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Xbox Series S: Pro e contro di una console molto aggressiva

La mattinata di questo martedì 8 settembre si è rivelata davvero più calda del previsto. Non solo per la temperatura che in buona parte dell’Italia è ancora molto alta, quasi a volerci ricordare che questa estate non vuole terminare, ma anche per quello che Microsoft ha svelato si è dimostrato essere ancora più “hot” di tutto il resto. Appena svegli, la rete stava impazzendo per dei leak trafugati che ritraevano la tanto attesa seconda console di Microsoft, denominata Xbox Series S, con addirittura prezzo e data di uscita. Le fonti sembravano davvero molto credibili, al punto che la stessa divisione Xbox, pochi minuti/ore dopo ha ufficialmente rivelato la nuova console di prossima generazione, che andrà ad affiancare la sorella maggiore Xbox Series X. A questo annuncio se ne sono poi susseguiti degli altri a distanza di poche ore, altri nel corso della giornata di ieri, ed altri ancora potrebbero venir svelati fra non molto. A monte di tutto questo però, la domanda che più è circolata fra gli utenti e gli addetti ai lavori è stata la seguente: come mai Microsoft ha scelto di pubblicare una console “entry level” di prossima generazione e a un prezzo così basso? I motivi dietro questa mossa di mercato, a nostro avviso, sono diversi e ben mirati ma soprattutto costruiti negli anni a suon di errori ma anche di successi che andiamo ora ad analizzare.

Next-gen o mid-gen?

La prima cosa che salta ovviamente all’occhio è l’estetica della macchina. Semplice, pulita, di colore bianco e con una grossa griglia nera al centro che subito ha scatenato l’ironia del web, che l’hanno paragonata a uno stereo, a un amplificatore, o addirittura a un piano ad induzione. Insomma, la rete su queste cose si sbizzarrisce in modo divertente. Ciononostante riteniamo la forma estremamente in linea con il concetto di design che accomuna questa ad Xbox Series X, ovvero una macchina non troppo vistosa (addirittura più piccola del 60% della sorella maggiore), sobria ed elegante. Vedendo invece il cuore della console troviamo caratteristiche sicuramente maggiori rispetto a Xbox One S o PlayStation 4, ma inferiori a quelle di Xbox Series X e PlayStation 5. Questo potrebbe far credere all’utente che la console in questione non sia una vera e propria macchina next-gen, piuttosto un compromesso tra l’attuale e la futura generazione. Microsoft, dal canto suo, sa perfettamente che Series X è la console più potente al mondo e chi vorrà avere il massimo della qualità punterà direttamente a questa. Ma una console non è fatta di sola potenza ma anche di videogiochi, servizi ed altro. Ed ecco che Xbox tira fuori dal cilindro una mossa geniale. Proporre una console che è si inferiore alle ammiraglie, ma che guarda ad un pubblico completamente eterogeneo. Questo è dovuto innanzitutto dal prezzo decisamente popolare, ovvero 299€, ma soprattutto dal fiore all’occhiello dell’azienda: l’Xbox Game Pass. Tutti noi sappiamo che il cavallo di battaglia di PlayStation sono le esclusive, molte delle quali si porta avanti da più di 10 anni, e che la sua principale fetta d’utenza non abbandonerà mai la propria fede verso giochi come Gof of War, The Last of Us, Uncharted, Ratchet & Clank e molti altri per una semplice console unicamente più potente come Xbox Series X. È pur vero che Microsoft negli ultimi anni sta investendo tantissimo negli studi first party proprio per cercare di limare questo gap che si è creato con la rivale nipponica.

Xbox Series X Nel frattempo però, il servizio Xbox Game Pass ha fatto breccia nel cuore di milioni di appassionati, non di Xbox nel dettaglio, ma dei videogiochi in generale, e che in un certo senso sono “costretti” ad acquistare una console Microsoft per potervi accedere. Anche gli utenti PC da qualche tempo godono di questo servizio seppur in parte leggermente castrato, ma la formula di pagare mensilmente un prezzo di circa 10/13€ (3,99€ per il Game Pass per PC) a fronte di un catalogo vastissimo di giochi si è rivelata essere un arma davvero vincente. Da qui, presumibilmente, nasce l’idea di una console all’avanguardia con la tecnologia del futuro ad un costo davvero incredibile. Xbox Series S avrà infatti tutte le novità che la next-gen porterà con sé come il Ray-Tracing; il Variable Rate Shading;  l’Auto Low Latency Mode (ALLM) che aumenterà la velocità degli input da controller e il Variable Refresh Rate (VRR) del nuovo standard HDMI 2.1. Le caratteristiche meramente tecniche che compongono invece la macchina sono una CPU 8-core a 16 thread Zen 2 con una frequenza di clock di 3,8 GHz; una GPU Navi da 20 RDNA 2.0 CU @ 15.550 GHz e 10GB di RAM GDDR6. Per poter avere tutto questo a un prezzo del genere le rinunce non saranno effettivamente molte. La più importante è l’assenza di un lettore ottico che obbliga tutti gli acquirenti di Series S a comprare giochi in formato digitale (o ad iscriversi a Xbox Game Pass). La seconda, strettamente legata alla prima, è il poco spazio riservato al nuovo SSD pari a soli 512GB. Una bilancia che tutto sommato, tra pro e contro, pende più dal lato positivo.

La console che parla a tutti

Tutto questo per dire che chi sceglierà di comprare Xbox Series S non solo avrà una console capace di far girare ogni gioco in full HD, in 2K nativo e upscalabile in 4K con un refresh fino a 120 FPS, ma chi sceglierà di investire i propri soldi in questa console saranno gli utenti che vogliono approcciarsi alla next-gen senza troppe pretese e senza sborsare una cifra esosa; quei videogiocatori che magari sceglieranno di comprare PlayStation 5, perché la ritengono la console migliore per i propri gusti ma allo stesso tempo vorrebbe una seconda console per poter giocare a tutti i titoli multipiattaforma semplicemente pagando un abbonamento come si fa ormai con tutti i servizi di video streaming; o addirittura, Xbox Series S è votata a tutti coloro che non possiedono un PC da gioco (che costerebbe anche il doppio del prezzo di una console come Xbox Series X o PlayStation 5) ma vorrebbero passare alla next-gen nel modo più semplice e magari economico e avere tutte le caratteristiche che definiscono questa nona generazione di console. Tutti questi utenti, dall’appassionato del mondo PlayStation fino a quello che non possiede un grosso budget di acquisto, passando per gli amanti dei servizi di giochi in abbonamento a chi non possiede un PC da gaming, si amalgamano attraverso questo “imbuto” che porta il nome di Xbox Series S. A tutto questo, come se non bastasse, Microsoft continua imperterrita ad aggiungere nuovi servizi al già ottimo Xbox Game Pass. Proprio a partire da questo 15 settembre, chi ha una sottoscrizione al Game Pass Ultimate riceverà gratuitamente il nuovo servizio di game streaming xCloud. Basterà infatti possedere una buona connessione ad internet e un telefono Android compatibile con la relativa app, ed ecco che sarà possibile giocare a buona parte del catalogo direttamente attraverso il proprio smartphone utilizzando sia la rete domestica che i dati mobili (similmente a quanto fa Google Stadia). Un servizio che apre tantissime altre porte a un pubblico ancor più vasto senza però chiedere un solo euro in più. E non è tutto. Perché nella giornata di ieri è stato anche annunciato che verso la fine di quest’anno, sempre gratuitamente, sarà aggiunto al Game Pass anche il servizio EA Play di Electronic Arts. Un nuovo catalogo di giochi, nuove demo, nuove anteprime e tantissimo altro, che sarà ancora una volta reso disponibile in maniera del tutto gratuita ai possessori delle console Xbox con il servizio Game Pass attivo.

Xbox Series SCome risponderà Sony?

Il principale tema che ci accompagnava ormai da molti mesi era legato a chi, fra Sony e Microsoft, avrebbe svelato prima le proprie carte. Per un motivo o per un altro, la casa di Redmond si è dovuta arrendere in anticipo (chissà se è stato un errore o no) e svelare entrambe le console con una data di uscita, fissata per il giorno 10 novembre (i preordini partiranno dal 22 settembre) e i rispettivi prezzi di 299€ per Xbox Series S e 499€ per Xbox Series X. La nuova PlayStation 5 molto probabilmente costerà almeno quanto l’ammiraglia Microsoft. In molti ritengono che il costo potrebbe addirittura arrivare a toccare quota 599€ per la versione “classica”, e 549€ o 499€ per quella All-Digital. Quel che è certo, è che nessuna delle proposte attuali potrà andare a rivaleggiare con Xbox Series S. Microsoft, con questa mossa, ha creato verosimilmente una nuova fetta di mercato “low cost”. Nessuna console, né tanto meno alcun PC, è in grado di proporre un’offerta – qualitativamente parlando, ma anche economicamente – vicina a quella di Xbox e la sua piccola nuova console. Se questa mossa si rivelerà vincente solamente il tempo ce lo saprà dire. Quel che è certo, è che Microsoft ha sì fatto degli errori recentemente, soprattutto legati alla comunicazione, ma ha saputo rialzarsi provando a ribaltare la situazione proponendo qualcosa come mai nessuno prima.

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

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