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Zombi – Recensione

Il titolo che analizziamo oggi è Zombi, lo stesso titolo proposto su Wii U ormai tre anni fa (Zombi U appunto) e rivisitato per PC e per le console di punta quali PlayStation 4 e Xbox One. Come già si sapeva, il titolo che Ubisoft ha pubblicato è in tutto identico a quello che abbiamo avuto il piacere di provare sulla console fissa di Nintendo, ovviamente però con alcune meccaniche basilari del Wii Pad traslate sul controller delle altre console citate. Ovviamente essendo queste più potenti, anche a livello di sviluppo ci sono state delle variazioni che non passano certo inosservate.

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Sotto nuove vesti…

Come già accennato nell’incipit, a livello di gameplay gli unici cambiamenti apportati al titolo uscito su Nintendo Wii U, sono quelli atti alla conversione delle azioni che venivano effettuate con il “paddone”. In primis ovviamente il radar e la mappa: questi venivano visualizzati al centro dello schermo sul controller, “costringendo” il giocatore a dover spesso abbassare lo sguardo dallo schermo principale numerose volte. Scanner e puntamento del mirino mentre si usa una torretta fissa? Stesso discorso.

Altro fattore determinante nel riadattamento del gameplay è la gestione dell’inventario, che anch’esso compariva nello schermo secondario, e tutto rigorosamente touch. La comodità dell’adattamento sta nell’immediatezza in cui si possono raccogliere gli oggetti dagli zombie sconfitti e dai cassetti, rendendo la selezione di questi molto più rapida (specialmente in alcune situazioni dove è essenziale).

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… che calzano a pennello

Ebbene si, tirando le somme poter giocare Zombi con un pad tradizionale è di certo più funzionale ai fini del gioco. Sia ben chiaro però che l’originalità e l’esclusività del Wii Pad sono fuori discussione. Le motivazioni sono semplici, ed è possibile accorgersi della differenza già dai primi step del gioco:

– Per utilizzare il touch al centro del Wii Pad era necessario staccare una mano dal controller, perdendo la posizione su alcuni dei tasti chiave a lato (questo vale per tutto dunque, gestione inventario, selezione armi, attivazione radar…), cosa che ovviamente con un pad di PS4 o Xbox One non è necessaria

– Non dover puntare il pad verso le porte da hackerare ha dimezzato il tempo necessario per compiere l’azione.

– Non si deve abbassare mai lo sguardo, e risulta più facile non perdere di vista ciò che ci circonda

– Colpire i nemici, caricare i colpi, ed il movimento in generale, risultano semplificati.

Di conseguenza molti “impacci” tecnici che si potevano presentare in passato, sono stati “corretti” a pieni voti. Data la natura del titolo probabilmente si sarà anche pensato ad una implementazione della PS Vita o di vari tablet come controller alternativi, ma uno sviluppo simile avrebbe richiesto decisamente sforzi maggiori al team, non ché una maggiore attesa per coloro che aspettavano il titolo.

Purtroppo gli sforzi risparmiati non sembra siano stati dedicati al comparto tecnico del gioco, che è rimasto praticamente invariato, con i soliti glitch grafici ed un sistema di combattimento non proprio all’altezza.

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Mamma, ora ci vedo!

Uno dei “punti deboli” del caro Zombi U riguardava l’aspetto grafico del titolo, sviluppato su una console decisamente al di sotto delle prestazioni delle concorrenti che hanno visto arrivare Zombi quest’anno. Sono stati risolti numerosi problemi riguardo l’illuminazione ed i dettagli, e la grafica è stata migliorata (anche se non ai livelli di titoli sviluppati ex novo su queste console e PC). La differenza comunque è chiara e gradita. Ultima cosa, ma non meno importante, grazie alle nuove console anche i tempi di caricamento sono stati ridotti di molto.

Il comparto sonoro rimane invece invariato, già buono, poteva essere ritoccato in modo più marcato specialmente per quanto riguarda i doppiaggi. Colonna sonora gradevolissima.

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Stessa storia, stessa baldoria

Per il resto le cose da dire sono poche: per iniziare la trama principale e la longevità sono esattamente le stesse del titolo per U, cosa che non è affatto un male, sia perché ben riuscita e raccontata e sia perché garantiscono al giocatore circa 12 ore di gioco (che per un gioco di questa fattura, e il cui prezzo è di € 21,00, non è affatto male). Ci ritroveremo sempre a guidare il nostro caro sopravvissuto (molto probabilmente più di uno) in una Londra come non vorremmo mai vedere in realtà.

Le modalità alternative sono di nicchia, ma di certo degli optional gradevoli per distrarsi dalla modalità classica e sopravvivenza. Invariata anche la modalità multiplayer, che come succedeva anche sulla console nintendo, lascia il tempo che trova.

 

Zombie

7.3

Zombi è un titolo che coloro che non hanno giocato su Wii U devono assolutamente recuperare su console next gen, spinti anche dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Migliorata in modo ottimo la funzionalità del gameplay, rendendo la conversione una vera manna dal cielo sia per il piacere del giocare, sia per la grafica migliorata, sia per i caricamenti spediti. Un titolo divertente reso ancora più divertente, ma che purtroppo a livello tecnico non fa passi in avanti e non rende giustizia alle nuove piattaforme.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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