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WestWorld 2×03- Recensione di “Virtù e Fortuna”

Più si continua a guardare WestWorld e più si rimane affascinati dai giochi e illusioni che i produttori si divertono ad inserire in ogni minuto di storia. Proprio questo terzo episodio porta novità su tutti i fronti, dai personaggi e i loro caratteri imprevedibili, fino alle nuove ambientazioni, belle da vedere e utili per capire punti poco chiari. In effetti virtù e fortuna sono le compagne protagoniste/antagoniste delle vite di ogni personaggio, anche se il discorso può essere più generico e può indicare il corso degli eventi, che sono i veri protagonisti della serie, mentre le virtù sarebbero proprio evidenziate dalle trasformazioni spirituali dei singoli host ed esseri umani. Ora rivolgiamo lo sguardo verso le vere chicche di questo terzo episodio.

Il sitar apre le danze…

Perché cito il sitar? Perché questo strumento musicale indiano sarà il sottofondo di una nuova realtà, nel sesto parco della Delos: benvenuti a RajWorld! Il nuovo parco a tema India coloniale sarà lo scenario principale delle prime scene della puntata. Un luogo all’apparenza paradisiaco, dove gli umani si rilassano in giardini immensi, andando a caccia di tigri e accampandosi nel cuore della giungla. Questa armonia tuttavia durerà ben poco, poiché la ribellione degli host ha colpito anche questa ambientazione. Il che fa supporre che questa piaga abbia piegato tutti i parchi. La presenza di RajWorld sarà fondamentale anche per capire la provenienza della tigre trovata morta.

I personaggi sempre più cambiati

Dolores, anzi meglio dire Wyatt, la fa da padrona. Uno dei personaggi emblematici della serie sembra inarrestabile, oltre che a prendere la parte del villain, la donna sembra sempre più distaccata dal mondo che la circonda, in particolare dalla figura di Teddy, host che le è sempre stato vicino dai tempi in cui Dolores era una semplice pastorella e si mostrava sempre dolce e comprensiva. Il cowboy è sempre più scosso e impotente di fronte agli eventi, a volte si trova sulla scena e sembra visibilmente assente, come se stesse vivendo una realtà tutta sua in cui magari un giorno riuscirà a vivere felice con la sua donna, cosa che probabilmente non accadrà mai. Dall’altra parte invece abbiamo Maeve, l’altra donna simbolica che ricopre un ruolo chiave, dal momento che si differenzia dagli altri host per la sua forza di volontà e il fatto che si sia ribellata da sola, riuscendo quasi a fuggire nel mondo esterno. Tuttavia anche lei è turbata. La ricerca della figlia fa emergere in lei un sentimento materno che noi eravamo abituati a vedere sporadicamente tramite flashback, ma che in questa stagione sicuramente sarà un aspetto da tenere in considerazione. Scopriremo anche che il personaggio possiede dei poteri che saprà sfruttare in più occasioni. Altro rapporto simbolico è quello che unisce Maeve a Felix, il chirurgo che l’ha aiutata a programmarsi e a fuggire. Se all’inizio il rapporto era delicato, dal momento che l’uomo aveva paura di una reazione negativa da parte della donna, ora sembra prendere un percorso più umano.

WestWorld

I cambiamenti ci sono come sempre e sono più chiari che mai, anche se la scena della puntata verrà sicuramente rubata dal nuovo parco, a mia parere spettacolare e inaspettato. E voi, cosa ne pensate? Vi sta piacendo questa nuova stagione?

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