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Watch Dogs Legion: svelate nuove informazioni sul permadeath

Come probabilmente saprete, uno degli elementi che ha saputo maggiormente incuriosire i giocatori durante la presentazione di Watch Dogs Legion può riassumersi nella meccanica del permadeath, con i diversi NPC controllabili dal giocatore che potranno quindi morire definitivamente nel caso in cui non dovessimo rivelarci sufficientemente prudenti. Ebbene, il creative director dell’opera, Clint Hocking, ha approfittato di una recente intervista con i ragazzi di GamingBolt per spiegare più nel dettaglio il funzionamento della meccanica:

“Il permadeath è sempre un opzione un po’ particolare per il giocatore. Quando la salute del proprio alter-ego digitale arriva a zero significa che ci si trova in una situazione critica. Giunti a questo punto al giocatore verrà offerta la possibilità di arrendersi ed essere così portato in prigione, oppure si potrà optare per la fuga rischiando quindi il permadeath.

Visto che tutte le missione, i dialoghi e i filmati sono stati realizzati per far conoscere ogni possibile personaggio, la perdita di uno di loro consentirà comunque al resto della vostra squadra di riprendere da dove avevano lasciato. In questo modo la trama principale continuerà senza intoppi. Ogni personaggio avrà una propria storia, anche per quanto riguarda il reclutamento in DeadSec, e tutti lavoreranno collettivamente per fermare il riemergere del regime autoritario che sta cercando di conquistare la città.”

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che Watch Dogs Legion sarà disponibile su Playstation 4, Xbox One e PC dal 6 marzo 2020.

Luca Di Carlo
Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.

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