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Valheim – Guida per creare un server dedicato, o fare da host per gli amici

In Valheim, nuovo titolo targato Iron Gate AB di cui trovate al seguente link la nostra anteprima, potrete decidere di non vivere l’esperienza in solitaria. Il gioco dà infatti il meglio con gli amici, o comunque in dei server multiplayer in cui è possibile sopravvivere con resto della community. In questa guida ai server e all’hosting di Valheim vogliamo fornirvi tutti i dettagli su come creare dei server per gli amici o dedicati, al fine di potersi connettere tutti insieme.

Il seguente testo potrebbe contenere spoiler di natura narrativa e ludica su Valheim, l’ultima opera targata Iron Gate AB e pubblicata da Coffee Stain Studios. Vi consigliamo quindi di proseguire con attenzione al fine di evitare eventuali spoiler maggiori e minori, i quali potrebbero minare la vostra esperienza ludica.

Hostare un server

Per giocare con i vostri amici con un server dedicato dovrete assicurarvi di una cosa, affidare il compito della creazione al giocatore più costante, con una buon computer, dato che il carico dei giocatori peserà sulle sue performance in-game. Per poter stare tutti insieme all’interno del suddetto server infatti, sarà necessario che l’host sia online e dentro il server, e in sua assenza nessuno degli altri giocatori potrà collegarsi. Basterà che l’incaricato inviti tutti gli altri utenti dal profilo Steam premendo su “Invita a giocare”.

Creare un server dedicato in Valheim

Attraverso un server dedicato potrete evitare la preoccupazioni di essere troppi e di rendere all’host l’esperienza poco godibile, e anche solo alcuni di voi potranno collegarsi per giocare insieme, senza che ci sia quindi un membro fondamentale necessario. Ecco di seguito tutti i passi per creare un server dedicato:

  1. Trovate e scaricate nei tool di Steam il programma per creare server dedicati di Valheim
  2. Dopo l’installazione premete il tasto destro nella libreria Steam, andate su Proprietà, poi File Locali. Trovate “start_headless_server” e salvatelo in un’altra cartella.
  3. Entrate nel software del vostro router, aprendo una finestra del motore di ricerca e scrivendo l’IP del vostro router. Accedete con le credenziali corrette, potrebbero essere “Admin” e “admin” se non le avete mai cambiate. Selezionate “Port Forwarding”, che in base al vostro provider di rete potrebbe essere nella voce “Avanzate”. Assicuratevi che il forwarding delle porte 2456-2458 sia abilitato sia per il router locale sia per il Firewall. Utilizzate le risorse del vostro provider per trovare le informazioni di questo passaggio, il quale potrebbe risultare complicato
  4. Modificate il file originale “start_headless_server” trovando il file che si chiama “valheim_server“. Ecco tutti i cambiamenti da effettuare: trovate “My Server” e dategli un nome cambiando il testo nelle virgolette. Assicuratevi che i 4 numeri della porta siano quelli del Port Forwarding del vostro router. Trovate “World” e dategli un nome cambiando il testo nelle virgolette, ATTENZIONE, non dev’essere lo stesso già usato per il server. Trovate la password e inseritela ancora una volta modificando il testo nelle virgolette, e ancora, abbiate premura di non usare il nome del mondo o del server. Dov’è presente la scritta “Public 1” cambiate 1 con 0 se non volete che il server sia visibile nella lista di Valheim.
  5. Aprite il tool di creazione dei server, e assicuratevi di leggere dopo i molti messaggi del prompt la scritta Game Server Connected. Entro 15 minuti il server sarà accessibile cercando il nome nell’apposita sezione del gioco “Join Game“.

Entrare nei server di gioco

Potrete entrare anche nei server degli altri giocatori, semplicemente accedendo alla voce “Join Game” e selezionandone uno visibile. Assicuratevi però di avere la password necessaria, quindi mettetevi prima in contatto con i giocatori per assicurarvi di poter vivere l’esperienza di gioco insieme.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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