VideogiochiRecensione

Vampire: The Masquerade Coteries Of New York – Recensione del titolo di Draw Distance

Vampire: The Masquerade nasce dal primordiale gioco di ruolo cartaceo, ormai in continua evoluzione e capace di creare un mondo fatto di tenebra e creature notturne. Moltissimi utenti lo hanno amato e grazie a questo successo si sono poi innamorati anche della serie videoludica, ma Coteries of New York è un esperimento del tutto nuovo. Per la prima volta la storia di Vampire è stata infatti ricreata in una affascinante visual novel. Scopriamo se questo può considerarsi un esperimento riuscito o un mero fallimento.

Storie di Sangue

Gli utenti che non conoscono il tetro universo di Masquerade non sanno che al suo interno si cela un mondo districato di insidie e di leggi. Il mondo dei vampiri si è assoggettato a delle ferree regole per non farsi scoprire dagli umani, una decisione che ha permesso ai succhia-sangue di sopravvivere senza dover fuggire o essere cacciati. Celare l’esistenza dei vampiri agli umani significa poter vivere e cacciare senza la paura di essere uccisi. Queste semplici regole sono tutto ciò che bisogna sapere per affrontare l’esperienza di questo tetro ma affascinante romanzo visivo.

Vampire: The Masquerade Coteries Of New York

Coteries di New York, in un certo senso, è la prima via di mezzo tra il gioco da tavolo e i videogiochi che seguirono. L’opera inizia subito mettendo i giocatori di fronte ad una scelta. Si può decidere se giocare nei panni di un personaggio del clan Brujah (clan con le abilità fisiche migliori), del clan Toreador (velocità elevata e sensi soprannaturali) o del clan Ventrue (controllo mentale e maggiore capacità di recupero). Si potrà scegliere anche il nome del personaggio che interpreteremo e con il quale terrorizzare o attrarre sessualmente esseri umani dalle innate cattive abitudini.

Ogni personaggio avrà un proprio background che però porterà tutti a finire tra le braccia di un vampiro, il quale cambierà la sua vita per sempre. Questo è secondo noi un piccolo difetto, perché la storia di base dei personaggi è effettivamente diversificata da individuo a individuo, ma il modo con il quale si diventa vampiri è sempre uguale: vivi un momento difficile nella vita, incontri uno straniero molto attraente che ti trasforma in un vampiro e finalmente può iniziare l’avventura. Ci aspettavamo molto di più dai creatori di Masquerade, che nel corso di questi lunghi anni non si sono limitati a raccontarci storie di caccia o sopravvivenza, ma anche epopee fatte d’intrighi politici e tradimenti per la conquista del potere.Vampire: The Masquerade Coteries Of New York

Il passato dell’umano da interpretare viene lasciato in secondo piano, mentre si inizia a scoprire l’affascinante ma complicato mondo oscuro di Masquerade. La storia dei personaggi che incontreremo lungo questa tetra avventura è davvero potente, nonostante vengano rappresentati solamente da dei ritratti statici, realizzati però in maniera sopraffina. Sin dai primi momenti, i giocatori dovranno iniziare a capire i nuovi desideri dell’essere vampiro, facendo attenzione però alle scelte da compiere, perché dietro ogni decisione si nascondono o grandi pericoli o grandi vantaggi.

La scelta giusta da prendere

Coteries of New York ci porta dentro una storia complicata, fatta di bande e predomini. I giocatori dovranno riunirsi in una banda per sopravvivere negli inferi dei vampiri. Esistono moltissimi thread opzionali da prendere, ma la storia principale prosegue velocemente dopo aver trovato due alleati. Non sarà facile capire come fare, anche perché noi siamo visti agli occhi degli altri come dei neonati vampiri e con ancora tanto da imparare e tanto da scoprire. Inoltre, ci teniamo a consigliarvi di giocare l’avventura con tutti e tre i personaggi – nonostante la ripetizione della parte iniziale -, visto che il lavoro posto nella scrittura dell’opera è davvero ottimo è va goduto fino in fondo.Vampire: The Masquerade Coteries Of New York

Una volta ricevuto l’abbraccio del vampiro, i giocatori dovranno capire che l’alimentazione è fondamentale. Per vivere, ogni vampiro ha bisogno di bere del sangue regolarmente. Se iniziamo a saltare i pasti, alimenteremo la Bestia: una forma vampirica interna e primordiale che lede e logora l’umanità ancorata al nostro interno. Diventare affamati però vi sbloccherà o bloccherà alcune parti della storia. Non pensiate sia tanto scontato, se iniziamo a procedere su ogni feed che appare senza ragionarci, sì terremo a bada la bestia, ma potremmo incappare nella zona di caccia di un altro vampiro.

Quello che abbiamo notato è che il più delle volte fare la scelta “sbagliata” non ci porterà all’inevitabile fine, ma allungherà solamente il brodo dei paragrafi da leggere, fino a quando dopo alcune alterazioni torneremo al dialogo principale che avremmo sostenuto comportandoci nel modo giusto. Solamente alcune volte le scelte saranno tanto importanti da stravolgere l’andamento della storia. Nonostante questo, la sceneggiatura si è rivelata davvero profonda e ha saputo regalarci delle immagini memorabili. New York è ben rappresentata e nell’articolato mondo dei vampiri esistono dei personaggi di spicco, come un investigatore di Nosferatu o un vampiro hacker amante del deep web. La trama si dipana in poche ore, ma è davvero interessante ritrovarci di fronte a storie che strizzano l’occhio alla cultura pop moderna: Netflix, Fortnite e molto altro ancora.

Titoli di coda

Detto tutto questo, è quindi un vero dispiacere dover ammettere che la produzione presenta vari problemi tecnici che ne ledono la godibilità. A volte una pagina di dialogo viene attribuita al personaggio sbagliato o viene presentata come narrazione quando non lo è (o come discorso del personaggio quando lo è). La storia soffre già leggermente durante il secondo e il terzo playthrough, a causa di alcuni eventi e dialoghi inevitabili, indipendentemente dal personaggio o dalle scelte di gioco, e inoltre non c’è modo di saltare i dialoghi senza premere costantemente un pulsante, il che rischia di farci prendere accidentalmente una scelta che non volevamo. Vampire: The Masquerade Coteries Of New York

Anche il sistema di salvataggio non ci viene incontro. L’unico modo per salvare è uscire dal gioco attraverso il menu. Quindi, se l’avventura si arresta in modo anomalo, tutti i progressi fatti andranno perduti. Anche il comparto sonoro si è mostrato sottotono, con motivi troppo ricorrenti e quasi identici. Per fortuna, però, i disegni rendono perfettamente onore alla storia, bella e affascinante quanto tenebrosa. Proprio per questo riteniamo che Vampire: The Masquerade – Coteries Of New York sia un bel titolo e considerando che è la prima volta che viene sperimentato in questo genere videoludico, possiamo ritenerci più che soddisfatti.

Vampire: The Masquerade Coteries Of New York

7.7

Vampire: The Masquerade Coteries Of New York è la prima trasposizione del gioco di ruolo cartaceo in una visual novel. Il titolo è ricco di un tenebroso fascino e trasporta il giocatore lungo tutta la storia, ma al contempo presenta difetti probabilmente dovuti a un budget tutt'altro che stellare; nonostante questo, alcuni personaggi e gli eleganti disegni che compongono la produzione rendono l'intera avventura assai piacevole e interessante.

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche