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Unreal Engine 5 e next-gen possono creare un continuum tra giochi e film, secondo Epic Games

In un’intervista rilasciata recentemente a GameSpot, Kim Libreri, chief technical officer di Epic Games, ha parlato del rapporto tra film e videogiochi e di come questi ultimi, con l’avvento della next-gen e delle nuove possibilità offerte dall’Unreal Engine 5, possano assottigliare sempre più il confine che li separa dal cinema. Queste le sue parole:

Quasi tutto quello che abbiamo fatto che consente a Hollywood di creare pixel migliori viene utilizzato anche dagli sviluppatori di videogiochi. Ma la cosa davvero interessante è che ora stiamo vedendo un crossover nel modo in cui la gente pensa i due settori. La tecnologia di animazione facciale è praticamente la stessa in entrambi i settori. Se giocate a Red Dead Redemption o a Horizon Zero Dawn, questi giochi hanno ottime animazioni facciali. Potrebbero non avere la stessa fedeltà del cinema oggi su questa generazione, ma la avranno sulla prossima. Le due industrie si stanno aiutando a vicenda.

Penso che ci sarà un continuum tra i due mondi [film e videogiochi]. Penso che i creatori di contenuti al lavoro per creare asset CG, sia che si tratti di realizzare un’auto o di realizzare una sedia o altro, saranno gli stessi per entrambi i settori. Vedremo un massiccio intreccio tra questi due mondi. Ciò significa che i giochi e i film saranno migliori? Sì, ma penso che vedremo anche nuovi tipi di intrattenimento.

Guardate ad esempio come stiamo assottigliando i confini in Fortnite, stiamo organizzando concerti che coinvolgono milioni di persone. E penso che l’intrattenimento andrà verso questa fantastica mutazione nei prossimi cinque anni, che offuscherà la linea di confine.

I prossimi anni saranno quindi sicuramente interessanti in questo senso, in quanto potremo vedere gli effetti che i nuovi motori grafici porteranno alla rappresentazione grafica nei videogiochi. Epic Games aveva parlato di ciò anche non molti giorni fa, affermando che l’Unreal Engine 5 farà avvicinare ancor di più i giochi al fotorealismo e alla simulazione della realtà.

Francesco Lancia
Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.

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