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Zelda: Twilight Princess arriva su Xbox Series X grazie a un emulatore

Si può far girare l’esclusiva Nintendo The Legend of Zelda: Twilight Princess su Xbox Series X? A quanto pare si! Il titolo della grande N, pubblicato nel 2006 su GameCube e Wii, adesso è emulabile anche sulla nuova console Microsoft.

Come mostrato dall’utente di Twitter Simm, RetroArch, ovvero un software di emulazione che consente all’utente di imitare l’hardware e l’interfaccia utente di una macchina “esterna”, può essere acquistato e installato su Xbox Series X tramite download diretto da Xbox Store, consentendo alla console di eseguire file non ufficialmente supportati.

Sebbene sia un metodo nuovo per approcciarsi all’avventura di Link in Zelda: Twilight Princess, ci sono dei problemi evidenti come, ad esempio, l’input lag su Xbox Series X. Questo dimostra che – nonostante il lavoro svolto per sviluppare un software dedicato all’emulazione – il tutto è ancora ben lontano dalla perfezione assoluta, anzi.

Tuttavia, per chiunque fosse interessato, RetroArch è pubblicamente disponibile per l’acquisto per la cifra di 20€ circa, e l’installazione su Xbox rende il prodotto ufficialmente supportato dalla console. Come ben sappiamo, storicamente Nintendo è sempre stata molto protettiva nei confronti delle sue proprietà intellettuali, il caso Dreams è stato sotto gli occhi di tutti per molto tempo (qui la nostra news dedicata).

Chiunque venga sorpreso ad usare le IP Nintendo in modo improprio viene spesso ripreso in modo duro, sia con ordini di cessazione o minacce di azioni legali. In questo caso specifico nessun utente avrà ripercussioni, ma è probabile che Microsoft sarà costretta a rivalutare la disponibilità di RetroArch sulla sua piattaforma, magari eliminandola anche o rimodulando le possibilità offerte.

Tuttavia, prima che Nintendo annunci un porting o remake di Twilight Princess, proprio come fatto con Skyward Sword, questa rappresenta una valida opzione per recuperare il un gioco che ha fatto la storia. In ogni caso, ci distanziamo totalmente dalle pratiche di pirateria e vi ricordiamo di emulare il gioco solo nel caso in cui ne siate effettivamente in possesso, al fine di supportare l’opera come dovuto.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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