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Videogames e ecommerce: il fascino evergreen del vintage e il ritorno degli arcade

L’ecommerce ha spiccato il volo negli ultimi anni e per molti utenti è stato un portale d’accesso a ritroso dell’era digitale, direttamente in un passato a 2D, 8 bit, al principio dei pixel, per ritrovare console retro e computer vintage. Non a caso, da poco tempo è stato rimesso sul mercato il Commodore 64, una versione che mette a disposizione numerosi dei più famosi giochi di questo personal computer, il primo autentico ad entrare nelle case di milioni di persone. Ed è proprio l’ecommerce che ha scatenato la curiosità dei fan di vecchia data per accaparrarsi questo gioiello.

I dati del Sole 24 ore già lo scorso anno riportavano un boom di acquisti dei giochi vintage e arcade, c’era stato un aumento del 18% sugli acquisti proprio grazie all’ecommerce, per un ammontare della spesa di 1,7 miliardi di euro. Il mondo dei videogames strizza l’occhio all’ecommerce, proprio per la loro versatilità, ampia scelta e convenienza. In fondo, basta creare un logo e si può essere subito online per vendere i videogiochi che si hanno a disposizione, tutti quelli che si riescono a reperire tramite fornitori o contatti privilegiati.

É la fine dei supporti fisici?

Come è risaputo, il supporto fisico è sempre stata una caratteristica materiale che distingue l’arcade e gli dona quel fascino unico che riporta indietro nel tempo agli anni ottanta e novanta, quando con circa 200 – 500 delle vecchie lire (circa 10 – 25 centesimi di euro attuali) era possibile fare una partita da soli, in compagnia o contro un amico. Oggi, le riproduzioni di questa tipologia di videogiochi non presentano il supporto fisico, che sembra stia ormai scomparendo, soprattutto per via del suo peso ingombrante dovuto alle dimensioni a dir poco eccentriche.

Arcade – console – download

Il processo è lo stesso che è accaduto per i supporti musicali di un tempo, con la differenza che il passaggio è stato arcade – console – download. Non solo sono in commercio e stanno ottenendo un grandissimo successo le console che richiamano il Game Boy e il sopra citato Commodore 64, che contengono una moltitudine di videogiochi, ma molte ecommerce forniscono la possibilità di giocare in streaming pagando un abbonamento.

Per quanto riguarda le console, è possibile nella maggior parte dei casi caricare ulteriori giochi, come ad esempio per il Commodore 64, basta un software esterno e potrai ritrovare tutti i grandi videogames classici che hanno caratterizzato questo personal computer. Che sia questo l’inizio della fine dei supporti fisici?

Il sopravvento dell’ecommerce

Se prima esistevano i gestori degli arcade che noleggiavano i software, oggi i venditori di videogames si preparano a vivere tempi difficili, perché come negli altri settori l’ecommerce sta prendendo il sopravvento sui negozi fisici esistenti. Attraverso i marketplace più famosi, ma soprattutto i negozi virtuali del settore videogames, l’amore e la passione per gli arcade vintage continua ad alimentare il flusso di vendite in espansione che è in costante e continuo aumento, proprio perché attraverso i negozi virtuali è più facile tornare indietro nel tempo per acquistare videogiochi.

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