a determinate domande: non cambieranno l’andamento della storia, ma vi faranno vivere quelle situazioni in prima persona, portandovi ad instaurare un collegamento emotivo con il personaggio di Nathan, così come succedeva già nei precedenti capitoli, ma che stavolta riesce ulteriormente bene, viste anche le tematiche trattate, molto più adulte e profonde delle vecchie avventure.

uncharted 4 la fine di un ladroSe da un lato abbiamo una storia ben elaborata, altrettanto possiamo dire del gameplay del gioco. Forti dell’esperienza accumulata durante la produzione di The Last of Us, i ragazzi di Naughty Dog riescono ad implementare, nel migliore dei modi, una meccanica stealth ben fatta: essa stessa, più che una parte del gameplay, risulterà come un’arma a vostro vantaggio e sceglierete voi come utilizzarla. Potrete concludere tutto il gioco esclusivamente uscendo allo scoperto e sparando a ogni singolo nemico oppure, utilizzando nascondigli, erba alta e sporgenze, potrete arrivare al vostro obiettivo senza essere scoperti, eliminando i nemici con attacchi furtivi. Questa dualità nelle sessioni sparatutto aggiunge scelta all’interno di parti di gameplay che, seppur fatte bene, ora risultano più libere. Ad aggiungere carne al fuoco ci saranno dirupi, percorsi alternativi e coperture distruttibili, permettendovi quindi di poter scegliere il vostro metodo di combattimento preferito.

uncharted 4 la fine di un ladroUna novità che renderà molto dinamico il gioco è il rampino, gadget necessario per ogni ladro e cercatore di tesori di alto livello: con questo aggeggio, composto da un gancio e una corda, potrete raggiungere punti della mappa prima irraggiungibili, concedendovi la possibilità di scalare pareti o semplicemente avere una corda con cui oscillarvi da un punto all’altro della mappa. Lo stesso rampino potrà tornarvi utile durante le sessioni di sparatorie nelle quali, oscillando da una zona all’altra, potrete assalire i nemici in modo agile.

uncharted-4_PS4-3835Un’importante dinamica che è stata modificata dai precedenti capitoli e resa più cinematografica in Uncharted 4: Fine di un Ladro è il combattimento corpo a corpo: molto più teatrale e con un taglio fotografico degno dei migliori blockbusters hollywoodiani, ogni scazzottata risulterà molto fluida, permettendovi di utilizzare l’ambiente che vi circonda come arma, sia d’attacco che di difesa. Gli attacchi in volo, grande aggiunta di questo quarto capitolo, concederanno a Nathan la possibilità di attaccare in velocità i propri nemici, rubandogli, con coreografie al limite della realtà, l’arma che fino a pochi secondi prima impugnava il soldato. In termini puramente tecnici, il lavoro di 5 anni dei ragazzi di Naughty Dog si vede: grazie alla potenza della PlayStation 4, dettagli sui volti di ogni personaggio, sia esso il protagonista Nathan Drake o la guardia più scarsa, mostreranno ogni singola emozione provata da quella persona: smorfie di dolore e di fatica vi faranno intuire quanto, durante tutta l’avventura, lo sfortunato avventuriero patirà le pene dell’inferno per raggiungere il proprio obiettivo.

uncharted 4 la fine di un ladro Con una grafica degna di questa generazione, un doppiaggio maestrale (tranne che per qualche comparsa ma, oramai, ci stiamo facendo l’abitudine a questo genere di disattenzioni) e una colonna sonora ben fatta e sincronizzata (vi seguirà infatti in ogni scena la giusta musica, atmosfera che vi immergerà ancora di più nel gioco), nel comparto tecnico Uncharted 4: Fine di un Ladro non delude, salvo qualche piccolo bug, ma nulla di così catastrofico. Non discostandosi dalla lunghezza dei precedenti capitoli, ovvero circa 12 ore, Uncharted 4 presenta anche una modalità multiplayer molto simile alle precedenti, che saprà farvi divertire con varie modalità, potenziamenti sovrannaturali e mistici e tutti i personaggi conosciuti della serie, ma che, naturalmente, è soltanto una piccola aggiunta all’offerta che il single player può offrirvi. Le difficoltà disponibili saranno inizialmente quattro, ovvero Esploratore, Facile, Normale, Difficile: partendo da un gameplay nel quale morire sarà quasi impossibile, si arriva alla modalità Difficile dove ogni combattimento risulterà davvero duro e dovrete dare il massimo per poter sopravvivere. La quinta difficoltà invece dimezza la vostra vita e i vostri danni, raddoppiandoli invece ai nemici.

uncharted 4 la fine di un ladroUn grande difetto riscontrabile in questo gioco è proprio relegato alla difficoltà: mentre le sparatorie cambieranno in base alla scelta che farete all’inizio del gioco, le sessioni di esplorazione e arrampicamento e gli enigmi saranno sempre della stessa difficoltà. Sebbene tutto ciò può sembrarvi una sciocchezza, in un gioco del genere enigmi abbastanza difficili e fasi di esplorazione ardue sono attese e richieste dai giocatori; Uncharted 4 invece le utilizza più che altro come cali di tensione dopo una sparatoria, o come spunto narrativo per poter far parlare i personaggi fra di loro scoprendo nuovi dettagli.
Questo dettaglio, che sia stato scelto dai creatori oppure involontario, permette di focalizzarsi però completamente sulla trama, punto cardine, come già detto, del gioco. Dialoghi realistici, divertenti e attuali vi accompagneranno alla scoperta di ogni piccolo dettaglio di Nathan e di tutti i personaggi dell’universo di Uncharted. E’ inoltre consigliato inoltre aguzzare la vista, il titolo è ricco di Easter Eggs relativi soprattutto a titoli di Naughty Dog.

uncharted 4 la fine di un ladroUncharted 4: Fine di un Ladro raccoglie i frutti delle prime tre avventure già vissute su PlayStation 3 e PlayStation 4, ma aggiunge una profondità mai vista fin’ora nelle storie di Drake e soci: non che prima i titoli fossero composti da argomenti puerili, ma questo quarto capitolo può essere visto come il raggiungimento della maturità della saga (ed è intuibile che è stato possibile grazie anche al già citato The Last of Us). Una storia di pirati e di tesori, un gioco di sparatorie e esplorazione, dove però il protagonista non è il simpatico e sfortunato Nathan, nè gli eventi narrati: il vero protagonista è la vita, le scelte che ci pone davanti e il modo in cui vengono affrontate. Giocare a questo gioco immedesimandosi in Nathan Drake, con le difficoltà che ha vissuto e le scelte che dovrà prendere durante la storia, avendo da una parte una famiglia con sua moglie Elena, e dall’altra la famiglia di sangue composta da suo fratello Sam, compagno di mille avventure giovanili, vi trasmetterà una sensazione unica, mista tra angosciante ed eccitante, creando il giusto mix emotivo che vi terrà incollati sullo schermo fino al completamento del gioco.

Uncharted 4: Fine di un Ladro

9.5

Uncharted 4: Fine di un Ladro porta un maturo Nathan Drake su PlayStation 4, coinvolgendovi fin da subito con una trama ricca e dettagliata. Ogni singolo istante nel gioco lo vivrete come se voi foste in quelle situazioni, creando un'empatia con il personaggio degna di nota. Il titolo, senza ombra di dubbio, potrebbe diventare la killer-app di questa console così piena di Remastered.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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