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Xiaomi Redmi Note 5 – Recensione

Xiaomi Redmi Note 5 è stata una vera rivelazione, per chi vi scrive in primis, e per tutta la redazione di Gamelegends.it in generale. Poter avere questo piccolo gioiello di tecnologia tra le mani, ci ha permesso di confrontare i migliori top di gamma del momento con un telefono che non va assolutamente sottovalutato nonostante il costo contenuto. Addentriamoci dunque in questa recensione, con una sorpresa sul finale!

TecMIcamente

Partendo dal nome scelto per l’Europa, Xiaomi ha optato per le due lettere MI stampate un po’ ovunque, nulla di strano se si pensa che probabilmente la massa sbaglierà il nome dell’azienda cinese che, vi informo si legge “shaomi”. Proseguendo ed andando a sviscerare il lato meramente tecnico e matematico del sistema che abbiamo davanti, posso dirvi che: forte di una batteria da 4000mAh e praticamente immortale anche sotto sforzo, lo Xiaomi Redmi Note 5 monta una CPU Snapdragon Octa-Core Max da 1.80GHz, una RAM da 4GB e una memoria interna che spazia dai 32 ai 64GB, espandibile con microSD, Bluetooth 5.0. Fotocamera posteriore da 12 megapixel e una aggiuntiva da 5 megapixel di cui parleremo tra poco, ma possiamo già dirvi che potrete registrare comodamente i vostri video in Full HD a 30fps, oltre al fatto che avrete una fotocamera frontale da 13 megapixel a permettervi selfie sempre perfetti. Pesa solo 180g, è compatto e come design seppur non brillante è davvero comodo anche con una mano nonostante i generosi 6 pollici di schermo con risoluzione FullHD+ (non è un 2K ma ci si avvicina tremendamente). A livello software l’ultimo aggiornamento è Android 8.1 mentre il launcher del sistema di casa Xiaomi rimane MIUI 9 analogo anche sui top gamma del brand.

Xiaomi Redmi Note 5

Un Piccolo Drago In Tasca

Ho avuto l’occasione di convivere con Xiaomi Redmi Note 5 per ben un mese: un lasso di tempo che mi impone di parlare in prima persona per raccontarvi al meglio le sue funzioni e l’esperienza che mi ha fatto vivere. Partendo dal mio background, posso dirvi che ho sempre e solo avuto tra le mani telefoni di fascia alta, ben lontani dal prezzo di questo piccolo gioiello (costa sotto i €200,00) e la mia sorpresa è stata indescrivibile: il Redmi Note 5 è potente, veloce e non delude mai. Il telefono non sembra cedere in qualsiasi condizione lo si utilizzi, sia se lo si sfrutti per giocare, sia se lo si utilizzi per lavoro: è sempre reattivo, velocissimo nelle operazioni e in generale sembra di avere tra le mani un telefono di fascia molto più alta rispetto a quella di riferimento. Presenta funzioni molto interessanti, come la Modalità Tasca, efficace se involontariamente si ripone il telefono in tasca od una borsa per esempio; lo sblocco via impronta digitale è rapidissimo e preciso anche con il dito bagnato; la modalità Secondo Spazio invece è fenomenale se si desidera per esempio prestare il telefono a qualcuno: potrete tranquillamente creare un backup di tutto il contenuto, prestare il telefono e tornare poi nel vostro spazio privato, quando magari chi lo ha utilizzato fino ad ora ha cambiato le cartelle, messo mano alla rubrica o fatto foto senza aver mai interagito con la vostra sezione, che resterà privata.

Fotocamera: sebbene non la più potente sul mercato, vi permetterà di fare delle ottime foto panoramiche, sempre definite e mai sporche, a patto che abbiate una mano ferma. Manca l’NFC ma per il prezzo a cui è proposto, qualche compromesso è accettabile, mentre ho apprezzato enormemente la presenza del jack per le cuffie e l’assenza del notch. La cassa audio in uscita è una ed è posta in basso, ma è talmente potente che spesso ho dovuto utilizzarla al trenta percento del suo volume massimo. Luminosità generosa anche qui, forte di uno schermo IPS davvero bello con refresh verticale. Per tutto il nostro periodo assieme, anche a seguito di urti, non ha mai riportato danni o graffi sullo schermo, che ho volutamente tenuto senza pellicola per testarne la qualità e la reazione anche sotto sforzo. La batteria ha una resa ed un’ottimizzazione fantastica, rientrando a casa con oltre il 30% della carica ancora attivo, nonostante tramite il dispositivo abbia mandato mail, fatto chiamate, usato il navigatore e giocato.

Xiaomi Redmi Note 5

Concludendo

Xiaomi Redmi Note 5 è un vero gioiello ed è la realizzazione di un’utopia che non credevo possibile: un prezzo aggressivo ed un valore “alla mano” che supera di netto il prezzo a cui è proposto. Vi basti pensare che non contento dei risultati, ho avuto l’ardire di mettere questo piccolo draghetto contro due mostri sacri della nostra epoca: iPhone X e OnePlus 5T; si, il piccolo è arrivato terzo in quasi tutte le applicazioni aperte ma con uno scarto ridicolo, parliamo di sedici secondi per i giochi più pesanti, fino ai soli tre secondi nell’apertura completa dei social. Non mi ha mai lasciato “a piedi”, non ho mai dovuto pensare “e se si spegnesse?”, non mi ha mai scaldato la tasca, nonostante fosse pieno agosto. Certo, qualche piccolo compromesso lo si deve accettare, ma per il resto rimane un prodotto superlativo per il prezzo a cui è proposto, oltre a lasciare intendere che se su un piccolo prodotto come lui Xiaomi pone tutta questa cura, cosa farà con il top di gamma? Nota finale: alla fine della mia esperienza con Xiaomi Redmi Note 5 e dopo averlo rimandato in azienda, mi sono sentito talmente felice che, non ci crederete, ma l’ho comprato.

Xiaomi Redmi Note 5

9

Xiaomi Redmi Note 5 è un vero gioiello di tecnologia: non smette mai di sorprenderti, non ti lascia mai a piedi ed è il compagno di lavoro e di gioco ideale in tutte le situazioni. Qualche piccola nota negativa la troviamo con l'assenza del sistema NFC e un sensore laser non sempre perfetto quando si ascoltano messaggi vocali ma nulla di preoccupante, il telefono funziona egregiamente in tutte le sue funzioni.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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