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Konami: Perché il premio ai TGA non è stato ritirato da Kojima?

E’ ormai nota la frattura nei rapporti tra la compagnia nipponica Konami, ed il famosissimo Director Hideo Kojima. Questa spaccatura è talmente grande ormai, che sembra improbabile che il rapporto di lavoro tra loro non sia ormai al capolinea. Ultima vicenda in ordine di tempo, la mancata presenza del director sul palco dei The Game Awards, durante il quale è stato consegnato il premio di miglior action/adventure a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.

Hideo Kojima

Konami però, non ha mandato Kojima a ritirarlo, ma ha scelto di inviare Kiefer Sutherland. Le lamentele sono esplose sul web, ma spulciando le caratteristiche legali, la scelta di Konami è totalmente legittima. Di seguito vi riportiamo le parole dell’analista Michael Pachter, che ci spiegano chiaramente la situazione creatasi:

“Legalmente, quando un gioco viene pubblicato, è del publisher. Questo significa che l’unico modo in cui Kojima avrebbe avuto la possibilità di decidere se partecipare o meno ai The Game Awards sarebbe stata quella di vincere un premio personale come quello di Best Director.”

konami logo

Insomma dei dati oggettivi sui quali è impossibile sindacare. Di certo rimane comunque il fatto che la scelta di Konami, perché di questo si tratta, abbia fatto alzare un polverone intorno alla vicenda, specialmente grazie ai riconosciuti meriti di Hideo Kojima. Chi ricorda, che un anno fa proprio il Director era salito sul palco dei TGA con una maglietta enigmatica che si pensava fornisse indizi sulla data di uscita del titolo? vi proponiamo un’immagine qui in basso:

Kojima-Shirt-The-Game-Awards-2014

E voi da che parte state? Secondo il vostro punto di vista Konami avrebbe dovuto mandare Hideo Kojima, rispettando i propri meriti e mettendo da parte i problemi personali affiorati? lasciateci le vostre parole nella sezione commenti in fondo alla news, oppure commentando sotto alla notizia sulla pagina Facebook di Game Legends!

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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