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Worms Rumble – Anteprima, abbiamo provato la Closed Beta esplosiva!

Alcune saghe videoludiche sono ormai impresse nel cuore dei giocatori, in quanto costituiscono da anni un capo saldo dell’industria, che accompagna gli utenti con le diverse iterazioni del brand. Può però succedere che questi si ritrovino a subire un invecchiamento dato dal tempo, per la mancanza di innovazione da parte lo sviluppatore, quando serve qualcosa che riesca a cambiare le carte in tavola. Per questo, proprio come ha recentemente fatto la software house Team 17, si opta per una svolta netta, che magari può riguardare un singolo capitolo – il quale funge quindi quasi da spin-off – come un nuovo inizio per la serie videoludica a cui siamo affezionati. Proprio il suddetto sviluppatore, è attualmente alle prese con Worms Rumble, titolo della saga di Worms, ormai divenuto un classico dopo diverse generazioni di console. Worms Rumble

La nuova opera non si propone con il solito sistema a turni, in quanto prende l’anima e le peculiarità del brand al fine di trasportarle nella nuova era, quella dei multiplayer online e dei battle royale. Recentemente, abbiamo avuto modo di mettere mano sulla Closed Beta del prodotto, il quale è adesso disponibile in Open Beta su PlayStation 4 e PC, mentre si prepara per il debutto su PlayStation 5 e sulle suddette due piattaforme. Scopriamo quindi insieme come si è comportato questo folle gioco!

Nuova era, stessi vermi kamikaze

Proprio il fatto che si tratta di vermi, può lasciar intendere ai poco esperti che si tratta di creature inoffensive, ma non è chiaramente questo il caso di Worms Rumble. Questi mostriciattoli caricaturali sono infatti armati fino ai denti, arrabbiati e infervorati al punto tale da dichiarare continua guerra a tutti i loro simili, in scontri e guerre dove l’unica costante è la pazzia. Percorrendo fra una bomba e l’altra la mappa di gioco presentata, davvero espansa, abbiamo avuto modo di testare ben 3 modalità. Dei Deatchmatch tutti contro tutti, il battle royale a squadre e quello in solitaria, sicuramente nulla di innovativo ma semplicemente inaspettato visto il passato del team di sviluppo.

Il classico gameplay a cui siamo abituati, che spaziava fra ostacoli nei movimenti e precisione millimetrica in ogni azione, si è evoluto al fine di diventare più action, rimanendo uno sparatutto nella sua forma 2.5 D. Arrampicate sui muri, salti poderosi e danni da caduta annullati, ecco cosa serve per portare il pieno focus sul posizionamento e sulle diverse armi disponibili, sparse in ogni anfratto e rilasciate anche dai giocatori una volta morti (sembra che ci toccherà rimpiangere la lapidi esplosive, almeno per il momento).

Proiettili, esplosioni e follia

Sul fronte del gameplay il titolo risulta semplicemente esilarante, nonostante una leggera difficoltà di approccio che svanisce nel giro di uno o due match, grazie alla continua dinamicità dell’azione e alle molte possibilità offerte, dalle modalità, agli spot per posizionarsi, fino a giungere alle magnifiche armi. Bombe Banana e Granate Sante, condite da Fucili a Pompa e Uzi, ci vuole un attimo per sentirsi a casa se si ha già avuto a che fare con i capitoli precedenti. Il divertimento e la varietà si percepisce anche dal campo dei cosmetici, apparentemente davvero curato e in sviluppo nel corso dei livelli dell’account (che non inficiano sul fronte ludico, ma solo su quello estetico). Anche la grafica, cartoon e colorata al punto giusto, non fa che attirare il giocatore in questo mondo senza scampo, partita dopo partita.

Worms RumbleNonostante si trattasse di una beta chiusa, non abbiamo riscontrato alcun tipo di bug o problema in Worms Rumble. Tuttavia, le possibilità offerte non potranno durare all’infinito, ed è quindi chiaro che lo sviluppatore dovrà darsi da fare per aggiungere nuovi contenuti in vista del lancio (fissato per l’1 dicembre) e nei mesi successivi. Possiamo già però confermare che questo è riuscito a portare lo spirito del brand con un gameplay diametralmente differente, dallo stesso sapore ma diverso in quasi ogni sfaccettatura, che abbraccia con più facilità l’attuale stile del mercato per garantire decine di ore di divertimento per gli utenti. Non vediamo l’ora di assaporare il prodotto finale, che approfondiremo nel corso della nostra recensione approfondita; restate sintonizzati sulle nostre pagine per saperne di più!

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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