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Zombicide: Invader – Recensione

Zombicide: Invader è il capitolo re-interpretato in versione sci-fi di Zombicide. Come i suoi predecessori, è un gioco cooperativo che si può giocare da 1 a 6 giocatori ma su cui è stato fatto un lavoro per la velocizzazione del setup di gioco, rendendolo così più veloce e divertente.Zombicide: Invader

Come nei film più famosi, anche in questa versione di Zombicide, l’umanità ha esaurito le risorse della Terra e si è spinta verso l’infinito alla ricerca di un altro pianeta da colonizzare che offra risorse naturali. E proprio come nei migliori film, Xeno è un pianeta abitato da alieni, ma questa volta sono… INFETTI!

Zombicide: Invader è una nuova interpretazione sci-fi di Zombicide in cui i sopravvissuti su Xeno dovranno difendere l’avamposto minerario, dedicato all’estrazione dello Xenium, da ondate di alieni infetti (guarda caso, chiamati Xenos).

Come ogni colonia che si rispetti, anche quella di Xeno è composta da persone di ogni ceto sociale, che insieme collaborano al corretto funzionamento dell’avamposto PK-L7 e sono divisi in due tipi:

  • Civili: incredibilmente intraprendenti, sono in grado di cercare ( e trovare! ) attrezzi e oggetti utili di ogni tipo in qualsiasi stanza della struttura, ma ahimè sono un po vulnerabili.
  • Soldati: solitamente indossano armature, che li proteggono dai colpi… tuttavia, l’addestramento militare ricevuto gli consente di cercare solo in specifiche sale adibite alla sicurezza della struttura.

Gli alieni, dal canto loro, sono divisi in tre tipi:

  • Workers: classici alieni tutto fumo e niente arrosto, tanto baccano per nulla, carne da macello!
  • Hunters: incredibilmente veloci ed affamati, metteranno a dura prova qualsiasi tattica
  • Tanks: sorprendentemente resistenti! non basterà trivellarli di colpi per ucciderli

Se sarete abbastanza fortunati, avrete la possibilità di manovrare una “Falchion Sentry Gun” e decimare gli Xenos o un “Peacekeeper Bot” organizzando attacchi coordinati… se così non fosse, credo che l’esito voi lo conosciate, diventereste il pasto ancora caldo di qualche alieno.Zombicide: Invader

Dimenticavo una categoria di Xenos… l’ABOMINIO! questo incubo con le gambe ( o tentacoli ) si abbatte solamente concentrando il fuoco o, interpretando alla lettera, con il fuoco ( Hellfire )! Non farti ingannare dalle ( spaventose ) dimensioni, questo essere è veloce e famelico… può sorprenderti alle spalle quando meno te lo aspetti o spuntare dal nulla sbarrandoti la strada! E’ meglio non sottovalutarlo, o potrebbe essere l’ultima cosa che vedrai in vita tua! Ma come se tutto questo non bastasse, questo cucciolone riempie le stanze attraverso cui si muove di una sostanza chiamata Mold. una specie di muffa che “mangia” le porte e le pareti cambiando così la mappa della struttura aumentando anche l’apparizione di Xenos. Inutile dire che se si espande troppo, la base verrebbe danneggiata irrimediabilmente mettendo fine alle tue speranze, BRUCIALA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

La base dell’avamposto PK-L7 è tutto per te, a volte si renderà necessario camminare sulla superficie del pianeta, ma per farlo avrai bisogno di una bombola di ossigeno dalla stanza dei rifornimenti. Se ti viene in mente di fare una passeggiata “all’aria aperta” faresti meglio a procurarti un’arma da mischia o ad energia, visto che in assenza di atmosfera le armi da fuoco o il lanciafiamme non funzionano.

In conclusione, Zombicide: Invader è sicuramente un must per gli appassionati di boardgame e sci-fi, per chi già conosce il titolo, invece, è l’occasione per aggiungere dinamiche di gioco totalmente nuove ed innovative, che aggiungono una notevole complessità!

Giulio Taddei
In arte Capitan Ludic, appasionato fin da piccolo dei Wargames da tavolo tridimensionali. Da sempre incuriosito dal mondo delle miniature, ama esplorarlo a 360 gradi. Case preferite: Games Workshop, Fantasy Flight Games e SteamForge Games.

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