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WhatsApp: disponibile la funzione per velocizzare i messaggi vocali

Chiunque abbia problemi con gli audio di Whatsapp che eccedono i cinque minuti di durata potrà ora trarre beneficio da una nuova funzione mirata ad accelerare i vocali. L’app ha testato questa feature inedita in beta ed ha confermato l’uscita tempestiva del relativo aggiornamento.

Per gli utenti su iPhone e, tramite browser, su Whatsapp Web, la distribuzione sarà graduale, mentre per il ricco bacino d’utenza di Android l’accesso alla nuova funzione avverrà “presto”. Stando alle prime informazioni rilasciate dal servizio di messaggistica, potremo accedere a due differenti velocità.

Potremo infatti alterare la riproduzione dei messaggi vocali su Whatsapp portando la velocità dell’audio a una volta e mezza rispetto all’originale, ma non è questa la sola opzione della funzione. Per gli utenti più impazienti, sarà disponibile anche la più drastica opzione della velocità doppia.

Questo cambiamento è meno controverso del precedente. L’app ha infatti dato stabilito per il 15 maggio l’ultimatum per accettare i nuovi termini della privacy. Siccome si tratta di uno standard obbligatorio, la questione ha catturato l’attenzione di molte istituzioni al mondo, che hanno messo in discussione la legalità dei nuovi termini.

Whatsapp

In tal senso, Whatsapp non ha tardato a chiarire la questione. La dichiarazione ufficiale asserisce infatti che “questo aggiornamento non ha alcun effetto su come le persone comunicano in privato con amici e membri della propria famiglia in qualsiasi parte del mondo.”

Il cambiamento di Whatsapp (più gli occasionali disguidi) ha causato per un breve periodo un picco senza precedenti nel bacino d’utenza dei sistemi di messaggistica rivali, come Telegram e Signal. Non sappiamo come si evolverà l’app, storicamente tra le “non trasferibili” ancorate alla memoria interna, e quale sarà il suo approccio alla concorrenza.

Ad ogni modo, per accelerare un audio dovrete solo toccarne l’indicatore che appare accanto al messaggio. Dopo l’apparente successo riscosso durante la fase di testing, resta da vedere quale sarà il feedback per l’utenza generale della app di messaggistica.

Fonte:
Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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